E’ tutto pronto per l’invio delle prime 150 mila buste arancioni, la comunicazione con cui l’istituto di previdenza simula la futura pensione dei lavoratori. Si tratta di un primo gruppo di lettere che raggiungeranno entro l’anno in corso ben 7 milioni di italiani ancora privi del Pin per la simulazione online nel servizio “La mia pensione” sul sito Inps.
Inps
Contributi individuali INPS volontari
I contributi volontari, detti anche versamenti individuali e volontari, sono quei versamenti che possono essere effettuati da tutti quei lavoratori che si sono ritrovati ad interrompere o a cessare l’attività lavorativa. Questi contributi individuali hanno il fine di perfezionare quelli che sono i requisiti di assicurazione e quelli che sono gli stessi requisiti di contribuzione, elementi necessari, quest’ultimi, per il raggiungimento del diritto alla prestazione pensionistica. Inoltre, i contributi individuali INPS volontari possono anche essere versati per incrementare l’importo del trattamento pensionistico,
Buoni lavoro INPS 2013/2014
I buoni lavoro INPS sono dei coupon che hanno un valore di 10,00 euro e più e che vengono utilizzati dal committente, che deve prima acquistarli, per il pagamento di una determinata prestazione di lavoro occasionale per: disoccupati, pensionati, lavoratori in cassa integrazione e lavoratori in mobilità. L’ultima legge che ha influenzato i buoni lavoro INPS è la legge numero 92/2012, legge che ha riformato il mercato del lavoro. Infatti in base alla L. 92/2012 sono cambiate le regole del lavoro occasionale e delle sue prestazioni, prestazioni che sono segnate da determinati limiti di durata e di reddito massimo.
Conguagli più leggeri per gli ex Inpdap ed Enpals
Conguagli dilazionati anche per gli ex dipendenti pubblici confluiti nell’alveo delle prestazioni Inps.
A comunicarlo è proprio l’Istituto previdenziale con un messaggio dello scorso 2/4, ove vengono delineate le nuove modalità di regolarizzazione dell’eventuale eccedenza di imposta a debito, gravante sugli assistiti provenienti dall’accorpamento delle altre casse di previdenza pubbliche, come l’ex Inpdap o Enpals.
Seguendo le disposizioni della normativa fiscale, l’Inps ha provveduto ad unire tutte le prestazioni previdenziali di ogni utente in un’unica posizione assicurativa, procedendo nel mese appena concluso al recupero della maggiore imposta eventualmente dovuta ed all’elaborazione del relativo Cud, ora disponibile solo con i nuovi canali telematici.
Al via i bonus per le lavoratrici madri
Continua il percorso di implementazione del D.L. 92/2012 (Riforma del mercato del lavoro) ad opera dell’Inps. Dopo il congedo paterno obbligatorio, l’Istituto previdenziale con la circolare n. 48 del 28/03/2013
Operativa la “tassa sui licenziamenti”
L’Inps ha finalmente chiuso il cerchio sulle disposizioni applicative delle nuove regole previste dalla riforma del mercato del lavoro, pubblicando la circolare n. 44/2013 con le specifiche tecniche sul nuovo contributo dovuto nei casi di cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, già ribattezzato “tassa sui licenziamenti”.
Il neointrodotto onere per i datori di lavoro (escluso quelli domestici) grava dall’anno in corso su tutti i casi di interruzione di rapporto di lavoro non a termine, in cui il dipendente licenziato possa ambire, a prescindere dal possesso dei requisiti soggettivi, alla percezione dell’assicurazione sociale per l’impiego.
Prime istruzioni operative sul nuovo congedo obbligatorio paterno
Con la circolare 40/2013 dello scorso 18 marzo, l’Inps ha fornito le prime istruzioni operative sui nuovi istituti per i padri lavoratori dipendenti, introdotti dalla recente riforma del Lavoro (L. 92/2012).
Parliamo del congedo obbligatorio di un giorno e del congedo facoltativo, alternativo al congedo di maternità della madre di due giorni, voluti dal Ministro Fornero per agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei genitori.
Entrambi le astensioni dal lavoro del neopapà sono fruibili, entro e non oltre il quinto mese di vita del nascituro, per tutti i casi di parto, adozione od affidamento successivi al primo gennaio 2013, con copertura a carico dell’INPS, con un’indennità giornaliera pari al 100% della retribuzione spettante, anticipata dal datore di lavoro e recuperata con le modalità ordinarie nel flusso Uniemens nel mese di riferimento. In entrambe le situazioni spetterà al lavoratore anche l’integrale accredito dei contributi figurativi.
Nuovi canali per il Cud telematico Inps
Sebbene il termine ultimo di ricezione del modello Cud 2013 sia scaduto lo scorso 28/02, sono ancora molti i pensionati ed i percettori di prestazioni assistenziali da parte dell’Inps che ancora non sono riusciti ad avere la certificazione sui redditi e le ritenute subite lo scorso anno.
Precisazioni dell’Inps sull’aspettativa di assessori e parlamentari
L’oggetto della circolare numero 39 dell’Inps può essere riassunto nella valorizzazione dei periodi di aspettativa per la nomina ad assessore regionale. Come premesso dallo stesso ente previdenziale, in base alla Legge 300 del 1970 (Statuto dei Lavoratori) i lavoratori sono eletti membri del Parlamento o di una assemblea regionale, oppure ancora incaricati di funzioni pubbliche elettive, hanno la possibilità di essere collocati in aspettativa non retribuita per l’intera durata del mandato (vedi anche Istruzioni Inps per piani di ammortamento).
Nuovo decreto per gli esodati
Finalmente dopo un controverso iter, lo scorso 4/3 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha definito, d’intesa con il Ministro dell’Economia, il terzo decreto in favore dei lavoratori salvaguardati – meglio noti come “esodati” -, cui potrà trovare applicazione la normativa di favore sulla possibilità di utilizzare i requisiti e le decorrenze per il trattamento pensionistico previgenti il D.l. n. 201/2011 (Salva Italia).
Il contributo arretrato per le imprese in liquidazione
Il messaggio 4207 reso noto due giorni fa dall’Inps ha a che fare con un fondo di solidarietà ben preciso. Si tratta infatti di quello destinato al personale già dipendente da imprese di assicurazione che sono state poste in liquidazione coatta amministrativa. In pratica, l’ente previdenziale ha voluto ricordare l’obbligo di pagamento per quel che concerne il contributo ordinario di finanziamento per l’intero corso del 2012 (gennaio-dicembre). In effetti, i fondi di solidarietà che sono istituiti presso l’istituto prevedono in maniera chiara che vi sia un contributo del genere, a carico delle imprese e dei lavoratori.
Ulteriori precisazioni sul conguaglio del contributo IVS
Con il messaggio numero 3678 l’Inps ha fornito ulteriori precisazioni per quel che riguarda il conguaglio del contributo aggiuntivo IVS (Indennità Vecchiaia Superstiti) pari allo 0,5%. In pratica, si fa riferimento alla restituzione dello sgravio contributivo relativo alle retribuzioni di secondo livello. Questo stesso contributo è stato stabilito mediante un apposito testo normativo, vale a dire la Legge 297 del 1982 (“Disciplina del trattamento di fine rapporto e norme in materia pensionistica”), con delle specifiche aziende che sono state ammesse al beneficio in questione. Il messaggio dell’ente previdenziale è stato utile anche per il differimento dei termini di versamento.
Incentivi all’occupazione: nuovo messaggio dell’Inps
Con il messaggio numero 3.311 di ieri l’Inps ha diradato alcuni dubbi relativi agli incentivi all’occupazione e a quelle aziende che sono ammesse ai benefici per le assunzioni di due anni fa (vedi anche Premio sulle assunzioni 2012). Si sta facendo riferimento a quegli incentivi che sono stati previsti dalla Legge 191 del 2009 (la Finanziaria del 2010 per intenderci). In particolare, i soggetti beneficiari delle assunzioni sono stati i disoccupati di età superiore ai cinquanta anni e titolari di una indennità di disoccupazione non agricola con requisiti normali. In aggiunta, il beneficio è stato rivolto anche a coloro che avevano almeno trentacinque anni di anzianità contributiva e per cui erano scaduti degli incentivi connessi alla condizione di disoccupazione.
Clero secolare: circolare dell’Inps sul contributo degli iscritti
La circolare numero 30 è stata dedicata dall’Inps al fondo di previdenza del cosiddetto clero secolare e dei ministri di culto di quelle confessioni religiose che sono diverse da quella cattolica. In pratica, l’ente previdenziale ha dovuto e voluto aggiornare il contributo a carico di tutti gli iscritti. In pratica, il contributo dovuto per quel che riguarda l’anno 2011 è pari a 1.607,04 euro l’anno (nel caso di versamenti a cadenza bimestrale, l’importo è di 267,84 euro, quelli mensili ammontano a 133,92 euro). Tutte queste somme, inoltre, sono state confermate anche per il 2012, il 2013 e il 2014, visto che bisognerà attendere un nuovo decreto che ricalcoli gli importi in questione.