La spending review non si abbatte sul pubblico impiego unicamente sul merito della razionalizzazione delle piante organiche delle amministrazioni. Il decreto di revisione della spesa pubblica prevede infatti che vi siano una serie di misure di natura complementare rese sinergiche dal perseguimento di un unico obiettivo: allocare al meglio le risorse disponibili, tagliando sprechi e migliorando l’efficienza.
Guide Fiscali
Spending review, riduzione dell’organico delle pubbliche amministrazioni
Ieri abbiamo avuto modo di anticipare alcuni dei principali provvedimenti della recente spending review del governo Monti. Vediamo oggi di comprendere in che modo la spending review andrà ad incidere sulla riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni, per uno dei punti della revisione che è certamente maggiormente discusso e criticato dalle parti sociali, e non solo.
Liti fiscali in diminuzione
Secondo quanto affermano i dati diffusi dal Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, le liti fiscali sarebbero drasticamente calate nel corso del 2011. I ricorsi pervenuti alle commissioni tributarie italiane sono infatti diminuiti del 9 per cento, scendendo a quota 324 mila unità contro i precedenti 356 mila.
Se inoltre vengono presi in esame solamente i nuovi ricorsi (cioè quelli di primo grado, e non il prolungamento in secondo grado di quelli già noti), il calo si dimostra ancor più significativo, subendo una diminuzione al 10,7 per cento (258 mila unità contro 289 mila unità). A “dominare” la scena sono i ricorsi che vedono come protagonista l’Agenzia delle Entrate, chiamata in causa in oltre 200 mila occasioni, ma pur sempre l’11 per cento in meno di quanto avveniva nel precedente 2010.
Detrazioni 36% dichiarazione IRPEF 2012
L’Agenzia delle Entrate ha formulato alcuni interessanti chiarimenti in materia di detrazioni in sede di dichiarazioni IRPEF. Tra le principali delucidazioni delle Entrate, figurano numerose specificazioni in tema di detrazioni al 36%. Cerchiamo di analizzare singolarmente gli inviti e le interpretazioni dell’Agenzia, al fine di chiarire i principali dubbi sul settore.
Innanzitutto, le Entrate specificano che per i lavori iniziati nel 2011, le detrazioni spettano anche in caso di omissione delle comunicazioni preventive al Centro Operativo di Pescara, purchè nel modello di dichiarazione 730/2012 o Unico PF 2012 siano indicati i dati richiesti e che sia conservata la relativa documentazione. Con decorrenza dal 1 gennaio 2011, inoltre, non è più obbligatoria la specifica indicazione della manodopera.
Detrazione spese mediche
Come noto, una delle principali voci relative alle detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi ai fini dell’imposizione IRPEF, è relativa alle spese sanitarie. Ma quanto e cosa è possibile scaricare? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo tema, cercando di eliminare le nubi interpretative su dispositivi medici, spese di riabilitazione, spese per palestre e ancora acquisto di macchine a ultrasuoni.
Iniziamo con il segnalare che i dispositivi medici acquistati in erboristeria sono ammessi in detrazione, contrariamente a quanto ipotizzato superficialmente: nella normativa di riferimento non vi è infatti una richiesta esplicita della qualifica del soggetto cedente. Di conseguenza è possibile scaricare i dispositivi medici anche se acquistati in centri quali, ad esempio, le erboristerie.
Accordo anti-evasione tra Svizzera e Austria
Austria e Svizzera hanno siglato un importante accordo finalizzato a contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale. Stando a quanto ha precisato il segretario di stato alle questioni finanziarie internazionali, grazie a tale intesa “le persone domiciliate in Austria possono regolarizzare le loro relazioni bancarie in Svizzera, sia attraverso un’imposta supplementare unica, sia rivelando i loro conti”.
L’accordo prevede, nel dettaglio, che i contribuenti austriaci per poter regolarizzare la loro situazione potranno pagare un’imposta che sarà compresa tra un minimo del 15% e un massimo del 38% del capitale detenuto in Svizzera, conteggiato sulla base della durata della relazione bancaria nella Confederazione e dell’entità dello stesso patrimonio.
Requisiti esonero canone RAI
Il canone RAI è una tassa sul possesso di un apparecchio televisivo, da pagare annualmente da parte di tutti coloro che posseggono un dispositivo che sia in grado di trasmettere il segnale TV. Non tutti gli italiani sono tuttavia dovuti a pagare il canone RAI. Cerchiamo quindi di comprendere chi potrà essere esentato dal versamento di questa tassa.
La prima categoria di soggetti esentati dal pagamento del canone RAI è quella degli over 75. In virtù di quanto stabilito dalla l. 24 dicembre 2007, n. 248, infatti, tutti i cittadini che hanno compiuto i 75 anni di età entro il termine di pagamento del canone, non convivono con altri soggetti diversi dal coniuge titolare di reddito proprio, e posseggono un reddito complessivo (cioè, sommato a quello del coniuge) non superiore ai 516,46 euro, possono evitare il pagamento della tassa.
Elenco clienti – fornitori, si avvicina il ritorno
Si avvicina il ritorno degli elenchi clienti – fornitori. Il d.l. 78/2010 è infatti stato rivisto nel suo arti. 21, che istituiva la comunicazione telematica delle operazioni IVA di importo non inferiore ai 3 mila euro: con l’innovazione ora in esame, viene previsto che le operazioni soggette a obbligo di fatturazione dovranno essere comunicate non più in maniera analitica, bensì attraverso l’indicazione dell’ammontare complessivo annuo di ciascun cliente e fornitore, al di là dell’importo di ogni singola operazione.
In merito, ricordiamo altresì che rimane ferma – per le operazioni prive dell’obbligo di fattura – la comunicazione analistica delle transazioni di importo non inferiore ai 3.600 euro comprensive di imposta di valore aggiunto.
Tasse, si pagano dove si ha la sede amministrativa
Secondo quanto affermato dalla Corte di Cassazione, le imposte vanno pagate laddove la società possiede la propria sede amministrativa. La Suprema Corte è infatti intervenuta in materia e, con la sentenza n. 7080 del 23 febbraio 2012, ha affermato che paga le imposte in Italia anche la società che – pur avendo sede legale e oggetto sociale all’estero – ha all’interno dei confini del Paese la propria sede amministrativa.
La motivazione fondamentale della pronuncia della Suprema Corte risiede nell’applicazione restrittiva del principio secondo cui – con riferimento alle società – la nozione di residenza fiscale andrebbe stabilita sulla base dell’art. 5, comma 3, del Tuir, considerando residenti in Italia le società e gli enti che per la maggior parte del periodo di imposta hanno la propria sede legale o la sede amministrativa o l’oggetto principale nel territorio dello Stato.
Fisco, i controlli portano gli incassi in aumento del 44%
Le ondate di controlli fiscali che hanno riguardato alcune rinomate località nelle ultime settimane (oltre alla più recente sessione di verifiche nella movida milanese) ha contribuito a stanare un controvalore molto significativo sul fronte dell’evasione. Stando a quanto afferma dall’Agenzia delle Entrate, infatti, nei 115 locali indagati dalla Guardia di Finanza nel capoluogo milanese si sarebbe riscontrato un aumento sensibile degli incassi, per un volume pari a + 44 punti percentuali, con punte del 200%.
Nella stessa sessione di indagini, sono stati rilevati 116 lavoratori in nero. Ma risultati ancora più meritevoli potrebbero giungere dalla verifica di 160 auto di lusso, fermate nelle ultimi notti milanesi, e ancora al centro di una serie di controlli incrociati.
Regimi fiscali: il riepilogo di tutte le iniziative
Vecchi e nuovi regimi fiscali stanno arricchendo la gamma di possibili approcci da parte di coloro che hanno avviato (o intrattengono da tempo) delle iniziative professionali. Cerchiamo pertanto di fare un po’ di chiarezza sull’argomento, riepilogando i principali regimi fiscali di nuova introduzione, e le varie semplificazioni e agevolazioni in materia.
Iniziamo con il regime di nuovi minimi, di cui si è tanto parlato in questi ultimi mesi, e la cui agevolazione principale consiste nel poter prevedere un’aliquota di imposta sostitutiva pari a soli 5 punti percentuali, attribuita con il cirterio della cassa. I nuovi minimi non dovranno inoltre fare i conti con l’applicazione di imposta sul valore aggiunto e Irap, non saranno soggetti agli studi fiscali o alle ritenute fiscali.
Annuario del Contribuente aggiornato al 25.01.2010
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la versione aggiornata del famoso Annuario del contribuente, aggiornato alla data del 25.01.2010, reperibile qui. L’Annuario sarà disponibile anche in versione cartacea in qualsiasi
Cartelle esattoriali a RATE
Rateazione Cartelle Esattoriali In periodi di crisi come queste puo capitare di non riuscire a pagare le imposte e di ritrovarsi con una cartella esattoriale con importi anche elevati, come
Guide Fiscali: Agevolazioni Fiscali per i disabili
L’Agenzia delle Entarte ha reso disponibile presso tutte le proprie sedi e sul prorio sito,scarica la Guida qui, la Guida Fiscale alle Agevolazioni fiscali per i disabili. La guida affronta