Manovra finanziaria 2011 e capitali all’estero

La nuova manovra finanziaria 2011, da 45 miliardi di euro, rappresenta l’ennesimo prezzo da pagare nei confronti dei Paesi del Vecchio Continente più solidi, Francia e Germania in testa, se vogliamo ancora essere una nazione dell’Eurozona. Il tutto a fronte di una bassa crescita e di uno dei debiti pubblici più alti al mondo. Intanto però crescono, con un +7,1%, i capitali all’estero; a stimarlo è KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, la quale sottolinea come questo aumento sia legato proprio alla manovra finanziaria 2011 lacrime e sangue.

Ticket sanitari Toscana, partono lunedì prossimo

A seguito dell’approvazione della relativa manovra finanziaria, nella Regione Toscana i nuovi ticket sanitari partiranno lunedì prossimo, 22 agosto del 2011. A darne notizia è stata nei giorni scorsi proprio l’Amministrazione regionale nel sottolineare, innanzitutto, come l’applicazione dei ticket, in ragione dell’importo da pagare, sarà modulata in funzione del reddito. Inoltre, la Regione Toscana, al fine di dare la massima diffusione in merito all’introduzione dei ticket, ha avviato una campagna informativa che, tra l’altro, interesserà anche e soprattutto le farmacie e gli studi medici.

Accise tabacco: presto sigarette più care

Fumare fa male, malissimo, ma nei prossimi mesi potrà anche costare sempre più caro. Con la nuova manovra finanziaria del Governo di centrodestra, quella da 45 miliardi di euro, infatti, sono state introdotte novità in materia di accise sui tabacchi. Nel dettaglio, da qui e fino alla fine dell’anno potrà essere deciso un rialzo dell’aliquota di base sulla tassa legata al consumo di sigarette. Nel caso in cui questa facoltà fosse esercitata, cosa molto probabile, già dal 2012 lo Stato andrebbe ad incassare, stando alle stime, ben 1,5 miliardi di euro in più all’anno.

Manovra finanziaria 2011: il contributo di solidarietà

E’ già in Gazzetta Ufficiale la nuova manovra finanziaria, da 45 miliardi di euro, varata con un Decreto dal Consiglio dei Ministri. Tra i provvedimenti della manovra uno di certo non fa piacere al ceto medio, visto che è già in vigore il cosiddetto contributo di solidarietà; trattasi, per un periodo di tre anni, di un incremento dell’Irpef sui redditi annui sopra i 90 mila euro, e su quelli oltre i 150 mila euro. Ad esempio, con un reddito annuo lordo di 100 mila euro il contributo di solidarietà, al 5%, è pari a 500 euro.

Tasse plusvalenze azioni borsa al 20%

Anni fa in Italia i guadagni di Borsa erano esentasse. Poi è stata introdotta un’aliquota sulle plusvalenze da versare allo Stato pari al 12,5%. Ma ora, con l’approvazione della nuova manovra finanziaria da 45 miliardi di euro, entra in vigore l’armonizzazione delle rendite finanziarie che, con l’esclusione dei titoli di Stato, introduce un’aliquota unica, al 20%. Il nuovo regime di tassazione, quindi, è sfavorevole per le operazioni speculative, mentre strizza l’occhio agli interessi maturati in conto corrente, tassati al 20% e non più al 27%.

Detassazione premi produttività per i dipendenti del turismo

Al fine di ridurre il divario sussistente tra il costo del lavoro, e la retribuzione netta da riconoscere ai dipendenti, nei giorni scorsi la Federalberghi, unitamente alla Confcommercio, aderente a Rete Imprese Italia, ed alle altre parti firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore del turismo, hanno siglato un importante accordo sulla detassazione dei premi di produttività. Trattasi, lo ricordiamo, di una misura attualmente in vigore, grazie alla “Finanziaria“, che permette a livello fiscale di poter tassare la quota di lavoro per gli incrementi di qualità e di produttività con un’aliquota agevolata al 10%.

Finanziaria 2011: premi di produttività, proroga detassazione

Anche per l’anno in corso, grazie alla “Finanziaria 2011“, ovverosia alla “Legge di Stabilità”, il lavoro strettamente correlato agli incrementi della produttività aziendale, nonché quello straordinario, sconta l’applicazione dell’imposta agevolata al 10% al posto della tassazione classica ai fini Irpef. La  “Legge di Stabilità” ha infatti prorogato a tutto il 2011, con una copertura finanziaria pari a 60 milioni di euro, una misura che è stata introdotta negli anni scorsi come misura anticrisi. Ci sono comunque dei limiti precisi da rispettare affinché il premio di produttività, con una tassazione più leggera, possa essere più pesante in busta paga a favore del lavoratore.

Finanziaria 2011: sanzioni da ravvedimento aumentano

A seguito dell’entrata in vigore della “Finanziaria 2011“, ovverosia la “Legge di Stabilità“, le sanzioni da ravvedimento hanno subito un rincaro a valere sulle tasse in scadenza e pagate in ritardo a partire dallo scorso 1 febbraio 2011. In particolare, il ravvedimento breve, ovverosia il saldo delle tasse pagate entro un ritardo massimo pari a 30 giorni, fa scattare sanzioni pari non più ad un dodicesimo del 30%, la sanzione massima, ma a un decimo, quindi al 3%. La “stretta” riguarda anche il cosiddetto “ravvedimento lungo“, ovverosia il saldo delle tasse regolato con un ritardo oltre i 30 giorni; in questo caso la sanzione passa dal 3% al 3,75%.

Finanziaria 2011: leasing immobiliare, le novità

La “Finanziaria 2011“, ovverosia quella che oramai si chiama “Legge di Stabilità”, ha introdotto delle novità per quel che riguarda i leasing immobiliari, ovverosia i contratti di locazione finanziaria. Ebbene, al fine di andare a sciogliere i dubbi legati al pagamento delle imposte indirette e di quella sostitutiva, l’Amministrazione finanziaria dello Stato è intervenuta ufficialmente con una Circolare, la numero 12/E, spiegando come l’imposta proporzionale di registro sui contratti di locazione finanziaria, che risultino essere in corso alla data dell’1 gennaio 2011, non sia dovuta per quelle annualità il cui termine di pagamento non risultava ancora scaduto in corrispondenza della data sopra indicata.

Redditometro, verranno controllati gli effettivi utilizzi dei beni

Con la nuova Manovra correttiva del 2010 sono state apportate delle significanti variazioni al metodo di valutazione utilizzato dal REDDITOMETRO.

Infatti il nuovo Redditometro valuterà le spese del contribuente e non più invece la disponibilità di un determinato bene. La conseguenza di tale novità sarà che l’Amministrazione Finanziaria avrà la possibilità di individuare, grazie ai nuovi coefficienti,  le situazioni in cui i beni vengono intestati alle società, in modo fittizio, ma nella realtà vengono utilizzate effettivamente da persone fisiche nella sfera personale e famigliare.

Rivalutazione di terreni e partecipazioni non quotate: Scadenza imminente

Facciamo un passo indietro, la Finanziaria 2008 ha dato la possibilità di rideterminare il costo di acquisto di:

  • terreni edificabili
  • terreni agricoli
  • partecipazioni non quotate possedute al 01.01.2008.

Per quanto riguarda le partecipazioni è bene ricordare che la finanziaria ha previsto solo quelle non in regime di impresa, da parte di:

  1. persone fisiche
  2. società semplici
  3. associazioni professionali
  4. enti non commerciali.

L’iter per la rivalutazione richiedeva oltre alla relazione di un professionista incaricato, l’asseverazione e la perizia giurata di stima che doveva valutare il valore da rivalutare alla data del 01.01.2008, anche il versamento di un’imposta sostitutiva.

Come noto il versamento dell’imposta poteva essere effettuato sia in un’unica soluzione che ratealmente, massimo 3 rate, da effettuarsi con scadenza annuale entro il il 30.06.2008 (successivamente prorogato al 31.10. 2008).

Quindi 02.11.2010 è pertanto l’ultimo giorno per effettuare il pagamento della terza ed ultima rata dell’imposta sostitutiva per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni posseduti al 01.10.2008., dato che il 31.10.2010 cade di sabato.

Allo stesso modo la Finanziaria del 2010 ha previsto la possibilità anche quest’anno di rivalutare come nel 2008 e pertanto il 02.11.2010 satrà l’ultimo giorno utile per effettuare  la rivalutazione di terreni e partecipazioni in società non quotate posseduti alla data del 1° gennaio 2010, in base a quanto disposto dalla Finanziaria 2010.

Di seguito un breve schema sulla rivalutazione di terreni e partecipazioni in base alla FINANAZIARIA 2010.

Deceto legge 195/2009 “MILLEPROROGHE”

DECRETO MILLEPROROGHE

Il Decreto Legge numero 195/2009 varato dal nostro Governo ha previsto una serie di proroghe di termini di disposizioni normative, reintroducendo per tale via anche talune disposizioni agevolative, tanto da meritarsi il “soprannome” di “decreto milleproroghe“.

Fra queste, si segnala la reintroduzione della agevolazione fiscale in favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali.

La normativa prevede, in caso di compravendita di terreni da parte dei soggetti aventi diritto sopra indicati, l’applicazione della seguente tassazione:

  1. imposta di registro in misura fissa;
  2. imposta ipotecaria in misura fissa;
  3. imposta catastale pari all’1%.

Rientrano nella agevolazione detta però solo le operazioni di acquisto di fondi rustici effettuati dal 28.02.2010 (data di entrata in vigore della Legge di conversione del citato Decreto) sino al 31.12.2010, restando escluse la fetta di operazioni di questo tipo compiute dal 01.01.2010 al 27.01.2010 di quest’anno.

Scudo fiscale c’è tempo fino al 30 aprile

Scudo Fiscale

Sono stati prorogati al 30.04.2010 i termini previsti per la regolarizzazione delle posizioni inerenti l’emersione delle attività detenute all’estero.

Come è noto, secondo quanto stabilito dal D.L. 194/2009, perdenunciare” attività finanziarie compiute in violazione della normativa in materia di monitoraggio fiscale alla data del 31.12.2008, il contribuente deve versare una imposta straordinaria e compiere e una serie di adempimenti richiesti dalla normativa in materia, per ottenere il rimpatrio o comunque la regolarizzazione delle attività stesse.

Ebbene, l’Agenzia delle Entrate, in data 29.01.2010, ha spostato, come detto, al 30.04.2010, il termine ultimo entro il quale è possibile portare alla luce le attività finanziarie e patrimoniali detenute al di fuori del Territorio dello Stato Italiano o comunque esportate all’estero.

Oltre alla proroga dei termini, è stata anche modificata l’aliquota dell’imposta straordinaria a versarsi che, dunque, sarà pari: