Privacy telemarketing

L’autorità garante per la privacy ha chiuso la prima parte di ispezioni per il 2012 registrando un numero di violazioni pari a 255 unità, per un controvalore pari a 1,6 milioni di euro. Dati che possono altresì fungere da apripista per un secondo semestre che dovrebbe consolidare le attività di controllo e di ispezione, nei confronti dei settori privati e di quelli pubblici. Cerchiamo dunque di comprendere quali saranno i settori ad esser passati più incisivamente al setaccio, e cosa è accaduto nella prima parte dell’anno.

Prescrizione tasse e tributi

La commissione tributaria regionale della Lombardia, con decisione n. 18/40/12, ha sostenuto che il diritto di riscossione dei tributi, statuito con una sentenza passata in giudicato, è soggetto a un termine di prescrizione pari a 10 anni, come previsto dall’art. 2953 cod.civ. Ma cerchiamo di comprendere in maniera più dettagliata quali sono le motivazioni che hanno permesso alla Ctr Lombardia di conseguire tale convinzione, e che cosa può cambiare, in concreto, per tutta l’utenza contribuente italiana.

Utilizzo strumenti di pagamento Italia

Il nuovo rapporto Ucamp, formulato sui dati Bce e Banca d’Italia, conferma un dato essenziale: il nostro Paese è attualmente incapace di liberarsi dell’utilizzo del contante, dimostrandosi molto arretrato – rispetto ai principali partner europei – per quanto invece concerne il numero di operazioni annue pro-capite mediante tutti i principali strumenti di pagamento. Andiamo pertanto a comprendere quali siano le abitudini di spesa degli italiani, e quale sia il gap maturato dal Paese nei confronti dell’area euro e dell’intera Unione Europea.

Stipendi pubblici nei comuni in crisi

Anche i dipendenti comunali delle municipalità in deficit di cassa riceveranno regolarmente lo stipendio. Come previsto da diversi giorni, infatti, i sindaci a capo di comuni in deficit a causa della sovrastima del gettito Imu, potranno pagare gli stipendi dei propri dipendenti per i prossimi mesi grazie al bonifico immediato della terza rata del Fondo sperimentale di riequilibrio (che in seguito alla riforma federale fiscale ha sostituito i vecchi trasferimenti, e che per quest’anno ammonta a complessivi 6,8 miliardi di euro).

Tarsu 2012

Se non è una vera e propria stangata, poco ci manca. La tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu) da pagare nel 2012 si preannuncia infatti come un colpo piuttosto gravoso alle tasche delle famiglie italiane, con un esborso medio vicino ai 225 euro, e con un aumento del 2,4 per cento rispetto al 2011, e del 14,3 per cento rispetto agli ultimi cinque anni. Ad affermarlo è il periodico monitoraggio effettuato dall’Osservatorio sulla fiscalità locale della Uil, servizio politiche territoriali, che ha effettuato un’analisi su un campione composto da 64 città capoluogo di provincia.

Stangata fisco da 1.133 euro a famiglia

Secondo quanto affermato da Adusbef e Federconsumatori, le nuove imposte (o la rivisitazione di quelle vecchie) peseranno sul bilancio familiare per 1.133 euro in un anno. Un calcolo che le associazioni dei consumatori non escludono che – nel suo controvalore monetario – possa addirittura essere portato al rialzo, e che tiene in considerazione gli effetti diretti e indiretti dei rincari conseguenti alle nuove aliquote IVA, all’imposizione IMU, alle addizionali Irpef, e a tutto quanto sta gravando sulle spalle, già di per sé deteriorate, dei contribuenti italiani.

Per rendersi conto di quanto sia peggiorato il potere d’acquisto delle famiglie italiane basta d’altronde darsi un’occhiata intorno. Il pieno alla stazione di rifornimento fa registrare costi record. La spesa al supermercato (complice i rincari IVA e quelli dei costi di trasporto) diventa sempre più onerosa. Districarsi tra scadenze fiscali vecchie e nuove, rischia di complicare in maniera determinante la vita tributaria di consumatori e piccole e medie imprese.

Detrazione spese per l’acquisto di mobili e pc valida anche se i lavori sono iniziati successivamente

E’ stata rilasciata dall’Agenzia delle Entrate la Circolare 21/E del 23.04.2010 contenente chiarimenti in merito alle detrazioni spettanti ai contribuenti per l’acquisto di mobili, elettrodomestici, pc, risparmi energetico e recupero edilizio, che hanno posto in essere interventi di ristrutturazione.

L’agenzia ha chiarito che per gli interventi di risparmio energetico a cavallo di due anni, l’agevolazione Irpef, Ires non è persabasta che sia stata inviata entro il 31.03.2010 la relativa comunicazione alle Entrate per i pagamenti effettuati nel 2009.

Acquisto di beni ad alta efficienza energetica

Torniamo sul tema degli incentivi ed in particolare su quelli per l‘acquisto di beni ad alta efficienza energetica.

Come annunciato giorni fa in corrispondenza dell’attuazione del Decreto incentivi sono in arrivo sconti per chi acquista beni ad alta efficienza energetica.

Il Decreto Legge n° 40 del 25.03.2010 (articolo 4 comma 1) prevede la costituzione di un “fondo” per complessivi € 300.000,00, per incentivare l’acquisto di beni e prodotti ecocompatibili e – per tale via – dare input a taluni settori produttivi.

Il vantaggio per il contribuente deriva dal fatto che le cospicue risorse finanziarie stanziate a favore dei settori produttivi, consentono al venditore di praticare uno “sconto” al momento dell’acquisto.

Alcuni esempi:

  1. sconto del 10%, sino ad un massimo di Euro 1.000,00, per chi acquista una nuova cucina componibile completa di due elettrodomestici aventi le caratteristiche della ecocompatibilità;
  2. sconto del 20% per chi acquista lavastoviglie, forni elettrici, piani cottura e scaldaacqua elettrici che pure presentino i requisiti della efficienza energetica;
  3. sconto del 10% sino ad un massimo di Euro 750,00 per chi acquista un motociclo “Euro 3”.

Bando di concoso per i progetti a sostegno delle famiglie disagiate

Fissato al 24.05.2010 il termine di scadenza per accedere ai fondi stanziati dal nostro Governo nell’ambito di un programma di utilità sociale a sostegno delle famiglie disagiate.

Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, come annunciato con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 25 marzo, ha infatti predisposto un apposito BANDO nel quale sono indicate le modalità di accesso al contributo detto.

La prima caratteristica particolare sta nei soggetti che possono accedervi: sono infatti escluse da ogni possibilità di accesso ai fondi le persone fisiche mentre sono ammessi, invece, i “soggetti privati” che operano nell’ambito delle attività a sostegno della famiglia.

Contributo per le spese d’affitto per i giovani napoletani

Primo fra tutti in Italia, il Comune di Napoli ha messo a disposizione dei giovani napoletani un contributo per le spese di affitto di un immobile, già altre iniziative erano state prese a sostegno dei contribuenti, leggi qui.

Requisiti soggettivi per poter accedere al beneficio detto sono:

  1. la residenza nel Comune di Napoli
  2. età compresa tra i 18 ed i 35 anni.

L’importo del contributo arriva ad un tetto massimo di € 2.000,00 annui. Il Comune di Napoli, utilizzando i fondi messi a disposizione dal Ministero per la Gioventù, ha stanziato per questa iniziativa – della quale si dice molto soddisfatta il sindaco Iervolino – una somma complessiva di € 1.500.000,00 dei quali € 750.000,00 da utilizzarsi per il bando in corso ed € 400.000,00 per una tranche successiva.

La richiesta per accedere al contributo deve essere presentata on line collegandosi al sito www.pmm.naqpoli.it dal 25.01.2010 al 25.02.2010.

Parte lo SPLITTING anche in Italia?

Parte lo “splitting” anche in italia?

Come è noto, sono al vaglio del Ministero del Tesoro le tipologie di agevolazioni alle famiglie da collocarsi all’interno della riforma fiscale, fra le quali, appunto, il cosiddetto “splitting”.

Trattasi di un modello fiscale in uso in Germania la cui principale caratteristica è data dal fatto che i redditi dei coniugi vengono sommati e considerati un “blocco unico” al fine di applicare (realizzando così il vantaggio fiscale) un’unica tassazione.

Lo splitting si articola in diverse tipologie, qui riassunte sinteticamente:

  • lo splitting con opzione, secondo il quale – senza bisogno che i contribuenti ne facciano richiesta – una coppia di coniugi costituisce un’unica unità economica, i loro singoli redditi vengono cumulati ma sono tassati alla aliquota applicabile alla giusta metà del reddito complessivo; anche le coppie di fatto possono accedere a questo tipo di tassazione, ma previa presentazione di apposita richiesta;
  • lo splitting per famiglie assoggetta invece all’imposizione fiscale, in prima battuta, tutti i contribuenti, singolarmente considerati, a carico dei quali va dunque applicata una tassazione individuale, ma possono fare richiesta di accedere al modello splitting (e quindi al cumulo dei redditi), i coniugi aventi figli minori o le coppie di fatto aventi figli minori.

Si ricorda che, oltre allo splitting, sono al vaglio del Ministero del Tesoro, sia la possibile introduzione all’interno della riforma di agevolazioni fiscali alle famiglie già utilizzate in passato nel nostro Paese, come: