Aziende in chiusura e fatture: si configura la frode carosello

Le aziende e le imprese che sono costrette a chiudere la loro attività per fallimento o qualsiasi altra motivazione rappresentano un problema di non poco conto: tanto più che una sentenza di cinque giorni fa da parte della Corte di Cassazione ha aggiunto un nuovo tassello a questa fattispecie. Nello specifico, è l’aspetto contabile quello che va monitorato con la massima attenzione. In effetti, il pericolo è rappresentato da quelle fatture ricevute appunto da aziende destinate in maniera inesorabile alla chiusura: cosa accade esattamente? Secondo la pronuncia numero 19530 dei giudici di Piazza Cavour, il fatto che i fornitori commerciali non possano garantire una lunga esistenza dal punto di vista della durata temporale costituisce una vera e propria frode carosello (particolarmente diffusa nel settore automobilistico e dei beni ad alto valore aggiunto), una delle forme più diffuse di elusione del fisco.

Elenco clienti/fornitori invio al 31.10.2011

Dopo l’addio del 2009 ritorna l’Elenco CLIENTI FORNITORI e nello specifico torna la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA.

Infatti con scadenza 31.10.2011 dovranno essere comunicate, in modalità telematica, le operazioni rilevanti ai fini IVA di importo non inferiore a € 3.000 per il periodo d’imposta 2010, cosi è stato stabilito dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 22.12.2010

Il provvedimento chiarisce ch euna volta entrato a regime la scadenza dell’Elenco CLIENTI FORNITORI sarà del 30 Aprile di ogni anno, spiegandoci meglio i soggetti interessati dovranno comunicare sia le cessioni di beni che le prestazioni di servizi (anche nei confronti dei privati) rilevanti ai fini IVA, per importi non inferiori ad € 3.000.