Bollette non decisive per la tassa rifiuti

Secondo quanto affermato dalla commissione tributaria regionale di Palermo, prima sezione, con la sentenza n. 121 del 25 ottobre 2012, l’attivazione delle utenze non sarebbe decisiva e determinante per il pagamento della tassa rifiuti. In altri termini, magazzini e locali di deposito sarebbero soggetti al pagamento della Tarsu anche se non hanno allacci alle reti idriche, elettriche e del gas. Ad essere esclusi dalla tassazione solamente gli immobili non utilizzabili poiché inagibili, inabitabili, diroccati o improduttivi di rifiuti.

Calendario novità fiscali lavoro 2013

Il 2013 ha rispettato le prerogative in materia fiscale. L’anno si era infatti preannunciato come molto vivace sul fronte delle novità fiscali in ambito lavorativo, a cominciare dagli ammortizzatori sociali: dal 1 gennaio 2013 è entrata in vigore la nuova Aspi, la mini Aspi, la nuova indennità disoccupazione portuale e la nuova una tantum per co.co.pro., ecc. Fino al 31 dicembre 2015, infine, la disoccupazione massima è fissata nei termini di 10 mesi per chi ha meno di 50 anni, 12 mesi per chi ha tra i 50 e i 55 anni, e 16 mesi per chi ha oltre 55 anni.

Come cambierà il Fisco se viene eletto Monti

Come cambierà il Fisco italiano se il presidente del consiglio uscente, Mario Monti, dovesse essere eletto. A spiegarcelo è lo stesso premier, recentemente intervistato da Sky Tg 24, con una lunga serie di interessanti dichiarazioni che rappresentano significative proiezioni sulle innovazioni fiscali che i moderati hanno in mente di applicare. Vediamo pertanto, tra Irpef, Iva e Imu, come potrebbero cambiare le tasse italiane con la rielezione di Monti.

Tobin Tax derivati

Ieri abbiamo avuto modo di introdurre alcune caratteristiche della c.d. Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie che rischia di impattare in maniera molto significativa sui risparmi e sugli investimenti degli italiani. Con quell’occasione abbiamo avuto modo di approfondire in che modo la Tobin Tax andrà a incidere sulle azioni: ma quali sono i riflessi dell’introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie sulle operazioni su strumenti derivati?

Accordo fiscale con la Svizzera

Che fine ha fatto il tanto atteso accordo fiscale con la Svizzera da parte dell’Unione Europea? La recente fine del c.d. Progetto Rubik sembra rimettere le carte in tavola nella lunga partita tra le parti, finalizzata all’armonizzazione e alla trasparenza delle transazioni tra le due parti. Ma cosa è accaduto nelle ultime settimane? E, soprattutto, cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro all’interno di uno dei contesti fiscali più caldi sul fronte internazionale.

Pressione fiscale Svizzera in calo

Continua a calare la pressione fiscale svizzera. Secondo quanto affermato dall’amministrazione federale delle finanze, infatti, nel corso del 2011 gli oneri fiscali sono ammontati al 26,7 per cento del lordo economico, con un trend decrescente che potrebbe proseguire nei prossimi mesi. Insomma, un livello di peso fiscale piuttosto invidiabile rispetto a quanto rilevato negli altri mercati europei, che conferma la Svizzera quale approdo di importanti patrimoni che, evidentemente, vogliono sfuggire a tassazioni ben più ingenti.

Mediazione facoltativa 2013

Con il taglio della mediazione obbligatoria stabilito, di fatto, dalla recente pronuncia della Corte Costituzionale, che ha cancellato la necessarietà di tentare la via stragiudiziale prima di passare in tribunale, nuovi scenari si aprono sul fronte dell’istituto della mediazione. Il rischio è infatti che con il passaggio a quella facoltativa possano esservi più mediatori abilitati… che mediazioni. Basti considerare, in proposito, che i conciliatori sono attualmente circa 40 mila unità, mentre i procedimenti di mediazione facoltativa ammontano a 20 mila.

Pagamenti con il telefonino per dire addio al contante

Tra i tanti rami del decreto sulla crescita, vi è anche una serie di norme che dovrebbero consentire al Paese di abbandonare, gradualmente, l’utilizzo del contante. A partire dal 1 gennaio 2014, infatti, il governo ha stabilito di non prevedere soglie ai pagamenti effettuati con carte di debito come il bancomat, indirizzando tale disposizione verso i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, i quali saranno appunto tenuti – con la decorrenza di cui sopra – ad accettare pagamenti con gli strumenti transazionali.

Tasse universitarie aumenti 2012

Negli ultimi giorni è emersa la volontà, da parte del governo, di aumentare in maniera significativa le tasse universitarie per i fuori corso. In realtà, tuttavia, gli incrementi non riguarderanno solamente gli studenti “ritardatari” nei confronti del loro piano di studi, ma tutti coloro che risultano iscritti all’università, o quasi. Una modifica al capitolo università del decreto spending review introduce infatti un cambiamento importante sulla norma sui contributi dovuti al momento dell’iscrizione, andando a limitare il blocco delle tasse fino al 2016 solo per i redditi più bassi.

Novità costruzioni dal decreto crescita

Tra le materie sulle quali il decreto crescita sembra essersi concentrato con maggiore insistenza, vi è certamente quello relativo alle costruzioni. Cerchiamo allora di comprendere cosa cambia, dopo la legge di conversione del dl 83/2012, per le nuove costruzioni, per le ristrutturazioni di proprietà già esistenti, per le autorizzazioni edilizie, per le responsabilità solidali dell’appaltatore, e per altro ancora.

Come utilizzare i crediti nei confronti delle PA

Tra le tante novità che il governo ha apportato nelle ultime settimane, vi è anche quella relativa all’incasso anticipato dei crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, o una loro compensazione. Ma in che modo usufruire di questo interessante meccanismo in grado di conferire maggiore liquidità alle imprese? E, soprattutto, siamo sicuri che la procedura sia veramente alla portata di tutte le imprese?

Cedolare secca 2012

Il Ministero dell’economia ha affermato che gli introiti derivanti dalla cedolare secca – nonostante le evidenti difficoltà applicative della stessa – hanno generato entrate per 675 milioni di euro nel periodo gennaio – dicembre 2011. Un risultato che non può che essere insoddisfacente, visto e considerato che le stime del governo puntavano a incassarne 2,715 miliardi.

Autocertificazione pratiche al Pra

Con le indicazioni divulgate dall’Aci in materia di semplificazione amministrativa, attraverso la circolare n. 7261 del 27 giugno 2012, viene fornito l’opportuno via libera all’autocertificazione anche in materia di pratiche auto, con l’ovvia attenzione in merito alle conseguenze penali che possano derivare dalle false dichiarazioni. Un’apertura importante, che potrebbe fornire la necessaria semplificazione in tale materia.

Clausola non trasferibilità assegni, attenzione alle conseguenze

Novità importanti per la circolazione degli assegni senza la necessaria clausola di intrasferibilità. Con una disposizione interpretativa, infatti, il correttivo che modifica e integra il d. lgs. 141/2010 in attuazione della direttiva 2008/48/CE, chiarisce che costituiscono violazione, ai sensi della disciplina antiriciclaggio, l’emissione, il trasferimento e la presentazione all’incasso di assegni bancari e postali, di assegni circolare, vaglia postali e cambiari privi dell’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e della clausola di non trasferibilità (ricordiamo, necessaria per importi pari o superiori a 1.000 euro).

Inoltre, precisa il provvedimento correttivo, il trasferimento e la presentazione all’incasso di assegni bancari e postali emessi all’ordine del traente da parte di soggetto differente, costituiscono violazione punibile. Eliminato così l’equivoco per cui chi riceve i titoli irregolari non andrebbe incontro alle sanzioni.