Incentivi rottamazione Auto ed Elettrodomestici

Buone nuove dal governo…con sommo piacere di buona parte della popolazione italiana che versa in non rosee situazioni economiche il Ministro Scajola ha dichiarato che si  sta valutando la possibilità di introdurre nuovamente gli incentivi per la rottamazione di auto ed elettrodomestici.

Il ministro ha spiegato che :

Sul tema c’è una valutazione da parte del governo, fatta dal presidente del Consiglio assieme a diversi ministri interessati. L’obiettivo degli incentivi  alla rottamazione è far sì che si possa far ripartire il mercato dell’auto, un mercato fermo in tutta Europa, e si possa far partire di nuovo il mercato degli elettrodomestici, che è un mercato fermo. Il tutto per coniugare due esigenze: quella di ridurre le emissioni nell’atmosfera, ridurre l’assorbimento di energia e, nel contempo, aiutare lo sviluppo industriale di questi settori in difficoltà.

Socialcard il garante per la privacy da il benestare

Alcuni giorni fa abbiamo parlato della Socialcard che dovrebbe aiutare i piu bisognosi, alcuni enti hanno espresso il proprio riservo circa la Socialcard in relazione alla probabile violazione della privacy.

Ebbene a riguardo il garante per la privacy ha reso noto di aver espresso il suo benestare alla Socialcard , questo perchè la carta dovrà essere anonima, ovverosia priva del nome dei beneficiari.

La Socialcard poi avrà la stessa forma e grandezza di una comune carta di credito e i soggetti che ne richiederanno l’utilizzo sottoscriveranno dei moduli chiari e trasparenti dove saranno date tutte le informazioni possibili al caso.

Pagamento straordinari in ritardo:No alla tassazione separata

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione N. 377/E del 9.10.2008 ha espresso il suo parere circa il pagamento di straordinari in ritardo a causa di procedure di gestione dei capitoli di spesa.

Ebbene nella risoluzione l’Agenzia ha chiarito che in questo  caso non si può applicara la tassazione separata.

Ciò perche come spiega la risoluzione può accadere che gli uffici, a causa di semplici quanto frequenti imprevisti, non riescano a liquidare quanto dovuto per gli straordinari nell’anno di svolgimento, ma successivamente e per la precisione dopo 12 GENNAIO dell’anno seguente.

Quindi l’Agenzia delle Entrate con la predetta risoluzione ribadisce che “per le somme percepite dai lavoratori dipendenti vige il principio di cassa, in base al quale si applica l’imposta nello stesso anno in cui tali emolumenti vengono corrisposti“.

Contribuenti Minimi chiarimenti sulle spese per alberghi e ristoranti

L’Agenzia delle Entrate è tornata a parlare dei Contribuenti minimi in considerazione delle novità introdotte circa le spese per alberghi e ristoranti.

Come detto le spese per alberghi e ristorante sono deducibili per il 75% mentre l’IVA totalmente, ma ci domandiamo come fanno i contribuenti minimi che non detraggono l’IVA?

L’Agenzia a riguardo ha chiarito che il trattamento delle spese per alberghi e ristoranti sono interamente deducibili per i contribuenti minimi.

Quindi le limitazioni previste dal TUIR (deduzione al 75%) non possono trovare applicazione nel regime semplificato dei minimi.

Mutui prima casa: detrazione 19%

In questo periodo si parla molto dei mutui a causa dei continui aumenti dei tassi di interesse e grazie alla possibilità di rinegoziare o traferire i mutui già esistenti, portabilità.

Ma in quanti sono a conoscenza che vi è la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi parte degli interessi passivi pagati sui mutui prima casa?

Cerchiamo di chiarire in modo pratico e semplice la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi gli interessi passivi sui mutui prima casa.

Iniziamo con il dire che la legge da la possibilità di detrarre il 19% dei seguenti oneri fiscali relativi ai mutui:

  • Interessi passivi
  • Oneri accessori ( spese notarili, spese istruttoria e perizia)

L’importo massimo di oneri fiscali su cui calcolare la detrazione del 19% è pari a € 4.000.

Quindi se nell’anno si pagano interessi per un importo di € 6.000 si colcolerà il 19% sempre su €4.000.

Imortante per poter usufruire della detrazione del 19% e che l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale, c’è tempo fino ad 1 anno per trasferire la residenza dall’acquisto.