Quella in atto è una vera e propria opera di persuasione attivata dall’Agenzia delle Entrate nei riguardi dei contribuenti che non sono in regola al fine di agevolare la correzione spontanea degli errori relativi all’Iva.
Con l’abolizione della Comunicazione IVA e l’introduzione della dichiarazione IVA in forma autonoma entro il 28 febbraio di ogni anno, cambiano radicalmente tutte le scadenze delle dichiarazioni dei Redditi 2017
Quella in atto è una vera e propria opera di persuasione attivata dall’Agenzia delle Entrate nei riguardi dei contribuenti che non sono in regola al fine di agevolare la correzione spontanea degli errori relativi all’Iva.
C’è chi le prova tutte per eludere il Fisco. Ad esempio donando soldi ad un lontano parente. Ma quando le donazioni tra familiari sono considerate illegittime? Sul tema nei giorni scorsi è intervenuta la Corte di Cassazione facendo chiarezza.
Il redditometro sta manifestando tutti quelli che sono i suoi limiti: la Corte dei conti pertanto ha lasciato presagire l’abbandono di tale strumento di controllo.
Due sono i tipi di 730 che i contribuenti possono presentare dopo la data di scadenza del modello 730 precompilato: si tratta del 730 integrativo e del 730 rettificativo.
Quasi un aiuto agli evasori. Le sanzioni per chi nasconde al fisco meno del tre per cento del dovuto saranno più basse. Così come le multe per coloro i quali non presentano la dichiarazione dei redditi e rimediano entro dodici mesi.
Arriva una strategia per salvare in ‘zona Cesarini’ le norme di attuazione riguardanti la delega fiscale poche ore prima della scadenza.
Rinviato da giorno 16 giugno a giorno 6 luglio 2015, il termine ultimo necessario ad effettuare i versamenti provenienti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti.
Numerosi contribuenti hanno inviato il 730 precompilato, partito quest’anno in via sperimentale, al momento in cui il sistema presentava alcune anomalie nei dati precaricati. Altre anomalie riguardavano i dati mancanti, quali soprattutto i giorni necessari per il calcolo delle detrazioni da lavoro o da pensione. I contribuenti che si sono trovati a compilare la loro dichiarazione in formato digitale in presenza di tali anomalie saranno avvisati dal Fisco e aiutati a correggere gli errori.
Il 730 precompilato continua a fare discutere. Tra coloro i quali sono preoccupati per la presenza di eventuali errori e coloro i quali hanno problemi col Pin, tutte le reazioni alla nuova dichiarazione dei redditi provenienti dalla rete vertono verso una direzione univoca.
Il Fisco modifica le norme inerenti alla punibilità della dichiarazione infedele. E’ penalmente rilevante nel momento in cui la tassa evasa supera i duecentomila euro e non più oltre i cinquantamila euro come si verifica attualmente.
La voluntary disclosure, successivamente all’ottenimento del sì anche al Senato, è diventata legge. Si rimane dunque in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Si discute molto in questi giorni degli adempimenti che afferiscono al decreto semplificazioni. Uno degli adempimenti di cui si parla di più riguarda le dichiarazioni di intento degli esportatori.
Nella prossima primavera, venti milioni di contribuenti riceveranno il 730 precompilato da parte del Fisco. Al suo interno non saranno presenti numerosi dei dati obbligatori da inserire al fine di tracciare le spese che danno diritto a detrazioni o alle deduzioni.