La detrazione del 36% sui costi della perizia antisismica

Le ristrutturazioni di case di vecchia data danno luogo ad agevolazioni fiscali specifiche: un tipico intervento che viene realizzato in questo caso è quello della perizia antisismica delle fondamenta, in modo da comprendere la reale stabilità e tenuta dell’immobile in caso di terremoti. La domanda allora sorge spontanea: quali detrazioni tributarie sono possibili, tenuto conto che in gran parte dei casi tali perizie sono poste in essere in anticipo sull’inizio dei lavori veri e propri? Come prevede espressamente il decimo comma dell’articolo 10 della Legge 191 del 2009 (la Finanziaria per il 2010), la detrazione del 36% prevede che i lavori ad essa relativi siano preceduti da una apposita comunicazione preventiva al Centro Operativo di Pescara; al contrario, quando si ha a che fare con i materiali e gli acconti, ma anche le spese necessarie per ottenere l’abilitazione dei lavori e le eventuali perizie tecniche (tra cui appunto quella antisismica), possono essere pagati prima dell’invio effettivo della comunicazione.

Aliquote e detrazioni, facciamo chiarezza sull’IMU della manovra Monti

Rispondendo ad alcune richieste di chiarimenti giunte nella nostra redazione, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sul sistema di aliquote, di detrazioni e di rivalutazioni delle base catastali introdotte dalla manovra Salva Italia. Innanzitutto, occorre segnalare come l’aliquota di base sia pari allo 0,76%, da applicarsi sulla rendita catastale, che andrà presumibilmente ritoccata al rialzo, anche del 60%.

L’intento della manovra Salva Italia, e più in generale dell’esecutivo Monti, è infatti quello di poter aggiornare congruamente i valori catastali, basi imponibili sulle quali vengono calcolate le rendite. Stando ad alcune previsioni, la rivalutazione potrebbe essere pari anche al 60% dell’attuale valore imponibile, per un apprezzamento significativo dell’imposta municipale.

Gli ultimi aggiornamenti sul bonus ristrutturazioni

Il 2010 è stato un vero e proprio anno della consacrazione per il bonus ristrutturazioni, la celebre detrazione del 36% relativa all’Irpef: le richieste sono state numerose, circa mezzo milione, ma anche l’anno attualmente in corso si sta caratterizzando per un andamento tutto sommato positivo. Il risparmio sulle spese che vengono sostenute per ristrutturare appunto appartamenti ed edifici è piuttosto allettante e il successo può essere spiegato in questa maniera. Tra l’altro, lo sconto tributario in questione si ottiene attraverso le varie fatture relative ai costi pagati. Un’importante novità di quest’anno è rappresentata senza dubbio dalla minore burocrazia che andrà a coinvolgere i contribuenti. In effetti, il Decreto Sviluppo ha di fatto eliminato in maniera totale tutte le comunicazioni che devono essere inoltrare alla nostra amministrazione finanziaria proprio in relazione a tale beneficio fiscale.

Bonus energetico: ultimi due mesi per la detrazione del 55%

Il 31 dicembre 2011 rappresenta l’ultima data utile per beneficiare della detrazione fiscale del 55% messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per il risparmio energetico delle abitazioni. Mancano esattamente dodici settimane a questo fondamentale appuntamento, il quale si riferisce, nello specifico, agli interventi da realizzare a tal fine. Qualche dettaglio in più verrà conosciuto con il decreto sulla crescita che è in previsione tra pochi giorni, ma comunque la versione attuale di tale sconto dovrebbe rimanere la stessa nel caso del rispetto della scadenza in questione. Come è noto, la detrazione del 55% interessa da vicino tutte quelle opere che vengono realizzate dal punto di vista energetico all’interno di un edificio: gli esempi più classici in questo senso sono offerti dagli infissi, ma anche dalle caldaie, dalla coibentazione e dai pannelli solari che vengono sfruttati per ottenere l’acqua calda.

Ristrutturazioni edilizie: le novità sulle detrazioni residue

Che cosa succede nel caso di una cessione immobiliare e di una detrazione fiscale ancora da sfruttare per quel che riguarda una ristrutturazione? Questa casistica viene contemplata dalla recente manovra di Ferragosto: nello specifico, la residua detrazione dell’Irpef potrà seguire due percorsi, l’utilizzo da parte del venditore stesso o il trasferimento all’acquirente. L’articolo in questione del testo è andato dunque a rimodellare gli interventi di recupero edilizio che finora erano vigenti nel nostro paese. Un’altra legge a cui fare riferimento è ovviamente la 449 del 1997, quella che ha introdotto appunto la detrazione tributaria per le spese di ristrutturazione; finora ci si è sempre comportati in una certa maniera, vale a dire rispettando un limite di spesa (77.468 euro) e sfruttando la soluzione della rate annuali fino a un massimo di dieci.

Detrazione 36% in cinque e tre anni

Il bonus 36%, ovverosia la detrazione fiscale concessa dal Fisco per i lavori di ristrutturazione, da quest’anno viene ripartita non più in cinque rate annuali di pari importo, ma in dieci rate annuali. Pur tuttavia, ci sono dei casi in corrispondenza dei quali il bonus è fruibile in un numero minore di anni di imposta. In accordo con quanto riporta l’Agenzia delle Entrate attraverso il proprio sito Internet, infatti, la ripartizione del bonus è possibile alla vecchia maniera, ovverosia in cinque anni, se la persona che ha realizzato i lavori ha un’età superiore ai 75 anni.

Detrazione 55% involucro edifici

Il 55% di 109.090,90 euro, ovverosia 60 mila euro. E’ questo l’ammontare di detrazione massima, dall’Irpef o dall’Ires, a valere sul 2011, fruibile nell’ambito dei costi sostenuti per gli interventi di riqualificazione energetica dell’involucro degli edifici. Stiamo chiaramente parlando di quello che comunemente, ed in gergo, viene definito come il bonus 55%, nei mesi scorsi prorogato di un altro anno fino al 31 dicembre del 2011. Occorre però fare molta ma molta attenzione ai criteri di ripartizione del bonus stesso, visto che le regole al riguardo sono cambiate.

Detrazione 55% per gli edifici esistenti

Fino alla fine del 2011, salvo ulteriori proroghe da parte del Governo, è possibile effettuare sugli edifici esistenti dei lavori di riqualificazione energetica potendo andare a sfruttare un bonus fiscale pari a ben il 55% dei costi sostenuti ed ammissibili ai fini della detrazione. Trattasi, nello specifico, della nota “detrazione 55%”, il cui valore massimo di detrazione, per gli interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti, è pari a 100 mila euro. Le spese detraibili sono chiaramente quelle che sono state sostenute, sono ammissibili, e rimangono a carico del contribuente.

Detrazioni irpef 2011 difesa e sicurezza

141,90 euro per ciascun beneficiario. E’ questo, in accordo con quanto riporta Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, l’importo della detrazione irpef 2011 sul trattamento economico accessorio per il personale operante nei comparti della difesa, del soccorso pubblico e della sicurezza. Trattasi, nello specifico, di una misura agevolativa presente anche negli scorsi, e che è stata confermata anche per il 2011, a valere sui redditi percepiti nel 2010, ed a fronte di una dotazione finanziaria massima pari a 60 milioni di euro.

Irpef 2011 detrazioni risparmio energetico: i massimali

60 mila euro, ovverosia il 55% di 109.090,90 euro per l’installazione di pannelli solari; oppure massimi 30 mila euro, pari al 55% di 54.545,45 euro, per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Sono questi alcuni dei massimali di detrazione Irpef 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Inoltre, in accordo con quanto si legge sull’Annuario del Contribuente 2011, la detrazione massima è pari a 100 mila euro, corrispondente al 55% di 181.818,18 euro, per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti.