Rateazione: le regioni con più debiti fiscali

Equitalia consente ai contribuenti di servirsi della rateazione. Questo strumento è utile al fine di agevolare i pagamenti quando si è in difficoltà con la società di riscossione. Così, sono moltissimi coloro i quali ne fanno uso al fine di estinguere i debiti fiscali.

Contributo per le spese d’affitto per i giovani napoletani

Primo fra tutti in Italia, il Comune di Napoli ha messo a disposizione dei giovani napoletani un contributo per le spese di affitto di un immobile, già altre iniziative erano state prese a sostegno dei contribuenti, leggi qui.

Requisiti soggettivi per poter accedere al beneficio detto sono:

  1. la residenza nel Comune di Napoli
  2. età compresa tra i 18 ed i 35 anni.

L’importo del contributo arriva ad un tetto massimo di € 2.000,00 annui. Il Comune di Napoli, utilizzando i fondi messi a disposizione dal Ministero per la Gioventù, ha stanziato per questa iniziativa – della quale si dice molto soddisfatta il sindaco Iervolino – una somma complessiva di € 1.500.000,00 dei quali € 750.000,00 da utilizzarsi per il bando in corso ed € 400.000,00 per una tranche successiva.

La richiesta per accedere al contributo deve essere presentata on line collegandosi al sito www.pmm.naqpoli.it dal 25.01.2010 al 25.02.2010.

Reddito minimo garantito nel Lazio

reddito minimo garantito

Ad Aprile avevamo arlato dell’introduzione del Reddito Minimo Garantito nel Lazio, voluto dal presidente della Regione Marrazzo a marzo era in attesa del regolamento attuativo che ne regolasse l’erogazione.

Il 17.06.2009 il regolamento attuativo è stato approvato dando definitivamente via libera alle richieste per il Reddito Minimo Garantito.

Le richieste potranno essere inoltrate tra il 01.09.2009 e il 30.09.2009 da soggetti aventi le caratteristiche per richiederlo, ma vediamo nel particolare a chi è rivolto e quale deve essere la procedura per l’inoltro della richiesta.

La domanda dovrà essere presentata compilando il modello scaricabile sul sito del comune di Roma, qui, presso gli uffici postali o presso il Comune capofila del Distretto socio-sanitario.

Una volta compilato il modello in tutte le sue parti la domanda dovrà essere consegnata presso il Comune capofila del Distretto socio-sanitario e per i soli residenti nel Comune di Roma al Municipio di apparteneza oppure molto importante  spedita agli stessi soggetti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

A quanto ammonta il contributo erogato?

Piano casa, 3 nuovi progetti varati

piano casa

Come prannunciato a luglio, il Governo aveva varato un piano casa che si sviluppava essenzialmente in 2 progetti:

  1. Stanziamento di € 350 milioni a favore dell’edilizia sociale
  2. ampliamento di alcune case già esistenti.

Oltre a questi due progetti se ne aggiunge un’altro che va incontro ai più giovani e alle loro finanze.

Il piano casa si sviluppa in tre misure diverse  con destinatari e scopi diversi:

  • Quello riservato ai proprietari di villette e palazzine, meglio definirlo piano per il rilancio dell’edilizia.
  • Quello destinato ad aiutare chi una casa non ce l’ha e prevede la costruzione di 100mila nuovi alloggi nei prossimi 5 anni.
  • Quello annunciato poco fa che prevede la realizzazione di 100 new town ovvero 100 nuove città-quartiere con alloggi da vendere alle giovani coppie a mutui agevolati.

Scopriamoli nel particolare.

Il piano casa “villette e palazzine”

Ben 12 regioni hanno già varato delle leggi per disciplinare l’ampliamento o la ricostruzione degli edifici residenziali.

Bisognerà pero sempre attendere che ogni comune si prononci sull’attuazione.

Il piano casa “100mila alloggi in cinque anni”

Realizzazione di 100mila case in 5 anni da destinare a chi non riesce a sostenere la rata del mutuo, per questo il governo ha già stanziato € 350 milioni per l’edilizia sociale.

Chi beneficerà di queste case? In linea di massima: giovani, anziani, famiglie sotto sfratto, immigrati che godranno in media di € 3.500 per appartamento.

Il piano casa “100 new town”

Finanziamenti a tasso agevolato della Regione Lombardia

regione lombardia

La Regione Lombardia ha deliberato ha messo a disposizione finanziamenti al tasso agevolato del 1,5% per importi di massimo € 150.000 per le nuove imprese da costituire o per quelle aperte da meno di 12 mesi.

La pratica deve essere consegnata entro il 10.07.2009 e contenere tutte le indicazioni richieste dalla Regione Lombardia.

Si riporta per semplicità il bando emesso dalla Regione con le specifiche dei finanziamenti erogabili e delle caratteristiche richieste per accedervi.

BENEFICIARI

Come detto sono le imprese neocostituite o già costituite da meno di 12 mesi con le seguenti modalità:

  1. Tutte le imprese costituite in forma di società di persone e/o di capitale composte per i 2/3 da giovani in età dai 18 ai 35 anni compiuti e/o da donne. Per questa categoria sono ammesse tutte le attività tolte quelle escluse dalla normativa “de minimis”.
  2. Per le ditte individuali non è previsto il vincolo giovanile o femminile ma sono comprese solo quelle operanti nel settore manifatturiero classificazione ATECO 2007 C e dei servizi classificazione ATECO 2007 L, M, N e S 96.
  3. Nuovi Studi Associati e Società Professionali operanti in settori tecnico scientifici classificazione ATECO 2007 M 71 e 71.2 (non è previsto il vincolo giovanile o femminile).

COSTI AMMISSIBILI

Le spese ammissibili, al netto dell’IVA, sono quelle sostenute dopo la data di presentazione on-line della domanda cosi suddivise:

  • Costi per adeguamenti tecnici ed impiantistici dell’immobile sede dell’attività.
  • Acquisto di beni strumentali nuovi ed usati.
  • Costi di avvio attività in Franchising (fee di ingresso).
  • Spese progettazione e realizzazione di un sito internet aziendale.
  • Affitto dei locali .
  • Acquisto di automezzi
  • Scorte non oltre il 10% dell’investimento ammissibile.
  • Acquisto di attività preesistenti di imprese operanti esclusivamente nel settore manifatturiero.
  • Licenze di sfruttamento economico, brevetti industriali, software.

AGEVOLAZIONE

Reddito minimo garantito: Il Lazio si appresta ad iniziare

Reddito Minimo Garantito

reddito-minimo-garantito2

Come annunciato giorni fà il Lazio è la prima Regione ad aver approvato con una legge Regionale il Reddito Minimo Garantito.

Infatti con provvedimento del 28.03.2009 approvato ed entrato in vigore il 12.04.2009 vengono innaugurate le nuove misure anticrisi, ma serve ancora un regolamento attuativo per far si che la legge divenga pienamente operativa.

Nell’attesa vediamo come dovrebbe funzionare il Reddito Minimo Garantito.

L’aiuto economico messo a disposizione della regione consiste in € 7.000 annue per persona, da ditribuire ai circa 4.000 disoccupati, inoccupati e precari con i seguenti requisiti:

  1. devono essere residenti nel Lazio da almeno 24 mesi dalla presentazione della domanda;
  2. essere iscritti alle liste di collocamento;
  3. reddito del richiedente non superiore a € 8.000 con riferimento al 2008;

Le domande andranno consegnate direttamente al Comune di residenza.

Regione Lazio e il reddito minimo garantito

reddito-minimo-garantito

Il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, ha annunciato l’introduzione del reddito minimo garantito nella Regione Lazio.

Con queste parole:

“Siamo la prima grande regione italiana che si dota di uno strumento fondamentale che non ha nulla a che fare con la vecchia logica assistenzialista. Portiamo nella nostra regione un modello di tutela presente in tutti i paesi europei più avanzati: dalla Francia all’Austria, Belgio, Olanda fino ai Paesi scandinavi e anglosassoni”

ha annunciato la messa a punto di una misura di sostegno straordinaria volta ad arginare i problemi che affliggono le fascie sociali piu a rischio, garantendogli un reddito minimo garantito.

IRAP massimo il 4,82%

Con la risoluzione n. 13 del 10.12.2008 della Direzione federalismo fiscale del ministero dell’Economia e delle finanze è stato chiarito che l’aliquota IRAP da quest’anno non potrà superare il tetto massimo del 4,82% poiché l’intervallo di variazione rimesso al potere delle Regioni è diminuito dall’1% allo 0,92%.

Ricordiamo che l’aliquota IRAP è stata ridotta dal 4,25% al 3,9% con conseguente obbligo da parte delle Regioni di rimodulare le aliquote entro i massimali di scostamento e quindi non potranno superare il tetto massimo del 4,82%.

Bonus bebè: A Roma partono le domande

Bonus BEBE’

Ne avevamo parlato alcuni giorni fa della possibilità di fare domanda per il bonus bebè a Roma, leggi qui, ebbene il Comune di Roma ha reso noto che è possibile effettuare la domanda.

Il bonus bebè consiste in un contributo fisso e solo per una volta di € 500,00 dato a tutte le donne che hanno la residenza nella Regione Lazio da almeno un anno, e che nel 2008 hanno avuto un figlio o lo hanno adottato.

Il bonus bebè è dato grazie al finanziamento del Fondo Nazionale delle Politiche per la Famiglia ed è un bonus regionale e non statale.

Per poter vedere accettata la domanda per il bonus bebè le famiglie devono avere un solo requisito:

Bonus BEBE’: in arrivo quello Regionale

Bonus BEBE’

Novità positive per tutte le neo-mamme, infatti i BEBE’ nati nel 2008 riceveranno un bonus, ma non quello previsto dal governo ma uno stanziato dalle Regioni o dai singoli comuni.

Tale bonus BEBE’, che inizialmente era stato abolito, ammonta a € 500, quello del governo dovrebbe ammontare a € 1.000, ed è stato previsto, per ora, solo dalla Regione Lazio e dai comuni di Milano e Venezia.

Ma quali sono i requisiti per poter ricevere il Bonus BEBE’ nella Regione Lazio?

La mamma deve avere la residenza nel Lazio da almeno un anno e il proprio indicatore ISEE (che indica la situazione patrimoniale) non deve superare € 20.000; Il bimbo deve essere nato o adottato, ottima novità,  in tutto il 2008 cioè dal 01.01 al 31.12.

Per richiedere il bonus BEBE’ si deve presentare una domanda, con tutta la relativa documentazione, al proprio comune di residenza.

Mentre per il comune di Milano le cose sono un po differenti.