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Vita difficile per le imprese in Italia. Pressione fiscale alle stelle

Non ci sono dubbi per quanto riguarda la pressione fiscale esercitata dal Fisco italiano che secondo le stime nel 2013  ha raggiunto il 44,3% del Pil. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, lo ha spiegato dopo la divulgazione della stima della pressione fiscale effettiva contenuta nel Rapporto promosso da Cna Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

tetto di spesa

Multe shopper non ecologici

Massima attenzione per la messa in commercio di shopper non ecologici. A partire dal 1 gennaio 2013 sono infatti previste sanzioni amministrative pecuniarie piuttosto pesanti per tutti quegli operatori che metteranno in commercio shopper per l’asporto merci non rispondenti alle caratteristiche indicate nell’articolo 2 della legge n. 28/2012, di conversione del dl n. 2/2012. Vediamo allora quali sono tali sanzioni, e in che modo poter adempiere alle prescrizioni di legge in vigore.

Pressione fiscale secondo Confcommercio

Uno studio condotto da Confcommercio rivela che il nostro Paese è all’apice europea per quanto concerne la pressione fiscale. Una pressione che – al netto degli evasori – pesa sulle spalle dei contribuenti onesti per oltre il 55% del Prodotto Interno Lordo: una proporzione che non ha uguali nel resto del vecchio Continente, e che risulta essere ben al di là di quanto in applicazione in Belgio e Svezia.

Stando all’analisi di Confcommercio, inoltre, la pressione fiscale italiana sarebbe in continuo aumento, e destinata a crescere ulteriormente entro la fine del 2012, man mano che i provvedimenti deliberati e in corso di introduzione da parte dell’esecutivo Monti troveranno applicazione, come ad esempio l’incremento al 23% dell’aliquota ordinaria dell’imposta sul valore aggiunto, peraltro già ritoccata dall’ex Ministro Tremonti dal 20% al 21% attuale.

Contributi IVS 2010

L’INPS con circolare n. 20 del 02,02,2010 ha reso disponibili gli importi per il versamento dei contributi IVS per il 2010 dovuti da artigiani e commercianti.

Per chiarezza ricordiamo che tutti i soggetti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali devono versare i contributi previdenziali IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) sia propri che per i loro collaboratori (coadiuvanti e coadiutori).

Per il 2010 le aliquote sono rimaste invariate mentre la variazione è stata effettuata su il reddito minimale ed quello massimale.

Per quanto riguarda le scadenza, il contributo dovuto sul minimale per il 2010 dovrà essere versato nelle seguenti date tramite modello F24 in quattro scadenze:

  • 1a rata: 16 maggio 2010;
  • 2a rata: 16 agosto 2010;
  • 3a rata: 16 novembre 2010;
  • 4a rata: 16 febbraio 2011.

Mentre per quanto riguarda gli acconti sempre per il 2010, eventualmente dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, questi dovranno essere versati in concomitanza con i termini di versamento delle imposte da UNICO 2010 persone fisiche, cioè:

Studi di settore è ora di rivederli

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Studi di settore

Si è parlato in tutti i modi di contrastare la devastante crisi che ha colpito tutti gli italiani, sono stati istituiti nuovi bonus per le famiglie e nuove detrazioni per aiutare chi è meno fortunato, nonchè la social card.

Ma di una cosa ancora non si è parlato:  Studi di Settore.

La FNAARC/Confcommercio, l’organizzazione degli agenti e rappresentanti di commercio, ha dichiarato che contro la crisi bisogna assolutamente rivedere gli Studi di Settore, gia si era parlato di un eventuale revisione,  addirittura esprimendo il proprio rammarico per mancato inserimento della revisione degli Studi di Settore nel decreto governativo anticrisi.

In effetti gli Studi di Settore, per lo meno i rapporti di calcolo, sono molto vecchi e anche se aggiornati periodicamente, sono rappresentativi di realtà oramai al di fuori della realtà.