Forse non tutti i contribuenti lo sanno, ma l’opzione relativa alla cedolare secca sugli affitti prevede anche una possibile rinuncia agli aggiornamenti dell’Istat: questi ultimi sono comunque eventuali e sono inseriti nel contratto di locazione, sempre nel rispetto della scadenza del 6 luglio 2011. In effetti, nel caso in cui il locatore dimentichi di rinunciare a tali aggiornamenti, allora è lo stesso regime fiscale che può venire meno, dunque bisogna prestare la massima attenzione al momento della comunicazione stessa. Come occorre procedere in tal senso?
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Cedolare secca: i vantaggi dell’applicazione SIRIA
Il Servizio Internet per la Registrazione dei contratti relativi a Immobili adibiti ad Abitazione è la nuova applicazione telematica dell’Agenzia delle Entrate nata per semplificare gli adempimenti relativi alla cedolare
Cedolare secca, affitto scontato per chi denuncia le evasioni
Come è noto, la cedolare secca sugli affitti relativa a quest’anno è stata introdotta dal cosiddetto federalismo municipale: ed è proprio in questo ambito che rientra una novità importante che
Case fantasma: fissate le sanzioni per i ritardatari
Multe in arrivo per quei proprietari che si sono resi protagonisti di una mancata denuncia dei loro immobili: il riferimento va a quegli edifici che sono stati completati entro la
Cedolare secca 2011: i limiti della comunicazione
Un’ipotesi piuttosto affascinante che è prevista in merito alla cedolare secca degli affitti è la mancata previsione nel contratto degli aumenti del canone di locazione: in tal caso, subentrano alcuni
Tassa piatta: le spese condominiali sono escluse
La “flat tax”, conosciuta nel nostro paese anche come “tassa piatta”, è un sistema che prevede una imposizione fiscale non progressiva se non accompagnata da deduzione e detrazione: quindi, anche
Cedolare secca affitti 2011: solo per immobili abitativi
L’imposta sostitutiva sui redditi da locazione, ovverosia la cosiddetta cedolare secca sugli affitti, entrata ufficialmente in vigore nei giorni scorsi, è applicabile da parte dei proprietari, ai fini della dichiarazione,
Cedolare secca affitti 2011: due le aliquote
Sono due le aliquote previste per l’imposta sostitutiva sui redditi legati ai canoni di locazione, ovverosia la cosiddetta cedolare secca sugli affitti . Trattasi, in tutto e per tutto, di un’agevolazione
Cedolare secca affitti 2011: ecco quali imposte sostituisce
La cedolare secca sugli affitti, regime esercitabile in opzione da parte dei proprietari degli immobili, è un’imposta sostitutiva, ragion per cui è una tassazione che sostituisce altre imposte. Ma quali?
Cedolare secca affitti 2011: pronto il software semplificato
Da domani, venerdì 8 aprile 2011, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, sarà disponibile, come sempre gratuitamente, un software semplificato grazie al quale i contribuenti potranno esercitare l’opzione per
Cedolare secca affitti in provincia dell’Aquila
Via libera, per i contribuenti della Provincia dell’Aquila, ai codici tributo al fine di poter fruire, in sede di dichiarazione dei redditi, dell’imposta agevolata, al 20%, sui canoni di locazione.
Vendita della seconda pertinenza di un’abitazione prima casa
Torniamo a parlare di prima casa ed in particolar modo delle pertinenze. L’Agenzia ddelle Entrate con la Risoluzione n. 95/E del 05.10.2010 ha chiarito il corretto trattamento fiscale da riservare,
Si perde l’agevolazione se si ottiene la residenza in ritardo
Cosi ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 14399 del 15.06.2010, accogliendo il ricorso dell’amministrazione finanziaria che aveva proposto ricorso contro un contribuente che aveva ottenuto la
Se dopo 18 mesi non si va nella casa acquistata si perde l’agevolazione “prima casa”?
Prima Casa
Proprio su questo tema si è espressa la Corte di Cassazione in relazione ad una causa di un contribuente che non poteva occupare l’abitazione, “prima casa”, per infiltrazioni d’acqua.
Secondo le vigenti leggi, chi acquista una abitazione, anche con pertinenze annesse, e chiede di beneficiare delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa, deve dichiarare di essere residente nel Comune ove sono ubicati gli immobili in acquisto, oppure deve impegnarsi a trasferire la propria residenza nel Comune detto entro e non oltre 18 mesi a decorrere dalla data del rogito notarile.
Con sentenza del 27.01.2010, la Corte di Cassazione è intervenuta sull’argomento chiarendo che perde il beneficio fiscale connesso all’acquisto della prima casa, l’acquirente che non ne entra in possesso entro i detti 18 mesi e motiva questa mancanza lamentando l’inabitabilità dell’immobile a causa di “infiltrazioni d’acqua provenienti dal piano superiore”.