Superbollo dati immatricolazioni 2012

Quanto ha inciso l’applicazione del superbollo sulle immatricolazioni delle auto di grossa cilindrata?  La risposta, a giudicare i dati del centro studi Unrae, Associazione delle case automobilistiche estere in Italia, sembra essere deludente. Il calo delle autovetture ad alte prestazioni immatricolate è infatti stato pari a un massimo del 44,1 per cento, dimostrandosi la punta di un iceberg che ha portato in flessione tutti i principali consumi di beni preziosi, come ad esempio è accaduto per le compravendite di gioielli e di prodotti di oreficieria.

Superbollo auto incassi 2012

Il Centro studi Unrae (cioè, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia) ha stimato gli effetti sulle casse statali derivanti dall’introduzione del superbollo sulle auto. Stando a quanto affermano le risultanze statistiche dell’associazione, il nuovo onere in vigore dal 1 gennaio 2012 non sono non ha portato alcun vantaggio, ma ha altresì determinato nei primi 9 mesi dell’anno un danno economico da 400 milioni di euro, di cui 60 milioni di mancati introiti per l’erario.

Modello base Rc Auto

Tra le tante novità del decreto Crescita compare anche il modello base delle polizze di Rc auto, e l’assenza del rinnovo tacito dei contratti. Il tutto, accompagnato dalla possibilità di fruire della consultazione online del proprio profilo assicurativo e della possibilità di instaurare proficue collaborazioni tra agenti, broker e banche. L’intento è quello di favorire il consumatore, tutelandolo attraverso una maggiore concorrenza tra le compagnie assicurative, e ponendolo nella situazione di poter confrontare le diverse offerte in maniera semplice e rapida.

Autovelox nei Comuni

Torniamo oggi ad occuparci di autovelox, croce degli automobilisti italiani, e delizia delle casse comunali. L’occasione ci è offerta da una recente circolare prefettizia che ha stabilito come negli armadietti posizionati a bordo delle strade possano essere posizionati dei misuratori di velocità che siano unicamente omologati e compatibili con i manufatti di contenimento. Ad occuparsi del caso è stato il quotidiano economico giuridico Italia Oggi. Cerchiamo di comprendere quali siano le indicazioni e le cautele da adottare sugli autovelox.

Regole passi carrabili

Il parere del 20 marzo 2012 da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti apporta qualche novità in materia di passi carrabili, stabilendo che i Comuni possono stabilire distanze inferiori ai 12 metri dalle intersezioni solamente per gli accessi risalenti a prima del 1993. Non tutti gli accessi devono inoltre divenire oggetto di obbligo di posizionamento del segnale con il divieto di sosta. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le principali considerazioni contenute nel parere di cui facciamo riferimento nel nostro approfondimento odierno.

Evitare pagamento bollo auto

Non è sempre detto che l’iscrizione di un autoveicolo al Pra (Pubblico registro automobilistico) faccia scattere l’obbligo per l’intestatario al pagamento della tassa di circolazione. Stando a quanto concluso dalla sezione 24 della commissione regionale di Milano, con sentenza n. 81/24/12, depositata lo scorso 17 aprile, ad esempio, in caso di furto di auto o di perdita di possesso documentata, il giudice tributario può annullare la richiesta di pagamento a questo intestata (cioè solo apparente) del veicolo.

Aliquote province Rc Auto

Stando ai dati statistici ufficiali, dal mese di maggio 2011 ad oggi oltre il 70% delle province (77 sul totale di 102 che, tuttavia, non tiene conto della Sardegna), ha portato in incremento le aliquote Rc Auto. Una possibilità prevista dal federalismo fiscale, che consentiva alle province di incrementare fino a 3,5 punti percentuali l’aliquota dell’imposta sull’Rc Auto (12,5%), che dal 2012 è divenuta un tributo provinciale. Il citato provvedimento sul federalismo, il d.l. 68/2011, lasciava altresì libere le province di abbassare l’aliquota: una scelta rimasta inoptata.

Sconti sulle multe

Se avete subito una multa, sappiate che presto potrete godere di importanti sconti. Ammesso di voler pagare il prima possibile la sanzione amministrativa pecuniaria che vi è stata comminata, senza tanti sé, e senza tanti ma. Il disegno di legge 5361 C, ancora all’esame della commissione trasporti, apporta infatti qualche ventata di novità a coloro che hanno preso una multa, ma desiderano redimersi quanto prima. Cerchiamo di comprendere quali sono le innovazioni in materia, in questo nostro post di approfondimento.

Superbollo auto di lusso: chi verrà colpito dalla manovra Monti

Come noto, la manovra Monti ha introdotto un rincaro del bollo auto per le auto di lusso. In realtà, tuttavia, la dicitura di superbollo su “auto di lusso” è piuttosto controversa: la sovra tassa colpisce infatti, generalmente, le auto di maggior potenza, non tutte certamente riconducibili alla macro categoria dei veicoli di pregio.

Alla luce di quanto calcolato dagli osservatori di settore, saranno oltre mille i modelli presenti sul mercato, che verranno sottoposti al nuovo superbollo del governo Monti, con una maggiorazione di 20 euro per ogni Kw eccedente i 170 kw (equivalenti a 231 cavalli). Un balzello che certamente non farà piacere ai possessori di veicoli di grande potenza, che vedranno colpite le proprie auto da un superbollo non certamente insignificativo.

Le tabelle Aci del 2012 per l’imponibile del fringe benefit

Anche il 2012, come successo anche negli anni passati, potrà contare sui costi chilometrici di esercizio relativi a automobili, ciclomotori e motocicli: si tratta, infatti, delle tabelle che vengono puntualmente rese pubbliche dall’Aci (Automobile Club d’Italia), un dato fondamentale dal punto di vista tributario, dato che consentono di ottenere l’imponibile fiscale e quello previdenziale del fringe benefit per le vetture aziendali. Come è noto, vi sono dei veicoli che sono solitamente offerti ai lavoratori o ai collaboratori di un’azienda in maniera continuativa per delle esigenze private e lavorative (il cosiddetto uso promiscuo). Il testo normativo di riferimento in tal caso è il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Dpr 917 del 1986), più precisamente il suo articolo 51, il quale parla chiaramente di regole forfetarie per determinare il valore in denaro del reddito di lavoro dipendente.

Scadenze fiscali, il 2 gennaio è tempo di bollo auto

L’anno sarà appena iniziato, ma il 2 gennaio 2012 sarà altresì tempo di primi pagamenti inerenti le tasse automobilistiche, che i proprietari di autoveicoli e autovetture dovranno tenere bene a mente al fine di non incontrare sanzioni monetarie quali interessi di mora o altri oneri accessori, legati al ritardato pagamento del bollo auto, per un obbligo che riguarderà sia i rinnovi periodici, che le tasse sui veicoli di nuova immatricolazione.

Ricordiamo infatti che il 2 gennaio 2012 sarà scadenza utile per tutti i proprietari di autovetture e di autoveicoli, i quali dovranno procedere al pagamento della tassa per auto nel caso in cui il precedente periodo di validità della tassa automobilistica fosse scaduto entro la fine del mese di novembre 2011. In questo caso la scadenza opportuna sarebbe stata il 31 dicembre 2011, ma a causa della non ferialità (sabato) di tale giornata, il termine è stato prorogato al primo giorno lavorativo successivo.

Bollo auto, scade oggi il termine per le auto più potenti

Oggi, 10 novembre 2011, è il giorno ultimo per poter pagare il c.d. super bollo, la tassa sulla circolazione delle auto, destinata a quei soggetti che risultano proprietari o utilizzatori di veicoli piuttosto potenti. Sul  “quanto potenti”, è la manovra correttiva di luglio a dircelo: sono considerate appartenenti a questa categoria, infatti, tutte le auto con una potenza superiore ai 225 kW, rappresentative – pertanto – di una minoranza rispetto al parco veicoli attualmente in uso sulle strade italiane.

La scadenza del 10 novembre è inoltre un termine piuttosto particolare e, a suo modo, unico. Per questo motivo, a decorrere dall’anno prossimo, il pagamento del super bollo auto andrà effettuato entro l’ordinario termine di pagamento già previsto per il bollo ordinario, andando in tal modo a rendere uniforme il pagamento di questa tassa che grava sulle spalle di tutti i proprietari o utilizzatori di autoveicoli.

Tasse automobilistiche, si avvicina la scadenza

Il 31 ottobre è una giornata piuttosto importante per quanto concerne il pagamento delle tasse automobilistiche. In tale data, infatti, scade il termine entro il quale i proprietari di autovetture ed autoveicoli devono procedere al pagamento della tassa per autovetture ed autoveicoli, con precedente periodo di validità scaduto alla fine del mese di settembre.

L’adempimento, attraverso pagamento della tassa dovuta, può essere effettuato presso tutte le delegazioni Aci, presso le agenzie di pratiche auto, e ovviamente presso tutti i tabaccai, compilando le schede distinte in “A” per le autovetture e gli autoveicoli ad uso promiscuo soggetti al pagamento della tassa in misura piena, e in “B” per quanto invece concerne le autovetture e gli autoveicoli che beneficiano di un particolare trattamento fiscale.