Benzina si abbasserà il prezzo?

Riporto un articolo molto interessante nel quale si preannuncia un decreto atto a eliminare, sterilizzazione dell’IVA, sui carburanti. Se il decreto fosse approvato questo porterebbe una riduzione del carburranti fino

Contratti a proggetto

Al via i controlli da parte del Ministero del Lavoro sui contratti a proggetto. Il personale ispettivo del Ministero avrà quindi il compito di verificare veridicità dei rapporti di lavoro

Pressione fiscale: 2007 in salita

Secondo l’ISTAT la pressione fiscale nel nostro paese è aumentata drasticamente raggiungendo nel 2007 il 43,3% del PIL, Prodotto Interno Lordo. Solo nel 1997 avevamo avuto un aumento della pressione

Sicurezza ed Edilizia: CD Confartigianato e INAIL

Vi propongo una valida iniziativa promossa dalla citta della Spezia, Confartigianato, ed INAIL per dare maggiori informazioni circa la sicurezza, a livelli bassissimi, nell’edilizia. L’iniziativa si chiama “Sicurezza nell’Edilizia” ed

Bollette in aumento: luce e gas costeranno 50 euro in piu l’anno

Seconde stime effettuate dal RIE (Ricerche industriali ed energetiche) da aprile di quest’anno vi saranno degli aumenti significativi sia per LUCE che per GAS.

Nello specifico l’energia elettrica dovrebbe aumentare del 3% pesando di circa 13 euro annue mentre il gas del 3.9% pesando circa 39 euro annue.

Come si legge dalla stima del RIE la famiglia presa in esame è una famiglia tipo italiana che consuma in media 2.700 kWh di elettricità e 1.400 metri cubi di gas l’anno( ricordate l’iva agevolata sui prima 480 metri cubi annui).

White list: Cambiano il concetto di paradiso fiscale

La Finanziaria 2008 istituisce, al posto della BLACK LIST per i paesi a rischio fiscale, la WHITE LIST.

Nel particolare in questa lista saranno inseriti quei paesi che avranno un elevato livello di collaborazione con l’amministrazione italiana a dispetto di come era prima e cioè venivano inseriti nell ablack list quei paesi con un elevato vantaggio fiscale.

Quindi via libera e esclusione da imposizione per gli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, percepiti da soggetti residenti in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni con l’Italia.

Purtroppo in Italia vi era un gran numero di aziende, anche medio-piccole, ma con elevati utili che cercavano paesi stranieri per crearvi strutture al fine di pagare meno TASSE che in Italia.

Il legislatore a riguardo è più volte intervenuto per tentare di frenare il fenomeno, arrivando a definire tra l’altro che vengono considerati paradisi fiscali quei paesi dove il livello di tassazione è inferiore minimo per il 30% rispetto al livello medio applicato in Italia.

Con questo nuovo criterio però potremmo trovare alcuni paesi che prima rientravano nella Black list, in quanto avevano una tassazione bassa rispetto all’Italia, stare ora nella White list in quanto hanno un scambio di informazioni con l’Italia adeguato ai parametri. E’ il caso di paesi come Malta, Mauritius, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti che pur rientrando nella Black list potrebbero trovare spazio anche nella White list.

Tasse: Per ogni cittadino circa 300 Euro

Un articolo del Tgcom finanza ha riportato un sondaggio molto interessante dove viene descritto quanto ha gravato la tassazione locale su ogni italiano.

Il sondaggio riporta che l’addizionale comunale e regionale, Irpef e Ici nel 2006 hanno pesato in media circa 333 euro su ogni italiano.

Il sondaggio è stato eseguito dalla Cgia di Mestre prendendo a campione gli anni 2001 e 2006, e ha evidenziato che in questi anni la crescita è stata pari a 70 euro.

La variazione, in questi 5 anni, è stata del +26,3% a differenza di un aumento dell’inflazione, sempre nello stesso intervallo di tempo, del 12% e del 3,7% del Pil nazionale.

Anche l’Irap , sempre nel 2006, è gravata mediamente su ciascuna impresa italiana per 7.278 euro, ma in questo caso l’incremento, sempre nello stesso periodo, è stato del +16,6%.

Evasione IVA si rischia l’immobile

La Finanziaria 2008 ha introdotto numerose disposizioni allo scopo di contrastare la sempre crescente evasione Iva, tra le molte ne risalta una per rilevanza quella che estende la responsabilità verso lo Stato, nel caso in cui l’impresa venditrice di un immobile sottofatturi, all’acquirente con riguardo all’Iva non versata e conseguenti sanzioni.

Cioè quando si fattura un importo inferiore a quello realmente pagato.