Aprire un’impresa in Italia? Assurdo

Che aprire un’impresa in Italia e farla sopravvivere in mezzo alla giungla di leggi e regolamenti spesso astrusi sia complicato, è cosa arcinota. Ma l’ultima graduatoria proveniente dalla Banca Mondiale offre risultati sconfortanti.

La graduatoria pende in considerazione numerosi parametri, dai tempi necessari per aprire un’impresa a quelli per chiuderla, dalla flessibilità del lavoro all’accesso al credito, dalla pressione fiscale al grado di corruzione.

La media ponderata di questi fattori non lascia dubbi: l’Italia è bocciata sonoramente, classificandosi al 65° posto in una graduatoria di 181 nazioni.

Davanti a noi ci sono, come era facile immaginare, quasi tutti i Paesi occidentali, ma alcune posizioni in classifica lasciano stupiti, dal 13° posto della Thailandia al 15° della Georgia, fino al sorprendente 1° posto detenuto saldamente ormai da diversi anni da Singapore (seguito da Nuova Zelanda e Stati Uniti).

Insomma, il aprire un’impresa in Italia sembra davvero difficile.

Strisce BLU da oggi tornano a ROMA

Da oggi , 15.09.2008, sono tornate a Roma le famigerate strisce blu.

Come ha spiegato il Comune di Roma la cosa sarà graduale mantenendo ancora per alcuni mesi le strisce bianche fino a tornare ad una situazione “quasi ” iniziale.

Precisa sempre il Comune di Roma che ci saranno tariffe differenziate e agevolazioni per i lavoratori, coloro in pratica che necessitano dell’automobile per ragiungere il posto di lavoro.

Infatti, per loro,  saranno previste varie tipologie di abbonamento che vanno dalle 4 euro per 8 ore oppure 70 euro al mese, questo per chi necessita di soste per un lungo orario.

Invece per le soste brevi, massimo 15 minuti, si pagherano solo 20 centesimi.

La targa dello Studio paga l’imposta di pubblicità

La targa affissa fuori dallo studio di un avvocato, di un dentista, di un commercialista, obbliga il titolare a pagare l’imposta di pubblicità?

La questione è discussa da molto tempo, ma in mancanza di una legge chiara, le sentenze della magistratura e le circolari dell’Agenzia delle Entrate si incrociano e si scontrano.

La Corte di Cassazione (sentenza n. 22572/2008) ha aggiunto un nuovo tassello alla tormentata questione, stabilendo che la targa dello studio è soggetta all’imposta quando la sua superficie supera i 300 centimetri quadrati (all’incirca, le dimensioni di un foglio A4); la Suprema Corte ha quindi dato torto ad un avvocato che riteneva di poter fruire a propria volta dell’esenzione che una circolare dell’Agenzia delle Entrate nel 2002 aveva riconosciuto come soglia per l’esenzione i 500 centimetri quadrati.

Ma la Cassazione ha ritenuto che quella più ampia fascia di esenzione valesse solo per le associazioni non riconosciute e altri enti no-profit.

Sconti IRPEF per il carburante in Sardegna

Ecco una di quelle proposte di legge che attirano l’attenzione. Succede in Sardegna, dove l’on. Mario Floris ha presentato un’idea destinata a far discutere: Fare sconti IRPEF per il carburante, in parole semplici consentire a tutti i residenti sull’Isola di scaricare dalle tasse il carburante della propria automobile, almeno in parte.

L’ipotesi è tutt’altro che campata in aria, poiché la Sardegna, che è Regione a Statuto speciale, gode di una forte autonomia impositiva; e in tempi di federalismo fiscale, non si può escludere che la proposta possa trovare sostenitori anche in altre Regioni.

Ma in cosa consiste, nel dettaglio, la proposta?

Ad ogni residente sarà inviata una particolare tessera, da mostrare al benzinaio in occasione di ogni rifornimento; quest’ultimo provvederà quindi a consegnare una sorta di scontrino che testimonierà il numero di litri di carburante acquistati.

Lo scontrino consentirà di ottenere una detrazione dall’IRPEF, secondo una geografia articolata: dai venti ai cinquanta centesimi al litro a seconda del Comune di residenza, con ulteriori benefici per chi dispone di un’auto ecologica.

Federalismo fiscale: Primo SI

Il Federalismo fiscale strappa il primo SI, infatti il Consiglio dei Ministri nella seduta del 11.09.2008 ha dato il via libera, quello preliminare, al disegno di legge per la delega sul Federalismo fiscale.

Nonostante tutto però verrà prevista una clausola di salvaguardia per impedire l’aumento dell’imposizione a carico dei contribuenti.

Ma come verrà coperta la fornitura dei servizi essenziali?

BCE: Italia deve tagliare la spesa nella Finanziaria 2009

La Banca centrale europea (BCE) ha chiesto all’Italia, come ad altri paesi del’unione Europea, di provvedere a risanare i bilanci in deficit.

Questo dovrà avvenire inevitabilmente già dalla Finanziaria 2009, non ci sono stati segnali di riallineamento agli standard imposti dalla Banca centrale europea, prevedendo misure correttive necessarie ad assicurare progressi verso il risanamento dei conti pubblici, preferibilmente dal lato della spesa.

Documento programmatico sulla sicurezza: semplificazioni

Il Documento Programmatico sulla Sicurezza (o più comunemente: DPS) è uno degli adempimenti più pesanti fra quelli che la legge sulla privacy (D.Lgs. 196/2003) impone a tutti coloro che compiono un trattamento di dati personali: chiunque, anche se in misura ridotta e per scopi puramente interni, effettui un trattamento (raccolta, elaborazione, trasmissione, archiviazione) di dati personali, è a tutti gli effetti titolare del trattamento e come tale ha una serie di obblighi.
Il Documento Programmatico sulla Sicurezza, in particolare, è un documento da redigere o aggiornare ogni anno entro il 31 marzo e nel quale il titolare deve descrivere il trattamento effettuato, i potenziali rischi per la privacy e le misure di salvaguardia adottate.
Come è evidente, l’impegno risulta piuttosto gravoso e sproporzionato per moltissimi soggetti per i quali l’attività di trattamento dei dati è davvero ridotta: si pensi al professionista che raccoglie i dati anagrafici dei suoi clienti al semplice fine di emettere la fattura.
Dopo molte discussioni, finalmente il DL 112/2008 ha portato grandi semplificazioni in materia di DPS: al presentarsi di certe condizioni, infatti, il documento può essere sostituito da una semplice autocertificazione.

Federalismo fiscale: Quali novità?

Oramai è pressochè fatta, in Italia ci sarà il federalismo fiscale, questo almeno se verrà a breve approvato il disegno di legge, discusso dal Consiglio dei Ministri attualmente in carica, con il quale veà data maggiore autonomia alle regioni.

Infatti con il Federalismo Fiscale le Regioni avranno carta bianca per fissare le tariffe sulle prestazioni e sui servizi in funzione delle proprie disponibilità e del volere parere dei cittadini.

Il Federalismo Fiscale si propone di incentivare l’unione tra i comuni per risolvere di comune accordo problematiche di interesse locale, particolare attenzione poi verrà data alle cosi dette città metropolitane.

Ma quali sono le città metropolitane?:

Lavoratori autonomi: Plusvalenze e minusvalenze da cessioni immobili

La risoluzione 310 emanata dall’Agenzia delle Entrate il 21.07.08 ha offerto gli indispensabili chiarimenti sulla portata della norma introdotta col D.L. 223/2006 e riguardante la rilevanza nel reddito di lavoro autonomo delle plusvalenze e minusvalenze nella cessione di immobilizzazioni da parte dei lavoratori autonomi.

Fino ad un paio di anni, infatti, le plusvalenze e le minusvalenze (in parole povere: la differenza, rispettivamente positiva o negativa, fra il corrispettivo della cessione e la parte del costo originario non ancora ammortizzata) non avevano alcun rilievo nella determinazione del reddito dei lavoratori autonomi, e questo creava una notevole disparità di trattamento rispetto agli imprenditori.

Le modifiche introdotte col D.L. 223/2006 hanno colmato questa differenza, stabilendo che le plusvalenze e le minusvalenze entrano a pieno titolo nel reddito degli autonomi; rimanevano tuttavia molti dubbi sulle situazioni pendenti alla data di entrata in vigore del decreto-legge.