Il libro unico del lavoro

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Visto il numero elevato di domande presentate l’INAIL ha deciso di prorogare i termini relativi alla comunicazione, da parte dei professionisti e delle aziende, della delega per la tenuta del Libro Unico del lavoro al 16.02.2009.

La proroga riguarda anche le richieste per la riduzione del premio presunto per il 2009.

Le scadenze per ora non sono ufficiali, come sempre, ma gia nella giornata di oggi dovrebbe confermarle.

Ricordiamo che la tenuta del Libro unico del lavoro è obbligatoria per tutti i tipi di società private di qualsiasi settore, comprese le società private partecipate dagli enti pubblici.

Libro unico del lavoro: Calendario sfasato

Libro unico del lavoro

Libro unico del lavoro, il nuovo dilemma per i consulenti del lavoro, come se non bastassero gia i molti adempimenti che nel corso dell’anno aggravano il lavoro dei professionisti.

Ma veniamo al dunque di questo post, sorge già la prima problematica con il Libro unico del lavoro, infatti questo potrebbe costringere molte imprese a rivedere il modo in cui si calcola lo stipendio dei propri dipendenti, con riferimento al mese in cui le competenze stesse maturano.

Spiegamoci: Il problema potrebbe sorgere sorge quando lo stipendio del mese di febbraio, per esempio, viene corrisposto nel corso del medesimo mese, l’impresa quindi non può tenere in debita considerazione tutto quello che è accaduto nello stesso periodo di paga.

PEC, Posta Elettronica Certificata

Posta Elettronica Certificata Gia dal 29.11.2008, qui l’articolo, con l’introduzione del decreto anticrisi, è stata sancita l’obbligatorietà della PEC, Posta Elettronica Certificata, per le società. Ma cos’è la PEC? La

INPS contributi domestici per il 2009

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LINPS ha reso noto come ogni anno di questo periodo gli importi per i contributi domestici per il periodo compreso tra il 01.01.2009 e il 31.12.2009.

Per ogni ora di lavoro, per rapporti fino a 24 ore settimanali, il contributo è:

  • per retribuzioni orarie fino a € 7,17 : contributo pari a € 1,33 (di cui €0,32  a carico del lavoratore);
  • per retribuzioni orarie oltre € 7,17  e fino a €8,75 : contributo pari a €1,50 (€0,36  a carico del lavoratore);
  • per retribuzioni orarie oltre € 8,75: contributo pari a € 1,83 (€ 0,44  a carico del lavoratore).

Mentre se ci troviamo nel caso di rapporti di lavoro di minimo 25 ore settimanali (ma effettuate presso lo stesso datore di lavoro tutte) l’importo orario del contributo  è pari a € 0,97 (di cui 0,23 € a carico del lavoratore).

Le cose cambiano se il lavoratore è coniuge, parente o affine entro il terzo grado del datore di lavoro e convive con esso, in questo caso  il contributo è dovuto senza la quota degli assegni familiari e nella stessa misura dei rapporti di lavoro entro le 24 ore settimanali, mentre nel caso di rapporti superiori alle 25 ore settimanali tutte effettuate con lo stesso datore di lavoro gli importi sono:

  • l’importo orario del contributo dovuto è pari a € 0,96  (di cui € 0,23 a carico del lavoratore)

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Roma Capitale: Ente Territoriale

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Ne avevamo già parlato giorni fà che la città di Roma acquisirà lo status di “Ente Territoriale” e diverrà Roma Capitale, .

Questo permetterà a Roma di avere poteri speciali, in accordo con la Costituzione, in materia di statuto e di autonomia finanziari e amministrativa.

Il tutto grazie alla votazione effettuata in Senato che con 156 voti a favore, 108 astensioni e 6 contrari  ha approvato il Disegno di Legge riguardante la riforma dello Stato in senso federalista.

Adesso spetterà alla camera dare il definitivo OK permettendo cosi agli enti locali di avere piena autonomia in materia di gestione della spesa e di entrate fiscali.

Tornando al Comune di Roma, questo divenentando Roma Capitale, avrà la possibilità di:

Bonus famiglia: Attenzione agli errori

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Bonus famiglia, oggetto dei desideri, purtroppo, di molte famiglie, ma attenzione alla presentazione delle domande, rigorosamente via web, basta un solo errore e la domanda viene automaticamnete scartata.

Ma facciamo un po di chiarezza, iniziamo con il dire che i modelli approvati recentemente, il 05.12.2008, sono 2:

  1. Il primo da utilizzare per ottenere il bonus dal proprio datore di lavoro o ente pensionistico;
  2. Il secondo da utilizzare per chiederlo direttamente all’agenzia delle Entrate;

L’iter corretto da seguire per compilare i modelli è il seguente:

Innanzitutto occorre porre molta attenzione all’esattezza dei codici fiscali riportati (del contribuente, del sostituto e dell’intermediario incaricato dell’invio), come detto questo è uno degli errori che determinano automaticamente lo scarto della pratica.

Studi di settore è ora di rivederli

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Studi di settore

Si è parlato in tutti i modi di contrastare la devastante crisi che ha colpito tutti gli italiani, sono stati istituiti nuovi bonus per le famiglie e nuove detrazioni per aiutare chi è meno fortunato, nonchè la social card.

Ma di una cosa ancora non si è parlato:  Studi di Settore.

La FNAARC/Confcommercio, l’organizzazione degli agenti e rappresentanti di commercio, ha dichiarato che contro la crisi bisogna assolutamente rivedere gli Studi di Settore, gia si era parlato di un eventuale revisione,  addirittura esprimendo il proprio rammarico per mancato inserimento della revisione degli Studi di Settore nel decreto governativo anticrisi.

In effetti gli Studi di Settore, per lo meno i rapporti di calcolo, sono molto vecchi e anche se aggiornati periodicamente, sono rappresentativi di realtà oramai al di fuori della realtà.

730 scadenze e novità

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Come già annunciato il modello 730 è stato approvato in via definitiva con le rispettive istruzioni.

Ma cerchiamo di vedere alcune novità e prima di tutto di dare il termine di presentazione.

Per quest’anno la scadenza è fissata al 31.05.2009, essendo di domenica slitterà a lunedì 01.06.2009. Questa è la scadenza in caso di presentazione tramite intermediario abilitato.

Nel caso in cui si decida di presentare il proprio 730 tramite il proprio sostituto la scadenza sarà del 30.04.2009 ma a condizione che questi abbia deciso, entro il 15 gennaio, di prestare loro assistenza fiscale.

Vediamo adesso a chi è rivolto il 730:

E’ rivolto a tutti i contribuenti che hanno un sostituto che può fare le operazioni di conguaglio nei tempi previsti, verrano dichiarati i redditi  di lavoro dipendente e assimilati; di terreni e fabbricati; di capitale; di lavoro autonomo per i quali non è richiesta partita IVA e alcuni fra redditi diversi e a tassazione separata.