I crediti d’imposta relativi al finanziamento di progetti di ricerca beneficiano finalmente di istruzioni e modalità operative ben dettagliate: queste ultime sono state infatti destinate a quelle aziende e a quelle imprese che hanno scelto di sfruttare questo meccanismo fiscale, previsto espressamente dal Decreto Legge 70 del 2011 (il cosiddetto “Decreto Sviluppo”). Che cosa viene previsto nello specifico? I finanziamenti in questione serviranno a fornire il supporto economico necessario per porre in essere ricerche scientifiche e non insieme alle università e agli enti pubblici che sono attivi in questo settore. Il credito, per l’appunto, può essere ottenuto attraverso una apposita compensazione nel modello F24, le cui modalità sono descritte per filo e per segno in un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Amministrazione finanziaria ed Enti
Cartelle Equitalia: rateazione su piano dilazione esistente
Un cittadino che sta pagando a rate un debito tributario con Equitalia, può ottenere sulla dilazione una ulteriore rateazione qualora sussista un dimostrabile peggioramento del proprio stato economico. Questo, nel rispetto dei requisiti richiesti, grazie all’ultimo Decreto Milleproroghe approvato in Parlamento. Inoltre, ricordiamo che per i debiti tributari sotto i 5 mila euro il cittadino può presentare agli Uffici di Equitalia la domanda di rateazione senza dover presentare alcuna documentazione a corredo; basta infatti una semplice domandina motivata.
Cartelle esattoriali Equitalia: la proroga delle rateazioni
Un piano di rateazione del debito tributario, in corso di pagamento con Equitalia, può essere soggetto ad una ulteriore dilazione. Questo, nel rispetto di opportuni requisiti da parte del contribuente, è possibile grazie all’ultimo Decreto Milleproroghe, che fa scattare, in deroga a quella che è la normale prassi, una proroga della rateazione anche nel caso in cui il contribuente non abbia pagato la prima rata o non abbia saldato successivamente due rate. Il tutto a patto che la rateazione sia stata approvata entro e non oltre il 27 febbraio del 2011, e che il contribuente sia in grado di dimostrare che ci sia stato un peggioramento della propria situazione economica.
Equitalia: riscossione, la sospensione amministrativa
Quando ad un cittadino viene recapitata da Equitalia una cartella di pagamento, è possibile, ad esempio perché gli importi non sono dovuti, totalmente o parzialmente, chiedere la sospensione in via amministrativa. A farlo presente è proprio Equitalia attraverso il proprio sito Internet, precisando altresì come la sospensione amministrativa possa essere richiesta dal contribuente, oppure può essere disposta d’ufficio dall’ente creditore. Il tutto o nell’attesa che, in merito al ricorso presentato, la commissione tributaria competente si pronunci emettendo una sentenza, oppure che l’ente si pronunci sulla domanda di sgravio.
Ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico: le novità fiscali
Il Dl 98/2011 introduce un alleggerimento della ritenuta d’acconto sui bonifici effettuati dai contribuenti per i lavori di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione e risparmio energetico. A farlo presente è stata l’Agenzia delle Entrate con una apposita Circolare, la numero 41/E, nella quale si precisa come l’aliquota passi dal 10% al 4% a valere sugli accrediti effettuati a partire dal 6 luglio scorso. La ritenuta, quindi, è stata tagliata; inoltre, l’Amministrazione finanziaria dello Stato ha fatto presente come possa scattare anche il rimborso.
Liti fiscali pendenti: ecco il codice tributo
Al fine di chiudere le liti fiscali pendenti, ed in particolare quelle che risultano essere in sospeso alla data dell’1 maggio del 2011, l’Agenzia delle Entrate con una Risoluzione, la numero 82/E, diffusa nella giornata di ieri, venerdì 5 agosto del 2011, ha annunciato che è pronto il codice tributo. Per pagare le somme legate alle liti fiscali in sospeso, chiudendole di conseguenza, si potrà infatti utilizzare il codice tributo “8082” nell’F24. Al riguardo proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato precisa che il codice nel modello F24 “Versamenti con elementi identificativi” deve essere inserito in corrispondenza degli “importi a debito versati“.
Agevolazioni fiscali per i lavoratori che tornano in Italia
Nel nostro Paese ci sono lavoratori, spesso giovani, altrettanto spesso brillantemente laureati, che letteralmente “scappano” dall’Italia in cerca di fortuna. Trattasi della cosiddetta “fuga dei cervelli“, ma almeno dal fronte fiscale rientrare in Italia può essere conveniente. Al riguardo, infatti, il 29 luglio scorso l’Agenzia delle Entrate ha emanato l’apposito provvedimento, in ottemperanza alla Legge numero 238 del 2010, articolo 3, comma 5, riguardante proprio le agevolazioni fiscali per quei lavoratori o quei “cervelli” che rientrano nel nostro Paese portando il loro bagaglio di conoscenze.
Agevolazioni fiscali disabili: tutte in una Guida
Tra pochi giorni scadono i termini per pagare le imposte di Unico 2011 con la maggiorazione dello 0,40%; per chi non avesse ancora predisposto Unico 2011, quindi, i tempi si stringono sia per la dichiarazione dei redditi al Fisco, sia per poter eventualmente abbattere l’Irpef da pagare sfruttando le detrazioni e le deduzioni fiscali ammesse ed ammissibili. Ebbene, al riguardo in Piemonte l’Agenzia delle Entrate da un lato, e la Regione dall’altra, hanno annunciato d’aver predisposto la prima edizione di una Guida alle agevolazioni fiscali ed ai contributi regionali a favore delle persone disabili.
Agevolazioni fiscali per i servizi di interpretariato
In accordo con quanto prevede una Legge approvata nel maggio del 1970, anche i costi che vengono sostenuti per i servizi di interpretariato, a favore dei cittadini che sono non udenti, sono detraibili. A fronte del rilascio, da parte del fornitore del servizio di interpretariato, di una apposita certificazione fiscale, infatti, scatta la detrazione del 19% per le spese che vengono sostenute. Il costo può essere inoltre detratto anche dal familiare del cittadino disabile se quest’ultimo risulta essere fiscalmente a carico.
Agevolazioni fiscali per il rientro dei ricercatori
Aliquota agevolata per il pagamento delle imposte dirette, al 10%, per quei ricercatori che dall’estero tornano in Italia. E’ questa la misura agevolativa, valida per tre anni di imposta, a partire dall’1 gennaio del 2011, per il “rientro dei cervelli” contenuta nel Decreto Legge numero 78 del 2010. Nel rispetto di tutti gli altri requisiti, possono sfruttare la tassazione agevolata sui compensi quei ricercatori che, in possesso di studio universitario o equiparato, hanno svolto all’estero, presso università o centri di ricerca, attività per almeno due anni, e che decidono di rientrare entro il 2015 in Italia, dopo un’abituale residenza all’estero, per svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo.
Agevolazioni autotrasporto: attenzione alla perdita dei requisiti
Nel settore del trasporto conto terzi il Fisco offre alcune importanti agevolazioni fiscali, ma queste sono fruibili a patto che vengano rispettati specifici obblighi. In particolare l’Agenzia delle Entrate con una apposita Circolare, la numero 31/E emanata nella giornata di ieri, mercoledì 6 luglio del 2011, ha fornito al riguardo importanti chiarimenti. Innanzitutto è stato ribadito che il beneficio dell’agevolazione decade per la durata di un anno nel caso in cui, nell’ambito del trasporto conto terzi, ci sia l’inosservanza degli obblighi che sono stabiliti in materia di regolarità del mercato dell’autotrasporto di cose, nonché in materia di tutela della sicurezza stradale.
Credito imposta autotrasportatori
Sono confermate anche per il 2011, a valere sull’anno di imposta 2010, le agevolazioni previste per le imprese operanti nel settore dell’autotrasporto merci, sia conto terzi, sia in conto proprio. Tra le agevolazioni fiscali previste, sotto forma di credito di imposta, “scaricabile” quindi via F24 tramite le operazioni di compensazione, c’è quella relativa al premio pagato per l’assicurazione danni da circolazione di veicoli. Trattasi, nello specifico, di un credito di imposta che, nel rispetto dei requisiti previsti, è pari a massimi 300 euro per ogni veicolo a valere sul contributo al Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Canone Rai: esonero over 75
Non tutti devono pagare la tassa di possesso del televisore o, se volete, quello che comunemente viene definito come il “canone Rai“. Dall’anno 2008, infatti, nel rispetto di opportuni requisiti, gli over 75, per il televisore presente nella casa di residenza, sono esonerati dal pagamento del canone rai. Nel dettaglio, prendendo a riferimento il corrente anno, il cittadino over 75 è esonerato dal pagamento del canone rai 2011 per il televisore presente nella prima casa dove risiede a patto che abbia almeno 75 anni, e che il reddito complessivo, compreso il coniuge, non superi la soglia dei 6.713,98 euro.
Fisco e impresa: il regime di attrazione europea
Per le imprese che non sono italiane, ma che risiedono comunque in uno Stato membro dell’Unione europea, c’è la possibilità ai fini fiscali di avvalesi del cosiddetto regime di attrazione europea. A patto che la nuova attività in Italia non sia stata avviata prima del 31 maggio del 2010, l’impresa residente in uno stato Ue diverso dall’Italia può avvalersi nel nostro Paese, per un periodo pari a tre anni, anche per i dipendenti e per i collaboratori, del regime fiscale del Paese d’origine o quello di un altro Stato membro dell’Ue.