Bozza srl semplificate

E’ finalmente giunta a conclusione la redazione della bozza di atto costitutivo delle società semplificate a responsabilità limitate, la nuova forma giuridica societaria rivolta agli under 35, che permetterà ai giovani imprenditori di poter avviare una nuova attività commerciale o di servizio al di sotto dell’ombrello protettivo societario, godendo di alcune interessanti e significative agevolazioni che il ministero della Giustizia – di concerto con il ministero dell’Economia – sta finendo di mettere a formale punto.

Ma partiamo con ordine, dal principale aspetto, quello anagrafico. Come noto, tutti i soci della società semplificata a responsabilità limitata non dovranno avere più di 35 anni. Oltre a ciò, è abbastanza chiaro come la bozza escluda rigorosamente la possibilità – anche minoritaria – di ingresso di persone con età anagrafica superiore a tale soglia. Ciò che invece non è chiaro (e probabilmente lo sarà dopo le ultime rivisitazioni) è cosa accadrà al socio che dovesse far venire meno la condizione anagrafica (si ipotizza la cancellazione automatica).

Autotrasportatori, le agevolazioni fiscali del 2012

Il 2012 sarà nuovamente un anno di agevolazioni fiscali per gli autotrasportatori: la conferma è giunta direttamente dall’amministrazione finanziaria dello Stato, la quale ha ricordato quali sono gli importi e i valori esatti per quel che concerne il recupero da imposta. Che cosa è stato stabilito nel dettaglio dall’Agenzia delle Entrate? Entrando maggiormente nello specifico, bisogna sottolineare come tutte quelle imprese che sono attive nell’ambito dell’autotrasporto di merci (non ha importanza la distinzione tra il conto proprio e il conto terzi) abbiano la possibilità di recuperare nei prossimi mesi una somma massima di trecento euro per ogni singolo mezzo. L’operazione che è stata appena spiegata deve essere perfezionata necessariamente tramite il modello F24, prestando attenzione alla segnalazione degli importi che sono stati pagati lo scorso anno in qualità di contributi destinati al Servizio Sanitario Nazionale sui premi assicurativi (danni relativi alla circolazione di veicoli di dimensioni notevoli).

Decreto semplificazioni fiscali, le novità su Equitalia

Alcune importanti novità su Equitalia sono state apportate con il decreto semplificazioni fiscali. Innanzitutto, sparisce l’obbligo di procedere a iscrizione ipotecaria o a espropriazione immobiliare per debiti a ruolo di importo complessivamente inferiore a 20 mila euro. In altri termini, per debiti di entità non troppo elevata l’agente per la riscossione dovrà cercare altre strade per recuperare l’ammontare dovuto, evitando pertanto di gravare sulle spalle del contribuente con una delle misure più sgradite.

Le novità si estendono inoltre al pignoramento degli stipendi. Viene infatti introdotta una scala proporzionale delle percentuali di pignoramento sulla base dell’entità dell’emolumento, con limiti ben più bassi di quanto previsto dalla normativa civilistica, al fine di rendere la pressione di Equitalia meno ingente del passato sui redditi meno elevati.

Requisiti esonero canone rai

L’abbonamento al canone Rai non è ovviamente dovuto da tutti i cittadini, ci sono infatti delle eccezioni e degli esoneri di cui bisogna tenere debitamente in considerazione: il caso più importante ed esemplificativo è quello che riguarda gli utenti che hanno un’età superiore ai settantacinque anni, il cui pagamento per questa specifica imposta non è dovuto. Ovviamente, però, bisogna rispettare delle condizioni e dei requisiti ben precisi, ragione per la quale è bene fare ordine da questo punto di vista. L’età è importante e se sono stati superati gli anni appena menzionati, è possibile richiedere l’esonero dal versamento, con un conseguente risparmio di oltre cento euro per quel che concerne ogni singolo anno, una somma di denaro che potrebbe tornare utile agli anziani coinvolti.

Società semplificata, arrivano i primi chiarimenti

La società semplificata a responsabilità limitata comincia lentamente a farsi viva, con i primi importanti chiarimenti in merito alla costituzione e al funzionamento di questa importante possibilità giuridica concessa ai giovani imprenditori che desiderino avviare la propria attività professionale organizzata attraverso la forma di una società di capitali.

Sancita la possibilità di evitare sovrapposizioni patrimoniali con la srl “ordinaria” (il capitale sociale della ssrl potrà effettivamente essere pari a un solo euro, ma non potrà superare i 10 mila euro), arrivano significative evidenziazioni sulla sua costituzione, che si prevede con modalità semplici, certe con minori costi rispetto a quanto avviene tutt’oggi con la società a responsabilità limitata o con le altre forme di società di capitali.

Apertura bar e ristoranti semplificata

Il Tar della Campania ha di fatto avviato una nuova fase interpretativa sulla procedura di apertura di bar e ristoranti. Stando a quanto affermato dal Tribunale Amministrativo Regionale, infatti, per iniziare una nuova attività di somministrazione è sufficiente presentare allo sportello unico una “mera segnalazione dell’interesse di inizio di attività”.

Secondo il Tar, pertanto, sulla base dell’attuale panorama normativo è possibile afermare che “il legislatore ha inteso generalizzare la liberalizzazione delle attività commerciali sulla scia di quanto, in parte, già effettuato con il decreto Bersani, uniformando la disciplina abilitativa allo svolgimento di attività di somministrazione di alimenti e bevande a quelle delle ulteriori attività commerciali e prevenendo, in tali casi, la formazione del titolo per silenzio-assenso, ad eccezione delle ipotesi in cui siano previsti limiti, contingente complessivo o specifici strumenti di programmazione settoriale per il rilascio degli atti stessi, fatto salvo naturalmente l’esercizio dei poteri inibitori o di autotutela previsti dalla norma medesima”.

Agevolazioni fiscali per under 35 e donne

Il 2012 è un anno caratterizzato da alcune importanti iniziative sul fronte fiscale, in particolar modo concernenti gli aiuti e le agevolazioni di varia natura in favore dei giovani under 35 e delle donne lavoratrici. Dal 1 gennaio scorso sono infatti entrate in vigore alcune disposizioni che premiano queste categorie di contribuenti, sia che decidano di intraprendere nuove attività professionali come liberi professionisti, sia che siano assunte a tempo indeterminato.

Per quanto concerne i giovani under 35, costoro potranno permanere nel regime dei nuovi minimi fino al compimento del 35 anno di età, con applicazione di aliquota sostitutiva del 5% introdotto dal decreto 98/2011. In altri termini, per tali persone la permanenza all’interno del regime agevolativo potrebbe essere addirittura superiore a quella di cinque anni normalmente prevista per le altre categoria di contribuenti.

Rateazione Equitalia, nuove regole per dilazioni agevolate

Chi ha già ottenuto una dilazione del pagamento del debito da parte di Equitalia, e ha visto la propria condizione reddituale peggiorare in maniera significativa durante gli ultimi tempi, può richiedere alla stessa agenzia per le riscossioni una dilazione agevolata per il pagamento del debito stesso, che possa permettere così al contribuente di affrontare in maniera più adeguata la restituzione di quanto dovuto al Fisco, tramite l’intermediazione di Equitalia.

A preannunciare una simile possibilità è la nuova rateazione in proroga prevista dalla manovra Monti, la quale disciplina in maniera differenziata le possibilità di poter ricorrere alla dilazione agevolata, a seconda che il contribuente sia una persona fisica, una ditta individuale o una società , e a seconda dell’importo della dilazione originaria.

L’Imu e le agevolazioni per i terreni agricoli

L’Imposta Municipale Unica continua a dominare le cronache economiche e fiscali del paese: è quindi opportuno tracciare alcune delimitazioni, in modo da capire il reale raggio di applicazione di questa imposta, la nuova versione dell’Ici sulla prima casa. Nel caso dei terreni agricoli che si trovano in zone di montagna, infatti, l’Imu non deve essere pagata, come comunicato in maniera ufficiale anche da alcuni enti, tra cui il Celva, il consorzio degli enti locali che associa appunto comuni e comunità montane e che ha ribadito che l’agevolazione tributaria in questione non dovrebbe essere una sorpresa dell’ultimo minuto per quel che concerne la manovra finanziaria appena approvata da Camera e Senato.

Regione Sicilia e investimenti: il software per il credito d’imposta

Il sito web dell’Agenzia delle Entrate sta predisponendo una serie di software molto importanti per diversi adempimenti fiscali: dopo quello messo a disposizione per quel che riguarda la definizione delle liti pendenti, è ora il turno di quello da utilizzare per compilare l’istanza di attribuzione dei crediti di imposta per gli investimenti e la crescita in senso dimensionale delle aziende della Sicilia. Si tratta, nello specifico, del cosiddetto Modello Icis, con l’acronimo che sta appunto a indicare l’Istanza del Credito d’Imposta in favore della Sicilia. Il software in questione, denominato CreditoImpostaSicilia, permette ai contribuenti interessati di compilare il tutto con i dati necessari. La versione in questo caso è la 1.0.1 ed è stata progettata appositamente per eliminare tutti quegli errori e quelle anomalie che si sono verificate in precedenza, quando, ad esempio, alcuni investimenti non erano previsti nel corso del primo anno.

Agevolazioni fiscali, cosa accadrà alle cooperative

Tra i principali provvedimenti della manovra estiva, vi è anche il taglio alle agevolazioni fiscali tradizionalmente spettanti alle cooperative, un’ampia fetta di organizzazioni societarie particolarmente diffuse nella Penisola. Un taglio che riguarda sia le cooperative a mutualità prevalente (cioè quelle che esercitano la propria attività in misura – appunto – prevalente attraverso il lavoro, gli apporti o le vendite che hanno come controparte i propri soci), sia le cooperative “diverse”, abbracciando in tal modo tutto il comparto tricolore di questa forma societaria.

Brevemente, il regime prevalente prevedeva per le società a mutualità prevalente l’esenzione della quota di utili netti annuali destinati alla riserva minima obbligatoria, e del 3% dell’utile destinato ai fondi mutualistici, dalla formazione del reddito imponibile. Pertanto, le cooperative a mutualità prevalente sono soggette a IRES per una quota di utili netti annuali pari al 30%, mentre le cooperative di consumo scontano l’imposta sul 55% sull’utile conseguito.

Rifiuti e federalismo: la Res sostituirà Tarsu e Tia

La nuova sigla fiscale con cui i contribuenti dovranno abituarsi ad avere a che fare quando si parlerà di rifiuti è Res: l’acronimo sta ad indicare appunto “Rifiuti e Servizi”, l’imposta che rappresenta di fatto il sostituto ideale di altri due tributi, vale a dire la Tarsu (Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani) e la Tia (Tariffa di Igiene Ambientale). Che cosa cambierà in questo senso? Anzitutto, bisogna precisare che si tratta di una delle principali innovazioni che sono state inserite nel Decreto del Consiglio dei Ministri di una settimana fa, il testo normativo pensato appositamente per correggere dal punto di vista legislativo il federalismo fiscale. Ebbene, l’intento è quello di introdurre una tassa di stampo comunale, ma soltanto fra due anni, visto che servirà ancora del tempo per assimilare in maniera corretta la misura.

Società cooperative: le principali agevolazioni tributarie

Le società cooperative dotate di mutualità prevalente sono regolate da due articoli del nostro codice civile, il 2512 e il 2513: ma quali sono le principali agevolazioni fiscali che sono previste per loro? Anzitutto, bisogna capire esattamente di cosa si sta parlando. La mutualità prevalente, infatti, sussiste quando il costo del lavoro apportato dai soci è superiore al 50% del costo totale; in quest’ultimo, poi, vanno ricompresi contratti atipici diversi dal lavoro subordinato, come ad esempio le forme di lavoro autonomo o di collaborazione. Se si ha, invece, a che fare con i cosiddetti contratti di appalto, allora la mutualità prevalente ricomprende quanto pagato per le opere poste in essere da imprese terze. Tornando a parlare dei benefici tributari più importanti da questo punto di vista, a tali società è riservata l’esclusione dal reddito imponibile di una parte dell’utile netto che ogni anno viene destinato a riserva indivisibile, come precisato due giorni fa dall’Agenzia delle Entrate.

Farmacie: aliquota Iva minima per i diabetici registrati

La risoluzione 90/E pubblicata ieri dalla nostra amministrazione finanziaria ha chiarito alcuni aspetti relativi all’Imposta sul Valore Aggiunto e alle farmacie: in effetti, in base a quanto si legge da questo documento, l’imposta può essere scontata fino al 4% per quel che concerne quelle fatture che vengono appunto rilasciate dalle farmacie convenzionate e nei riguardi di asl specifiche. Per la precisione, poi, quello che viene prescritto dal punto di vista medico si deve riferire a dei pazienti registrati, come ad esempio quei soggetti che soffrono di diabete e che hanno bisogno di dispositivi gratuiti per la loro menomazione (in questo caso esiste infatti il Registro Regionale Diabetici). La stessa risoluzione ritiene che questo comportamento sia del tutto giusto e idoneo, ricordando, tra l’altro, che esso è valido per tutte quelle cessioni con prescrizione medica che permettono di controllare e monitorare la patologia in questione.