Novità decreto crescita per imprese

Sono diverse le novità che il decreto crescita sta apportando nel mondo delle imprese. Cerchiamo di riassumere le principali partendo dalle innovazioni in ambito PEC. Stando a quanto stabilito dall’art. 16, comma 6, del dl 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modifi cazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, è in vigore l’obbligo di attivazione della Pec per le imprese costituite in forma societaria. Rimangono, quindi, escluse da tale obbligo le imprese individuali e i consorzi tra imprese. Con il decreto crescita, tuttavia, qualcosa potrebbe cambiare.

Start up innovative spese Camera di Commercio

Delle c.d. start up innovative abbiamo parlato più volte negli ultimi giorni: si tratta di una nuova forma giuridica ancora allo studio, da riservare alle nuove imprese “ad alto tasso di innovazione”. Ebbene, stando a quanto contenuto nel decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, e in particolar modo nella sezione IX (artt. da 25 a 32) dedicata completamente alle misure per la crescita e lo sviluppo di imprese start-up innovative, sarebbero numerose le agevolazioni riservate a tali imprese, anche e soprattutto legate all’esenzione dalle spese della Camera di Commercio.

Detraibilità spese telefonia

Secondo quanto affermato dalla nota operativa n. 8 / 2012 della Fondazione Accademia Romana di Ragioneria 1 Giorgio di Giuliomaria, intervenuta sui criteri di deducibilità e di contabilizzazione delle spese di telefonia e internet, per quanto concerne gli oneri derivanti dall’acquisto o dalla gestione di telefoni o apparecchi per la connessione internet, utilizzati esclusivamente nell’attività lavorativa, l’Iva deve ritenersi detraibile al 100%. Vediamo allora quali sono le principali conclusioni cui è giunta la Fondazione nel suo studio.

Le multe dell’Antitrust sono deducibili

Tra le misure fiscali della spending review, la revisione di spesa che sta caratterizzando da diverso tempo a questa parte il nostro paese, vi sono moltissime deduzioni fiscali: ovviamente, queste ultime non sono ricollegabili a quelle di cui si discute in relazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L’Antitrust è infatti solita sanzionare con delle multe società e aziende, ora c’è stata una precisazione importante per quel che concerne le sanzioni in questione. In effetti, come ha stabilito la Commissione Tributaria Regionale delle Lombardia in una delle sue ultime sentenze, la multa comminata dall’authority non può mai essere considerata di tipo afflittivo, ma ripristinatorio.

Deducibilità auto aziendali

La legge di stabilità ha apportato significativi cambiamenti in materia di deducibilità delle auto aziendali. I commi 72 e 73 dell’art. 4 della legge 92 / 2012 sono infatti intervenuti a modificare le precedenti disposizioni dell’articolo 164, dpr n. 917/1986, al fine di finanziarie la riforma del lavoro. L’intervento aveva originariamente previsto che a decorrere dal prossimo esercizio (cioè, dal 1 gennaio 2013) i costi di acquisto e di gestione di alcuni automezzi aziendali dovessero essere deducibili nella misura del 27,5 per cento anziché del 40 per cento, mentre quelli concessi in uso promiscuo ai dipendenti, avrebbero visto  la deducibilità ridotta dal 90 al 70%.

Il modello per le aziende danneggiate dal sisma emiliano

Dopo che sul sisma dell’Abruzzo l’Inps ha chiarito su Durc e regole, ecco che la nostra amministrazione finanziaria si è preoccupata di precisare alcuni aspetti fiscali legati alle provincie emiliane, lombarde e venete coinvolte nel terremoto dello scorso mese di maggio: in pratica, è stato approvato in via definitiva il modello che tutti i titolari di un reddito d’impresa che sono stati danneggiati dall’evento in questione dovranno sfruttare e presentare all’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è quello di rendere possibile l’accesso al finanziamento, il quale è diretto al versamento di tasse, contributi previdenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria che sono stati sospesi.

Sconto energia Sicilia Sardegna

La Commissione europea ha autorizzato, sulla base dell’attuale normativa in materia di aiuti di Stato, il prolungamento per i prossimi tre anni del regime attuato dall’Italia per remunerare le imprese che offrono servizi di interrompibilità istantanea in Sardegna e in Sicilia. Servizi considerati come ancora necessari, e che vengono remunerati al valore di mercato, senza che tale comportamento (del quale, ad esempio, beneficia l’Alcoa, che in Sardegna ha uno stabilimento in fase di cessazione a Portovesme) rientri tra gli aiuti di Stato ai sensi della norme.

Incentivi fotovoltaico non cumulabili

Secondo quanto chiarito dal ministero dello sviluppo economico in  risposta a uno specifico quesito, le tariffe previste dal III e dal IV Conto energia non sono cumulabili con la detassazione ambientale regolata dall’art. 6 della L. 388/2000 (c.d. Tremonti ambientale). La posizione del ministero è pertanto distante da quella assunta dall’Assonime, poiché precisa che le uniche tariffe cumulabili sono quelle già previste dal II Conto Energia, puntualizzando che le stesse sono comunque cumulabili nei limiti del 20 per cento del costo di investimento.

Incentivi efficienza energetica

All’interno della sua Strategia Energetica Nazionale (Sen), che fissa le priorità da qui al 2020, il governo punta a incentivare l’efficienza energetica, comprendendo altresì interventi sull’edilizia residenziale e pubblica mirati al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2. Sette le principali linee guida dell’esecutivo: idrocarburi, gas, rinnovabili, efficienza energetica, mercato elettrico, distribuzione carburanti, governance. Cerchiamo allora di prevedere cosa potrebbe cambiare nel rapporto tra i cittadini e le energie nazionali.

Sicilia: seconda possibilità per il credito d’imposta

C’è una seconda possibilità da sfruttare per quel che riguarda il credito di imposta destinato ai nuovi investimenti nella regione Sicilia: i contribuenti che hanno dovuto sopportare in precedenza l’esclusione dall’agevolazione tributaria a cui si sta facendo riferimento (il bonus per l’assunzione di lavoratori svantaggiati) potranno ora presentare nuovamente queste domande, in modo da essere tra i papabili per il bonus stesso. La data di ieri ha rappresentato il primo giorno in assoluto in cui la nostra amministrazione finanziaria ha predisposto sul suo sito web il software utile per compilare le istanze di attribuzione: questo vuol dire che la modalità elettronica è quella privilegiata con il canale Entratel che consentirà di presentare il tutto entro la mezzanotte del prossimo 25 ottobre.

Aprire un bar con la Scia

Per aprire un bar o un ristorante è ora sufficiente presentare la Scia al comune, senza necessario attendere l’autorizzazione. Inoltre, stando a quanto emerge dalle novità appena entrate in vigore, anche per le imprese individuali non sarà più necessario possedere i requisiti professionali prescritti dalla legge per esercitare l’attività. Sarà invece sufficiente assumere alle proprie dipendenze almeno un soggetto che possa essere in grado di dimostrare la professionalità necessaria, che era imposta dalla precedente normativa, in vigore da quaranta anni.

Ultimi dieci giorni per la scadenza del regime forfettino

Mancano ormai soltanto dieci giorni a un appuntamento fiscale che ha a che fare con le nuove iniziative imprenditoriali e quelle di lavoro autonomo: si tratta, nello specifico, del cosiddetto regime forfettino, vale a dire il regime tributario concesso in forma agevolata proprio ai soggetti appena menzionati. Ebbene, la scadenza del prossimo 10 ottobre sarà determinante per la trasmissione in maniera telematica dei dati contabili che si riferiscono al trimestre precedente (luglio-settembre per la precisione), ottenendo allo stesso tempo l’assistenza fiscale necessaria da parte degli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Che cosa si intende esattamente con il termine “forfettino”?

Le agevolazioni per l’Abruzzo e il problema degli aiuti di Stato

La circolare numero 116 dell’Inps è servita per definire le agevolazioni relative ai contributi sospesi a seguito del sisma che ha sconvolto tre anni fa l’Abruzzo: in base alla cosiddetta “Legge di Stabilità”, infatti, la riscossione dei contributi in questione doveva essere fatta riprendere a partire dal 1° gennaio di quest’anno. Il testo, inoltre, ha fissato delle agevolazioni ben precise per quel che concerne i contribuenti coinvolti, senza alcuna applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori, come è giusto che sia. Lo stesso ente previdenziale ha comunque evidenziato come la riduzione dei contributi sospesi di quaranta punti percentuali rappresenti un aiuto di Stato in base a quanto disposto dalla normativa comunitaria.

La guida di Altroconsumo per pagare meno tasse

Se tutti fossimo in grado di onorare e rispettare i nostri doveri di contribuenti in proprio e senza aiuto o ausilio esterno, si risolverebbero molte situazioni fiscali. Spesso, però, è necessario affidarsi a un commercialista per riordinare questi conti, ma anche attività di minori dimensioni richiedono una serie incredibile di accorgimenti. Il sogno, ovviamente, è quello di ottenere un Fisco che sia il più trasparente ed equo possibile, come ha anche affermato Altroconsumo, tra le principali associazioni indipendenti dei consumatori. Nello specifico, quest’ultima ha pensato di venire incontro a quei contribuenti che si trovano a dover affrontare situazioni ambigue e poco chiare, in particolare quando si paga una somma che non è dovuta.