Incentivi motocicli: Nuova campagna

incentivo motocicloDopo gli incentivi auto e gli incentivi bici, è iniziata ieri, 05.10.2009, la nuova fase di incentivi all’acquisto di un motociclo, l’acquisto deve essere subordinato alla rottamazione di un vecchio motociclo inquinante e deve essere acquistato un motociclo classe “euro 2″.

Per usufruire dell’incentivo basta recarsi da un rivenditore e rottamare un ciclomotore, regolarmente omologato, di classe “euro 0″ oppure “euro 1″.

Il Ministero dell’Ambiente ha stanziato circa € 5 milioni per la campagna di rottamazione dei vecchi motocicli e permettono di arrivare ad un massimo di € 1.300 di sconto sull’acquisto di un nuovo motociclo o quadricilo anche elettrico.

Per dare un esempio dei possibili sconti sull’acquisto vediamo alcune tipologie di sconti:

Approvata la Finanziaria 2010

finanziaria

Dopo due ore di discussione (sembrerebbero poche! evidentemente avevano le idee chiare), il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 22.09.09 la Finanziaria 2010, o più precisamente gli interventi di finanza pubblica previsti per il triennio 2010-2013.

Il testo della Finanziaria si compone di soli tre articoli.

  1. Articolo 1, intitolato “Risultati differenziali“, precisa al punto quarto che qualora si realizzassero nel corso dell’anno 2010 maggiori disponibilità di finanza pubblica rispetto alle previsioni, le stesse sono destinate a vantaggio di famiglie con figli e di soggetti con reddito dichiarato medio-basso (tali sono considerati in particolare i lavoratori dipendenti ed i  pensionati), riducendo nei confronti di costoro la pressione fiscale;
  2. Articolo 2 intitolato “Disposizioni diverse“, precisa al punto secondo che per finanziare le spese  a carico della “Gestione per l’erogazione delle pensioni, assegni e indennità agli invalidi civili, ciechi e sordomuti” sono utilizzate fra l’altro, somme per un ammontare complessivo di 244,09 milioni di euro;
  3. Articolo 3 intitolato “Fondi ed entrata in vigore“, al punto ottavo precisa la data di entrata in vigore della Legge, fissata al 1° gennaio 2010.

Il testo non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Scudo Fiscale ai blocchi di partenza

scudo fiscale modello

E’ partito ieri il nuovo Scudo Fiscale, per l’esattezza questa è la terza edizione.

Da ieri infatti fino al 15.04.2010 sarà possibile rimpatriare o regolarizzare le attività finanziarie e patrimoniali detenute illegalmente fuori dallo Stato italiano.

Sul sito  dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il modello da utilizzare per l’adesione, «dichiarazione riservata delle attività oggetto di rimpatrio o di regolarizzazione».

Si attende per oggi una circolare con dettagli e procedure anche se hanno dichiarato dall’Agenzia delle Entrate che sarà provvisoria e quindi verrà sicuramente  integrata e arricchita.

Appare scontato che i primi giorni saranno di sicuro molto soft, per lo più verranno utilizzati dai soggetti interessati a studiare le norme e a valutare la convenienza all’adesione.

Aliquota confermata al 5% dei capitali rientrati ed il modello dovrà essere consegnato all’intermediario che è incaricato della regolarizzazione.

Chi può aderire

Reddito minimo garantito nel Lazio

reddito minimo garantito

Ad Aprile avevamo arlato dell’introduzione del Reddito Minimo Garantito nel Lazio, voluto dal presidente della Regione Marrazzo a marzo era in attesa del regolamento attuativo che ne regolasse l’erogazione.

Il 17.06.2009 il regolamento attuativo è stato approvato dando definitivamente via libera alle richieste per il Reddito Minimo Garantito.

Le richieste potranno essere inoltrate tra il 01.09.2009 e il 30.09.2009 da soggetti aventi le caratteristiche per richiederlo, ma vediamo nel particolare a chi è rivolto e quale deve essere la procedura per l’inoltro della richiesta.

La domanda dovrà essere presentata compilando il modello scaricabile sul sito del comune di Roma, qui, presso gli uffici postali o presso il Comune capofila del Distretto socio-sanitario.

Una volta compilato il modello in tutte le sue parti la domanda dovrà essere consegnata presso il Comune capofila del Distretto socio-sanitario e per i soli residenti nel Comune di Roma al Municipio di apparteneza oppure molto importante  spedita agli stessi soggetti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

A quanto ammonta il contributo erogato?

Piano casa, 3 nuovi progetti varati

piano casa

Come prannunciato a luglio, il Governo aveva varato un piano casa che si sviluppava essenzialmente in 2 progetti:

  1. Stanziamento di € 350 milioni a favore dell’edilizia sociale
  2. ampliamento di alcune case già esistenti.

Oltre a questi due progetti se ne aggiunge un’altro che va incontro ai più giovani e alle loro finanze.

Il piano casa si sviluppa in tre misure diverse  con destinatari e scopi diversi:

  • Quello riservato ai proprietari di villette e palazzine, meglio definirlo piano per il rilancio dell’edilizia.
  • Quello destinato ad aiutare chi una casa non ce l’ha e prevede la costruzione di 100mila nuovi alloggi nei prossimi 5 anni.
  • Quello annunciato poco fa che prevede la realizzazione di 100 new town ovvero 100 nuove città-quartiere con alloggi da vendere alle giovani coppie a mutui agevolati.

Scopriamoli nel particolare.

Il piano casa “villette e palazzine”

Ben 12 regioni hanno già varato delle leggi per disciplinare l’ampliamento o la ricostruzione degli edifici residenziali.

Bisognerà pero sempre attendere che ogni comune si prononci sull’attuazione.

Il piano casa “100mila alloggi in cinque anni”

Realizzazione di 100mila case in 5 anni da destinare a chi non riesce a sostenere la rata del mutuo, per questo il governo ha già stanziato € 350 milioni per l’edilizia sociale.

Chi beneficerà di queste case? In linea di massima: giovani, anziani, famiglie sotto sfratto, immigrati che godranno in media di € 3.500 per appartamento.

Il piano casa “100 new town”

Regolarizzazione colf e badandi: Per gli anziani assistenza a domicilio

regolarizzare colf e badanti

Come annunciato nel precedente articolo c’è tempo fino al 30.09.09 per regolarizzare colf e badanti, versando un contributo una tantum pari a € 500 e presentare la relativa domanda di emersine per sanare la posizione.

Molti comuni per far fronte alla problematica degli anziani, che in alcuni casi senza aiuto potrebbero incotrare difficoltà alla regolarizzazione, stanno predisponendo iniziative finalizzate ad aiutare questi a domicilio.

Per esempio nel comune di Roma vi è il servizio  “Pronto Nonno” che risponde al numero verde 800.147.741, alle problematiche degli anziani nella capitale.

Questi infatti chiamando il numero verde riceveranno la visita a domicilio di un volontario che fornirà tutto l’aiuto e tutta l’assistenza necessaria per presentare la pratica di regolarizzazione.