II° acconto 2008: Pagare o rivedere gli importi?

Scadrà il 01.12.2008 il II° acconto 2008 delle imposte ma ci sorge un dubbio: pagare o rivedere gli importi?

A questo punto il dilemma per decidere quale criterio di determinazione dell’acconto debba essere usato si fa impegnativo.

Secondo gli addetti al lavoro, Dottori Commercialisti o Ragionieri, si prevedono redditi molto inferiori rispetto all’anno precedente lasciando intendere che sarà meglio optare per il calcolo dell’acconto secondo il metodo previsionale e non storico.

Pagamento straordinari in ritardo:No alla tassazione separata

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione N. 377/E del 9.10.2008 ha espresso il suo parere circa il pagamento di straordinari in ritardo a causa di procedure di gestione dei capitoli di spesa.

Ebbene nella risoluzione l’Agenzia ha chiarito che in questo  caso non si può applicara la tassazione separata.

Ciò perche come spiega la risoluzione può accadere che gli uffici, a causa di semplici quanto frequenti imprevisti, non riescano a liquidare quanto dovuto per gli straordinari nell’anno di svolgimento, ma successivamente e per la precisione dopo 12 GENNAIO dell’anno seguente.

Quindi l’Agenzia delle Entrate con la predetta risoluzione ribadisce che “per le somme percepite dai lavoratori dipendenti vige il principio di cassa, in base al quale si applica l’imposta nello stesso anno in cui tali emolumenti vengono corrisposti“.

Contribuenti Minimi chiarimenti sulle spese per alberghi e ristoranti

L’Agenzia delle Entrate è tornata a parlare dei Contribuenti minimi in considerazione delle novità introdotte circa le spese per alberghi e ristoranti.

Come detto le spese per alberghi e ristorante sono deducibili per il 75% mentre l’IVA totalmente, ma ci domandiamo come fanno i contribuenti minimi che non detraggono l’IVA?

L’Agenzia a riguardo ha chiarito che il trattamento delle spese per alberghi e ristoranti sono interamente deducibili per i contribuenti minimi.

Quindi le limitazioni previste dal TUIR (deduzione al 75%) non possono trovare applicazione nel regime semplificato dei minimi.

Spese alberghi e ristoranti : Chiarimenti Agenzia Entrate

Come noto e gia trattato tempo fa è stata data la possibilità ai contribuenti titolari di partita iva nonchè alle società di detrarre “totalmente” l’IVA sulle spese di alberghi e ristoranti.

A riguardo, vista anche l’assenza di informazioni chiare, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto fornendo alcune utili indicazioni. Nello specifico ha chiarito che, nel caso di spese alberghi quando non c’è coincidenza tra il soggetto che acquista il servizio (datore di lavoro o società) e chi materialmente ne usufruisce (dipendente), la fattura deve essere intestata a chi beneficerà della detrazione (datore di lavoro o società).

Mutui prima casa: detrazione 19%

In questo periodo si parla molto dei mutui a causa dei continui aumenti dei tassi di interesse e grazie alla possibilità di rinegoziare o traferire i mutui già esistenti, portabilità.

Ma in quanti sono a conoscenza che vi è la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi parte degli interessi passivi pagati sui mutui prima casa?

Cerchiamo di chiarire in modo pratico e semplice la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi gli interessi passivi sui mutui prima casa.

Iniziamo con il dire che la legge da la possibilità di detrarre il 19% dei seguenti oneri fiscali relativi ai mutui:

  • Interessi passivi
  • Oneri accessori ( spese notarili, spese istruttoria e perizia)

L’importo massimo di oneri fiscali su cui calcolare la detrazione del 19% è pari a € 4.000.

Quindi se nell’anno si pagano interessi per un importo di € 6.000 si colcolerà il 19% sempre su €4.000.

Imortante per poter usufruire della detrazione del 19% e che l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale, c’è tempo fino ad 1 anno per trasferire la residenza dall’acquisto.