Scudo Fiscale ai blocchi di partenza

scudo fiscale modello

E’ partito ieri il nuovo Scudo Fiscale, per l’esattezza questa è la terza edizione.

Da ieri infatti fino al 15.04.2010 sarà possibile rimpatriare o regolarizzare le attività finanziarie e patrimoniali detenute illegalmente fuori dallo Stato italiano.

Sul sito  dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il modello da utilizzare per l’adesione, «dichiarazione riservata delle attività oggetto di rimpatrio o di regolarizzazione».

Si attende per oggi una circolare con dettagli e procedure anche se hanno dichiarato dall’Agenzia delle Entrate che sarà provvisoria e quindi verrà sicuramente  integrata e arricchita.

Appare scontato che i primi giorni saranno di sicuro molto soft, per lo più verranno utilizzati dai soggetti interessati a studiare le norme e a valutare la convenienza all’adesione.

Aliquota confermata al 5% dei capitali rientrati ed il modello dovrà essere consegnato all’intermediario che è incaricato della regolarizzazione.

Chi può aderire

Regolarizzazione Colf e Badanti

colf e badanti

Parte da oggi la possibilità di regolarizzare colf e badandi che attualmente lavorano senza permesso di soggiorno.

Infatti da oggi fino al 30.09.2009  si potrà pagare la somma di € 500 che andrà a sanare il periodo lavorativo dal 01 aprile al 30 giugno, come da legge 102.  I pagamenti potranno essere effettuati alla posta, in banca oppure online, attraverso l’agenzia delle Entrate, mediante modello F24, potete usare il nostro modello compilabile online, QUI.

Per quanto riguarda i codici tributo da utilizzare per la regolarizzazione dei lavoratori, colf e badanti, questi sono:

  1. Codice tributo  RINT per la regolarizzazione di lavoratori italiani e comunitari
  2. Codice tributo REXT per i lavoratori extracomunitari.

Acquisti di farmaci: Novità per gli scontrini parlanti

scontrino parlante

L’Agenzia delle Entrate ha diramato una circolare, n. 40/E del 30.07.2009, con la quale chiariscie alcuni dubbi sollevati circa la privacy degli “scontrini parlanti” emessi dalle frmacie per gli acquisti di farmaci.

Il caso fu sollevato dal fatto che sugli “scontrini parlanti” veniva riportato per intero il nome del farmaco acquistato violando palesemente la privacy del contribuente che consegnandolo ad un CAF o Commercialista per la detrazione di legge doveva necessariamente far sapere che farmaci acquistva.