Versamento tardivo condono

Il versamento tardivo della seconda rata di condono può essere considerato come un “errore scusabile”. Ad affermarlo è la Commissione tributaria provinciale di Lecce con la pronuncia del 25 giugno 2012, n. 355. Ad approfondire il tema è stato, negli scorsi giorni, un articolo apparso sul quotidiano economico giuridico Italia Oggi a firma di Federico Gavioli. Cerchiamo di comprendere perchè la Ctp pugliese ha ammesso che il versamento tardivo della seconda rata di condono possa non inficiare la validità del condono stesso, in quanto errore scusabile.

Tasse locali negli ultimi 15 anni

Le tasse locali nel corso degli ultimi 15 anni sono cresciute del 114,4 per cento. Ad affermarlo è l’ultimo studio effettuato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui tra il 1996 e il 2011 il gettito dei tributi locali è più che raddoppiato, passando dai precedenti 47,6 miliardi di euro agli attuali 102 miliardi di euro, a fronte di un incremento delle entrate da parte delle amministrazioni centrali che è stato piuttosto contenuto, con un aumento di soli 9 punti percentuali. Ecco, nel dettaglio, l’andamento del gettito degli enti locali.

Sanzioni false dichiarazioni anagrafiche

Come noto, a partire dallo scorso 9 maggio 2012, è estremamente più facile poter portare a compimento una pratica anagrafica grazie all’implementazione delle procedure mediante posta elettronica certificata e firma digitale. Tuttavia, massima attenzione: in caso di false dichiarazioni (cioè, se per esempio l’interessato dichiara situazioni dolosamente artificiali per eludere i controlli del comune in materia di iscrizioni anagrafiche) si rischia di finire in Tribunale con accuse piuttosto gravi.

Sanzioni autocertificazione reddito più basso

Se state pensando (male) di autodichiarare un reddito più basso di quello che in realtà percepite, fate attenzione, poiché da oggi si rischia di finire in carcere. Il reato diviene infatti accomunato a quello di falsità ideologica punibile con il carcere fino a due anni. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, con sentenza n. 33218 del 23 agosto, con la quale viene respinto il ricorso di una donna che aveva dichiarato di avere redditi zero in una dichiarazione sostitutiva di certificazione. Per tale motivo erano prontamente scattate le accuse per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Dati bancari al sicuro fino al 31 ottobre

Stando ai dati comunicati dall’Agenzia delle Entrate con la propria agenda, la comunicazione dei dati di conto corrente non inziierà prima del prossimo 31 ottobre. La motivazione che è sottostante di tale slittamento dell’entrata in vigore del flusso di interscambio delle informazioni sui dati bancari risiede della mancata implementazione informatica adeguata, che impedirebbe, tecnicamente, una corretta gestione di una mole di elementi che si preannuncia essere particolarmente ingente.

Novità false partite IVA

Torniamo oggi su un argomento molto delicato, del quale diverse volte abbiamo parlato negli ultimi mesi: la stretta sulle false partite IVA attraverso la presunzione secondo cui le prestazioni lavorative rese da persona titolare di posizione fiscale ai fini IVA siano considerate – salvo che venga fornita prova contraria da parte del committente – dei rapporti di collaborazione coordinata continuativa, a patto che ricorrano almeno due dei tre presupposti previsti dalle modifiche alla riforma del lavoro Fornero, introdotte dalla legge di conversione del dl sviluppo.

Pagamento accise sui carburanti

Diventa finalmente più semplice pagare le accise sui carburanti: con la nota protocollo 99400 del 14 agosto 2012, infatti, l’Agenzia delle Dogane precisa che con il dm 20 luglio 2012, con il quale sono state definite le modalità di individuazione del maggior gettito delle accise, derivante dagli aumenti precedentemente disposti dall’art. 2 comma 36 del dl 201/2011, il pagamento delle accise può infatti essere effettuato con il modello F24, con conseguente risparmio di tempo e di energie per procedere al versamento di quanto dovuto dagli operatori, che potranno così adottare il sistema della delega unificata.

I finanziamenti dei soci sono utili per il redditometro

Anche i finanziamenti da parte dei soci sono fondamentali per quel che riguarda il cosiddetto redditometro: ovviamente, essi devono tenere conto delle disponibilità finanziarie e delle necessità di reddito, ma comunque ogni singola comunicazione per quel che concerne gli interventi posti in essere sarà in grado di rendere più semplice il compito all’Agenzia delle Entrate, la quale potrà scovare i contribuenti pericolosi. Ciò non deve stupire più di tanto, visto che i finanziamenti in questione, così come le capitalizzazioni che vanno a vantaggio delle imprese, non sono altro che spese economiche che mettono in luce una maggiore capacità finanziaria e una possibile capacità reddituale più alta.

Compensazione crediti anche senza dichiarazione

Secondo quanto affermato dalla Commissione tributaria provinciale di Pisa, con la sentenza n. 83/2/12, depositata lo scorso 5 aprile, il contribuente che ha registrato regolarmente le fatture, e ha provveduto ad effettuare le liquidazioni periodiche, ma non ha provveduto a presentare la dichiarazione annuale, può comunque effettuare la compensazione del credito annuale, così come previsto dall’art. 17 del d.lgs. 241/1997, se il medesimo è stato riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate. Ma cerchiamo di comprendere in che modo si sia arrivati a tale conclusione.

Analisi Entrate primo semestre 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha finalmente diffuso i dati definitivi relativi al gettito tributario della prima parte del 2012. Un gettito che appare in netta crescita rispetto all’anno precedente, con entrate fiscali complessive che nel periodo gennaio – giugno 2012 si sono attestate a quota 197,2 miliardi euro, 8,4 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2011, con un incremento percentuale che è pertanto pari a 4,5 punti. Vediamo quali sono le tasse maggiormente aumentate, e quale voce ha contribuito di più al raggiungimento di questo risultato.

Riorganizzazione Agenzie Fiscali

Si avvicina, con il mese di settembre, la riorganizzazione delle Agenzie fiscali. Stando alle numerose indiscrezioni che in queste settimane aleggiano nei corridoi dell’amministrazione finanziaria, la ristrutturazione organizzativa delle Agenzie non dovrebbe riguardare solamente gli accorpamenti dell’Agenzia del Territorio con l’Agenzia delle Entrate, e dei Monopoli con l’Agenzia delle Dogane. Si vocifera infatti che tali transazioni siano unicamente preparatorie per la creazione di una sola grande Agenzia Fiscale. Ma quanto c’è di vero?

Cartelle illegittime senza nome del responsabile

Le cartelle ribattezzate “mute” – ovvero, quelle in cui non è presente il nome del responsabile, ma solamente la sua carica – sono illegittime. In altri termini, non è possibile procedere con iscrizione a ruolo se negli atti non viene specificato in maniera chiara il nominativo del funzionario responsabile del procedimento, poiché non è più sufficiente l’indicazione che – appunto – ricopre la carica di responsabile dello stesso in quanto direttore dell’ufficio, o delegato del preposto.

Comunicazione anticipata lettere di intento

La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 82 del 1 agosto 2012 apporta qualche annotazione utile alle modifiche del d.l. n. 16/2012 sull’adempimento a carico dei fornitori degli esportatori abituali. Una risoluzione che chiarisce, in sintesi, come la comunicazione delle lettere di intento possa essere effettuata anche prima dell’insorgenza dell’obbligo, e come comunque – almeno per adesso – si possa utilizzare il vecchio modello nel quale è sufficiente indicare l’anno quale periodo di riferimento. Ma vediamo nel dettaglio quanto stabilito dall’Agenzia.

Compensazione debiti e crediti fiscali

Secondo quanto affermato dalla Commissione tributaria di primo grado di Trento, prima sezione, mediante pronuncia n. 81 del 19 giugno 2012, la compensazione tra i crediti e i debiti fiscali è un principio sempre ammissibile, ancorchè non sia stato emanato il regolamento attuativo. Qualora il contribuente, pertanto, provi di avere un credito nei confronti del fisco, il giudice può disporre la compensazione in sede giudiziale, e annullare cosa la cartella di pagamento con la quale viene richiesto il pagamento di un tributo da parte dell’amministratore finanziaria.