Contenzioso tributario 2011

La relazione contenuta nel periodico monitoraggio sullo stato del contenzioso tributario e sull’attività delle commissioni tributarie nell’anno 2011 diffusa nei giorni scorsi dal Ministero dell’economia e delle finanze in collaborazione con la direzione della giustizia tributaria, evidenzia come nel corso del 2011 i contribuenti si siano aggiudicati oltre il 44 per cento degli appelli decisi dalle commissioni regionali e il 35 per cento dei giudizi delle commissioni provinciali. La situazione è invece opposta nella sezione tributaria della Corte di cassazione, dove dove le percentuali di esiti favorevoli al contribuente scende sotto il 40 per cento.

Trasparenza posta elettronica certificata

Nata con il decreto della presidenza della repubblica 68/2005 art. 4, comma 1, la posta elettronica certificata – contrariamente alle apparenze – è ben più presente nel settore privato rispetto a quello pubblico. A sollevare il problema sulla scarsa comunicatività tramite raccomandata elettronica con le pubbliche amministrazioni è stata, negli scorsi giorni l’Anorc, l’Associazione nazionale per operatori e responsabili della conservazione digitale dei documenti, che ha analizzato i siti internet di comuni, province, regioni e ministeri, scoprendo come le percentuali di pubblicazione degli indirizzi Pec non siano mai inferiori al 90 per cento. Eppure, non tutto volge in favore della trasparenza.

Sospensione provvedimenti mancanza adeguata verifica

La scadenza del 17 ottobre, prevista come data di partenza delle nuove norme antiriciclaggio che chiedono alle banche di restituire i soldi ai clienti per i quali non risulta ancora effettuata l’adeguata verifica, ha subito una sospensione. In tal modo il Ministero dell’Economia cerca di rispondere alle richieste avanzate dall’Abi e da altre associazioni di rappresentanza del mondo degli intermediari, che domandavano espliciti chiarimenti da parte dell’amministrazione finanziaria che non potranno che garantire l’opportunità continuità del rapporto tra banca e cliente.

Contenziosi tributari in diminuzione

La relazione diffusa dal Dipartimento giustizia tributaria del Mef afferma che nel corso del 2011 sarebbero stati presentati complessivamente 329 mila ricorsi, con un calo di quasi il 10 per cento rispetto ai 360 mila inoltrati negli anni 2009 e 2010. Tuttavia, non tutti i dati contenuti nella relazione sembrano essere positivi, visto e considerato che nel contempo i ricorsi definiti sarebbero passati dai 329 mila del 2010 ai 301 mila del 2011 (-8,5 per cento), incrementando quindi le giacenze di 28 mila gravami.

Accorpamento Agenzie

Con il blocco alla controriforma delle agenzie fiscali diventa realtà il progetto di accorpamento – già stimato nella spending review – che condurrà il Territorio a confluire nelle Entrate e i Monopoli ad essere incorporati nelle Dogane. Il governo, con un maxi emendamento presentato alla Camera al dds sulla delega fiscale, ha così cancellato la modifica approvata in commissione finanza, di sospensione della riorganizzazione dal d.l. 95/2012. A motivare le decisioni è stato, negli ultimi giorni, il sottosegretario all’economia Gianfranco Polillo.

F24 impagato per tre italiani su dieci

Secondo quanto afferma la Confedercontribuenti, tre italiani su dieci non riuscirebbero a pagare le rate del modello F24. Il presidente Carmelo Finocchiaro definisce così “drammatica” la situazione dei contribuenti italiani, sottolineando come ancora vi siano altre due rate all’esaurimento di questa tranche di pagamenti. Ma vediamo quali siano le considerazioni formulate dalla confederazione dei contribuenti, e cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro all’evoluzione di questo critico scenario che sta coinvolgendo un ampio numero di italiani.

Fuga capitali 2011 – FMI

Il Fondo Monetario Internazionale, nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria, afferma che nel corso del 2011 la fuga di capitali dall’Italia all’estero avrebbe riguardato una somma pari al 15 per cento del Pil. L’uscita di capitali è stata pari a 235 miliardi di euro in Italia – ricorda il Fmi – ovvero il 15% del pil del 2011 e in Spagna di 296 miliardi, equivalente al 27% del pil. Il fenomeno è stato particolarmente diffuso in Spagna, dove il downgrade del debito sovrano è stato seguito da quello delle aziende, e dove vi sarebbe stata una vera e propria emorragia.

Tasse sospese da pagare entro il 16 dicembre

Le tasse e i contributi sospese alle imprese colpite dal sisma dovranno essere pagate entro il 16 dicembre. Entro l’esercizio in corso, pertanto, i contribuenti dovranno versare il saldo e il primo acconto Irpef di luglio, l’pef di luglio, acconto Imu di giugno e saldo Imu di dicembre, secondo acconto Irpef di novembre e scadenze Iva. Se non fosse possibile disporre di tutta la liquidità necessaria per adempiere a tali scadenze, è comunque possibile fruire di un prestito bancario senza interessi, da restituire con piano di ammortamento in un massimo di due anni.

Cartelle Equitalia non valide se c’è irreperibilità

Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 16817 del 3 ottobre 2012, in caso di irreperibilità del cittadino non sono valide le cartelle di Equitalia notificate presso un ufficio periferico del comune. Con tale pronuncia la Suprema Corte ha così respinto il ricorso della società di riscossione notificato presso un ufficio periferico del comune, e non nella sede centrale, prima ancora che intervenisse la delibera amministrativa che dichiarasse ufficialmente il decentramento dell’ente locale per la ricezione degli atti.

Una nuova funzionalità per la verifica online delle partite Iva

C’è una novità piuttosto interessante per i contribuenti che sono titolari di partita Iva: in effetti, dalla giornata di ieri è possibile accedere al sito web della nostra amministrazione finanziaria e verificare in maniera puntuale e precisa se una partita Iva è appunto valida e funzionante, conoscendo al tempo stesso quali sono i dati identificativi del soggetto che ne è titolare. Nel dettaglio, si tratta della nuova applicazione telematica che è stata messa a disposizione dal portale dell’Agenzia delle Entrate e che prevede un opportuno accesso libero. Dopo le novità sulle false partite Iva di un mese fa, ecco che si provvede a fornire un servizio piuttosto utile per una vasta platea di beneficiari.

equitalia

Fine Equitalia: chi verrà dopo?

La storia di Equitalia, l’agente per la riscossione dei tributi mai amato dagli italiani, è agli sgoccioli. La riscossione delle entrate locali sta per passare di mano a nuovi soggetti e, il tutto, dovrà peraltro avvenire in tempi rapidissimi, aprendo scenari non certo troppo chiari sulle figure che prenderanno il posto di Equitalia. Cerchiamo allora di vederci più chiaro sulla fine di Equitalia e sui suoi successori, attraverso questo nostro approfondimento che prende spunto dalle ipotesi dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani in materia.

Sanatoria per mancati adempimenti fiscali

Con la circolare 38/E l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni interessanti chiarimenti sulla corretta applicazione dell’istituto della remissione in bonis, stabilito ai commi 1 – 3bis dell’art. 2, dl 16/2012 convertito con modificazioni dalla legge n. 44/2012. La norma prevede che i contribuenti che per dimenticanza non abbiano presentato tempestivamente una comunicazione o eseguito degli adempimenti, ma sono comunque in possesso dei requisiti richiesti, possono mettersi in regola entro il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi. In cambio del versamento di una sanzione di 258 euro.

Carcere per gli evasori: cosa ne pensate?

Secondo quanto affermano i dati statistici formulati all’interno del Rapporto Eures 2012 sull’evasione fiscale, 7 italiani su 10 sarebbero favorevoli al carcere per gli evasori. “Tra il 2004 e il 2012 la propensione degli artigiani, dei liberi professionisti e dei commercianti a non rilasciare scontrini, fatture o ricevute non segna alcun passo indietro”- dichiara il rapporto- “confermandosi l’evasione fiscale uno dei principali ostacoli al risanamento economico dell’Italia. Nonostante il 2012 registri per quasi tutte le categorie osservate una flessione dei comportamenti fiscalmente illeciti rispetto al 2007, anno che presenta i valori più alti, le percentuali riscontrate si riallineano infatti a quelle del 2004, replicando l’immagine dell’evasione fiscale fissata nel decennio precedente”.

Nuova versione online per il cassetto fiscale

C’è una nuova versione per il cosiddetto cassetto fiscale: si tratta dello strumento che ha una funzionalità ben precisa, vale a dire quella destinata a quei contribuenti e quegli intermediari delegati che hanno intenzione di visualizzare in maniera chiara la loro posizione nei confronti del Fisco (cassetto fiscale: come funziona). Le novità sono presto dette. Anzitutto, la grafica che ha scelto la nostra amministrazione finanziaria è senza dubbio più chiara e con una interfaccia che si presenta snella e accogliente al tempo stesso: di conseguenza, l’esposizione dei dati del contribuente è compatta e decisamente intuitiva, senza dimenticare l’importante storico dei domicili fiscali e delle partite Iva (il pulsante denominato “freccia” permette di farlo apparire o scomparire a piacimento), oltre a un help contestuale, molto utile per i rimborsi (in relazione a Unico, infatti, si ottengono informazioni rilevanti).