Come usare il Redditest

Come affermato dallo stesso ente proponente, l’Agenzia delle Entrate, il Redditest è un software che consente ai contribuenti di valutare la coerenza tra il reddito familiare e le spese sostenute nell’anno. Utilizzare il software è molto semplice: è infatti sufficiente scaricare il software e inserire i dati richiesti. Le informazioni, quindi, restano sul proprio computer, senza lasciare alcuna traccia sul web. Vediamo insieme come scaricare il software, quali informazioni occorre inserire, e in che modo comprendere se siamo o meno in linea con le attese dell’Agenzia.

Fondo patrimoniale con titoli di credito dematerializzati

Secondo quanto dedotto dallo Studio n. 265/2012/C del Notariato nazionale recante: Il conferimento in fondo patrimoniale di titoli dematerializzati, approvato dalla Commissione studi civilistici il 20/7/12 e diffuso pochi giorni fa, il fondo patrimoniale può accogliere anche titoli di credito e strumenti finanziari benché nella forma dematerializzata. Cerchiamo allora di capirne in maniera più dettagliata a quali valutazioni si è potuti giungere grazie a quanto stabilito all’interno del documento emanato dal Notariato nazionale.

Notifica fiscale valida anche senza indicazione generalità destinatario

Secondo quanto affermato dalla Corte di Cassazione, con l’ordinanza 17939 del 19 ottobre 2012, l’accertamento tributario notificato a mezzo del servizio postale è legittimo anche se non sono indicate nell’avviso di ricevimento le generalità della persona a cui è stato consegnato l’atto e di chi lo ha sottoscritto. Non solo: l’accertamento è valido anche se la firma sull’avviso è illeggibile. Per il perfezionamento della notifica tramite il servizio postale è infatti sufficiente che la spedizione sia avvenuta con consegna del plico al domicilio del destinatario.

Riscossione imposta di registro senza accertamento

Secondo quanto stabilito dalla Corte di cassazione, con la sentenza n. 19126 del 6 novembre 2012, in accoglimento del ricorso dell’amministrazione finanziaria, l’imposta di registro può essere riscossa con il solo avviso di liquidazione senza accertamento nel caso di compravendita di un immobile privo di rendita catastale. Oltre a quanto sopra, la Suprema Corte ha stabilito che dal momento che in questi casi si usa il criterio di valutazione automatica, l’ufficio avrà tre anni e non solo due per recuperare la maggiore imposta.

Fisco e Scuola torna nuovamente in Sardegna

Il progetto Fisco e Scuola e la regione Sardegna confermano di avere un ottimo rapporto: l’iniziativa è pronta a tornare in gran spolvero nelle scuole dell’isola (saranno coinvolti cinquantaquattro istituti di ogni ordine e grado), a conferma del successo che dura ormai da diversi anni, in particolare in questa zona d’Italia. L’obiettivo, come di consueto, è quello di aumentare la sensibilizzazione dei più giovani ai temi della legalità fiscale. D’altronde, la Sardegna ha confermato la propria predilezione per Fisco e Scuola già lo scorso mese di settembre. Di conseguenza, si ripeteranno in gran stile gli incontri a scuola con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate e le visite delle classi coinvolte agli uffici tributari del posto.

Rispetto termini pagamento imprese agricole

Il rispetto dei termini di pagamento riguarda anche le imprese agricole. Ad affermarlo è l’interpretazione prevalente del comma 5, dell’art. 3 del decreto di attuazione dell’art. 62 del dl 1/2012, che ha tenuto conto dei rilievi del Consiglio di stato (numero affare 07160/2012), sulla necessaria presenza della manifestazione di volontà nei contratti. Cerchiamo allora di comprendere in maniera chiara cosa possa cambiare per tutte le imprese agricole durante le fasi della vendita dei prodotti, e cosa accade in sede di regolamento degli stessi.

Comunicazioni al Fisco imprese coinvolte dal terremoto

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta a modificare il provvedimento, il modello e le istruzioni per i titolari del reddito di impresa che hanno subito dei danni conseguentemente al terremoto in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, e che dal 16 dicembre – dopo la sospensione prevista dal governo – dovranno riprendere i pagamenti con il fisco, con l’Inps e con l’Inail. Il nuovo termine di invio all’Agenzia delle Entrate del modello con il calcolo delle tasse viene così fissato alla data del 30 novembre 2012.

Iscrizione ipotecaria senza intimazione

Stando a quanto pronunciato dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 15746 del 19 settembre 2012, la recente disposizione che prevede che il concessionario della riscossione è tenuto a notificare al proprietario dell’immobile una comunicazione preventiva contenente l’avviso che in mancanza di pagamento delle somme dovute entro il termine di trenta giorni verrà iscritta ipoteca, ha carattere innovativo e non interpretativo e, pertanto, non può essere di applicazione a un periodo antecedente la sua entrata in vigore.

Comunicazione dati bancari all’Agenzia delle Entrate

Attilio Befera, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, è nuovamente intervenuto in una recente audizione in commissione di vigilanza dell’anagrafe tributaria, spiegando alcuni tratti distintivi del funzionamento del Sid, il sistema di interscambio dei dati con il quale il Fisco potrà finalmente custodire i dati sugli estratti conto con posta elettronica certificata e una sezione dedicata in anagrafe tributaria, e con l’utilizzo delle informazioni solo da parte di strutture specializzate.

equitalia

Impugnare il sollecito Equitalia

Il sollecito di pagamento emesso da Equitalia in relazione a cartelle esattoriali rimaste insolute è sempre impugnabile. A stabilirlo è una recente pronuncia della Corte di cassazione che, con la sentenza n. 18642 del 30 ottobre 2012, ha accolto in parte il ricorso di un avvocato che aveva impugnato un sollecito di pagamento spiccato dall’esattore in relazione a contributi non versati alla Cassa. Il sollecito di pagamento sarebbe così equiparabile a un avviso bonario e, pertanto, sarebbe impugnabile, contriariamente a quanto affermato dal secondo grado di Milano.

Estinzione conto corrente per mancata verifica antiriciclaggio – precisazioni

In occasione del recente annuale Focus sull’antiriciclaggio, realizzato da Unione fiduciaria spa in collaborazione con i rappresentanti dell’Unità di informazione finanziaria, sono state elaborate alcune importanti precisazioni circa la possibilità – concessa alle banche – di estinguere il conto corrente di un cliente che non si sia reso disponibile a effettuare il questionario utile per l’adeguata verifica dello stesso, finalizzato a contrastare le pratiche di eventuale antiriciclaggio di attività monetarie.

Scia estetisti e acconciatori

Dallo scorso 14 settembre l’avvio delle attività di acconciatori e di estetiste può essere effettuato attraverso la presentazione della Scia al Comune competente per territorio, al quale spetta la verifica del possesso dei requisiti professionali. Il possesso dei requisiti professionali per l’esercizio delle attività di acconciatore ed  estetista dovrà essere dichiarato nel documento di Segnalazione certificata d’inizio dell’attività (Scia) da presentare al Suap competente e la valutazione del possesso o meno dei requisiti professionali sarà demandata esclusivamente al Comune competente per territorio, secondo la tempistica e le modalità fissate da ciascuna regione.

Rinvio scadenza anagrafe tributaria

Il termine dei censimenti delle movimentazioni bancarie è stato portato in slittamento dalla precedente scadenza del 31 ottobre, data individuata dalla bozza del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Uno slittamento sostanziale – nel decreto Salva Italia varato dal Governo tecnico non vi era infatti alcun riferimento al 31 ottobre 2012 come data di attuazione dell’ampliamento dell’anagrafe dei conti – che non è privo di generazione di preoccupazioni da parte degli operatori nei loro rapporti con il Fisco.

Nuova riscossione veloce

Riscuotere le tasse sarà un po’ più semplice e rapido per le casse del fisco. Ad ogni modo, la procedura sarà altresì accompagnata da qualche maggiore cautela per i contribuenti, che godranno di una fase di “allerta” che preannuncerà, di fatto, la riscossione coattiva dei debiti di minore importo. Prima di avviare azioni di recupero di somme fi no a 1.000 euro, infatti, Equitalia dovrà inviare al contribuente un sollecito tramite posta ordinaria: solo da quel momento decorreranno ulteriori 120 giorni di stop automatico della  riscossione.