La ricongiunzione dei periodi assicurativi per quel che concerne l’ambito prettamente previdenziale è una operazione che interessa da vicino i liberi professionisti del nostro paese: non a casa, l’Inps si è rivolto proprio a questi soggetti con un’apposita circolare, ricordando le modalità di rateizzazione degli oneri in questione per quel che concerne le domande che saranno presentate nel corso di quest’anno. Il tutto, ovviamente, deve basarsi su un testo normativo ben preciso, vale a dire la legge 45 del 1990, quella cioè che consente ai dipendenti pubblici che abbiano maturato contribuzione presso le casse di previdenza dei liberi professionisti, di chiedere la ricongiunzione verso le casse pensioni della gestione ex Inpdap. Gli oneri, inoltre, devono essere predisposti prendendo spunto dai coefficienti che sono riportati nelle tabelle allegate dello stesso istituto.
L’aggiornamento di queste stesse tabelle si è basato essenzialmente sul tasso di variazione medio annuo che riguarda l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, così come è stato accertato dall’Istat in relazione allo scorso anno (esso ammonta al 2,7% per la precisione). Tra le tabelle allegate, figura anche quella che include l’ammontare della rata mensile costante e in forma posticipata, un riferimento utile per andare ad ammortizzare al tasso annuo composto del 2,7% un capitale unitario che è compreso tra due e 120 mensilità.
Un’altra tabella, invece, ricomprende i coefficienti che bisogna sfruttare per andare a determinare il debito nella sua forma residua, stime che hanno senso nell’ipotesi di una sospensione del pagamento delle rate mensili prima ancora che sia giunto ad estinzione il debito al tasso annuo già ricordato del 2,7%. Come si effettuano i calcoli in questi casi? La procedura da seguire è presto detta: anzitutto, essa viene determinata attraverso una opportuna moltiplicazione dell’ammontare del debito che deve essere rateizzato per il coefficiente riportato in tabella, il tutto in corrispondenza del numero di rate mensili che sono state concesse per l’ammortamento.