Si avvicina il ritorno degli elenchi clienti – fornitori. Il d.l. 78/2010 è infatti stato rivisto nel suo arti. 21, che istituiva la comunicazione telematica delle operazioni IVA di importo non inferiore ai 3 mila euro: con l’innovazione ora in esame, viene previsto che le operazioni soggette a obbligo di fatturazione dovranno essere comunicate non più in maniera analitica, bensì attraverso l’indicazione dell’ammontare complessivo annuo di ciascun cliente e fornitore, al di là dell’importo di ogni singola operazione.
In merito, ricordiamo altresì che rimane ferma – per le operazioni prive dell’obbligo di fattura – la comunicazione analistica delle transazioni di importo non inferiore ai 3.600 euro comprensive di imposta di valore aggiunto.
Oltre a quanto sopra, le ultime novità apportano qualche cambiamento per i contribuenti in merito alla riduzione da 10 mila euro a 5 mila euro sul limite entro il quale è ammessa la compensazione del credito IVA senza i limiti di cui al d. l. 78/2009, cioè senza avere prima presentato la dichiarazione e senza passare necessariamente per il vaglio dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Infine, viene introdotto un limite di importo al di sotto del quale le operazioni IVA effettuate con operatori stabiliti in Paesi black list non dovranno essere segnalate ai sensi dell’art. 1 del d.l. 40/2010, con entità della soglia di esonero che potrebbe essere quantitificata a 500 o 1.000 euro
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