Se per una banca che decide di togliere o quanto meno regolarizzare la commissione di massimo scoperto ne esistono ben 4 con dei procediemnti in atto da parte dell’antitrust.
Il fatto è che l’antitrust in data 04.07.2008 ha deciso di aprire formalmente dei procedimenti nei confronti di Banca Monte dei Paschi di Siena, Unicredit Banca di Roma, Banca Nazionale del Lavoro ed Intesa San Paolo per verificare se i correntisti siano stati effettivamente informati tanto sulla natura della commissione di massimo scoperto quanto sulla sua relativa applicazione.
Ma per chiarezza che cosa è la commissione di massimo scoperto?
La commissione di massimo scoperto sarebbe quel tasso di interesse, in aggiunta al normale tasso di interesse sui conti correnti, su fidi e prestiti bancari che però matura anche se il cliente non utilizza la somma prestata dall’istituto di credito.
Le associazioni di consumatori da parecchi anni oramai avevano espresso la loro preoccupazione nei confronti della commissione di massimo scoperto definendola “OPACA”.
Vorrei precisare – essendo un bancario – che la commissione di massimo scoperto viene percepita esclusivamente
sulla punta massima di utilizzo di un affidamento; p.e. se in un trimestre viene utilizzato un affidamento in
maniera dinamica, la CMS sarà calcolata sul saldo massimo registrato in quel trimestre stesso. Non è corretto,
quindi, dire che la CMS maturi “anche se il cliente non utilizza la somma prestata dall’istituto di credito”.