La cedolare secca sugli affitti è una novità fiscale che va analizzata e approfondita in ogni suo dettaglio. Dopo aver spiegato il funzionamento e le caratteristiche peculiari, è ora giunto il momento per chiarire come si effettua l’adempimento vero e proprio: la regolamentazione dei contratti immobiliari beneficia infatti di codici tributo ben precisi, i quali sono stati istituti dalla nostra amministrazione finanziaria proprio per rendere meno burocratica l’intera operazione. Si tratta, nello specifico, del codice 1840 per quel che concerne la prima rata, e del 1841 in relazione alla seconda o all’unica soluzione. Inoltre, il codice 1842 è quello che deve essere utilizzato per il versamento del saldo.
Ovviamente, quest’ultimo avviene mediante il modello F24, documento in cui vanno necessariamente indicate anche le date. La procedura è comunque semplice, visto che esiste un’apposita sezione da compilare, una dichiarazione dei redditi che promette di non essere complicata come è avvenuto spesso con le locazioni.
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