L’introduzione della cedolare secca nel nostro sistema tributario consente di affrontare in maniera più approfondita la questione degli affitti degli studenti fuori sede e delle case usate in vacanza. Cosa c’è da dire a tal proposito? I contratti in questione sono quelli che presentano il maggior tasso di evasione fiscale nel nostro paese; ecco perché il nuovo regime è stato reso valido anche per gli affitti di durata minore, vale a dire quelli che solitamente durano non più di un mese. L’Agenzia delle Entrate ha già precisato che l’intento della cedolare è quello di far emergere anche queste situazioni.
Nel dettaglio, il provvedimento viene ad essere applicato a una porzione dell’immobile e di conseguenza anche alle altre parti di esso nel momento della loro locazione. Nell’ipotesi, invece, in cui l’abitazione è intestata a diversi proprietari, allora il regime può essere scelto o meno da ognuno di essi. Infine, se l’affittuario è una società, il domicilio all’estero di quest’ultima comporta la mancata applicazione della cedolare secca.