La circolare 25/E che la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a pubblicare due giorni fa ha chiarito alcuni aspetti relativi alla piccola proprietà contadina: in effetti, in base a questo documento, l’agevolazione tributaria che è prevista per tali contribuenti non cessa di esistere nel caso di diritti sul terreno o di proseguo della coltivazione per un periodo di almeno cinque anni. Le date sono fondamentali in questo senso, dunque bisogna ricordare che la regola in questione è valida anche per gli acquisti posti in essere prima del 30 giugno del 1996 e per le cessioni anteriori al 30 giugno del 2001. L’intento dell’Agenzia delle Entrate è sostanzialmente quello di gestire al meglio tutte le controversie del settore, scongiurando quelle che non possono più essere sostenute. Inoltre, bisogna far riferimento anche al decreto 228 del 2001 (“Orientamento e modernizzazione del settore agricolo”), il quale ha ridotto proprio il periodo di fruizione del bonus a cinque anni.