Torniamo a parlare del tema delle detrazioni del 36% ed in particolare della ritenuta del 10% che opera la banca o le poste sui bonifici per il pagamento dei lavori di ristrutturazione e risparmio energetico.
Proprio su questo tema è tornata l’Agenzia delle Entrate che con la circolare 40E/2010 ha chiarito alcuni punti fondamentali.
La ritenuta del 10% è stata introdotta dal DL 78/2010 all’art 25 che è entrato in vigore dal 01.07.2010, proprio da questa data sia le banche che le Poste Italiane effettuano una ritenuta d’acconto sui bonifici versati dai clienti a saldo di interventi che usufruiscono delle detrazioni del 36% e 55%, ristrutturazione o riqualificazione energetica.
Le Banche e la Posta quindi applicheranno una ritenuta del 10% sul bonico verso le aziende e verseranno entro il mese successivo detta ritenuta con mod F24 riportante il codice tributo 1039 e al destinatario del bonifico viene invece rilasciata una certificazione della ritenuta praticata.
Ma la circolare in esame fornisce dei chiarimenti ed in particolare si sofferma sul punto dell’IVA, infatti la ritenuta non dovrà comprendere l’IVA, che varia in base alla tipologia degli interventi:
- 10% per la ristrutturazione degli edifici abitativi
- 20% per l’acquisto di beni utili alla ristrutturazione.
Importante ricordare che se le imprese destinatarie del bonifico usufruiscono di regimi fiscali agevolati tipo tassazione del reddito con imposta sostitutiva dell’Irpef, la ritenuta del 10% potrà essere scomputata dall’imposta sostitutiva direttamente.
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