E’ definitiva la versione finale dell’articolo 13-bis del Decreto Legge anticrisi, riguardante l’emersione di capitali detenuti all’estero, in poche parole il rientro dei capitali detenuti all’estero, SCUDO FISCALE, che stabilisce che il nuovo scudo fiscale si estende alle attività finanziarie e patrimoniali detenute almeno al 31 Dicembre 2008.
I contribuenti che hanno esportato e mantenuto capitali in via clandestina nei paradisi fiscali, possono regolarizzare la propria posizione dal 15 Settembre 2009 al 15 Aprile 2010 pagando un’aliquota del 5% sui capitali rientrati.
Il vantaggio è notevole e permette a molte aziende o persone fisiche di regolarizzare la propria posizione con il fisco e allo stato di far rientrare capitai che verranno sicuramente reinvestiti in Italia favorendo un eventuale sviluppo.
Tanto a pagare è sempre pantalone!!! Chiamiamo ogni cosa con il suo nome e cioè ennesimo CONDONO alla faccia di quelli che lavorano e pagano onestamente le tasse. Italia, Paese delle banane!!
Condivido la scelta del Governo in questo momento di vitale importanza per l’economia del nostro Paese.
Spero che quanto prima il Governo provveda ad un nuovo condono fiscale che da una parte allenti l’insopportabile pressione tributaria per imprese e cittadini e dall’altra consenta al Fisco di ottenere cospicui ed immediati introiti straordinari per il rilacio dell’economia.
W i condoni!!!
bravo questo governo che salvera il paese con i soldi dei (santificati)capitani coraggiosi che riporteranno in italia i “tesori” sottratti al fisco frutto di speculazione e di lavoro nero
con la possibilita di lavarli versando un obolo del 5% a fronte del 50%
per i cittadini italiani oltre al danno la beffa
e no caro Leopoldo… giustificare gli evasori non
ha senso visto che ci sono miloni di italiani che le tasse le pagano anche per loro.