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Agevolazioni fiscali, Governo ha in mente misure per le startup

Un modo per aiutare le startup. Il Governo vuole privilegiare le piccole imprese, far crescere quelle che al momento presentano ricavi pari al massimo a 300 milioni.

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L’obiettivo è quello di effettuare la detassazione sul risparmio per coloro i quali effettuano piani di investimento sul lungo periodo. Piani riservati al supporto della crescita stessa delle piccole e medie imprese, nonché alla ricapitalizzazione di società meglio avviate, e al sostegno di programmi di espansione oltre i confini delle aziende stesse. In quest’ultimo caso, più che di commercializzazione dei prodotti si parlerebbe di investimenti destinati all’estero.

Tuttavia, l’idea è ancora in fase seminale. Le misure ipotizzate da Padoan contemplano una precisa fiscalità, a supporto della crescita delle imprese di cui sopra. I tecnici ci pensano, focalizzandosi su una sorta di sgravio per le quotate che desiderano incorporare una partecipazione (minima al 20%) in start up aventi non più di cinque anni di vita. Per rientrare in questa tipologia di fiscalità sarà necessario essere in regola con le normative attualmente in fase di studio.

I provvedimenti sono e saranno oggetto dei prossimi board.  Nel decreto legge in questione potrebbe trovar posto anche un pacchetto di semplificazioni del fisco per cittadini e imprese. Tra gli interventi possibili spicca l’annunciata moratoria estiva sugli avvisi e le comunicazioni dell’agenzia delle Entrate. In altri termini, se il contribuente riceve un atto dell’amministrazione finanziaria a inizio agosto scatterà una proroga automatica di trenta giorni per fornire una risposta. Tocca ora alla volontà politica decidere se far decorrere questa misura già a partire dalla prossima estate. Se così fosse la misura dovrebbe salire allora sul treno accelerato del decreto “finanza per la crescita” oppure entrare in qualità di emendamento all’interno di un provvedimento già al vaglio delle camere.

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