Quasi un aiuto agli evasori. Le sanzioni per chi nasconde al fisco meno del tre per cento del dovuto saranno più basse. Così come le multe per coloro i quali non presentano la dichiarazione dei redditi e rimediano entro dodici mesi.
La mediazione rimane lo strumento usato dal governo per diminuire i contenziosi con l’Agenzia delle Entrate. I cinque decreti attuativi della delega fiscale, approvati in extremis venerdì scorso da Palazzo Chigi sono un enorme passo in avanti sulla via per la semplificazione. Per il Ministro dell’Economia Padoan sono portatori sani di chiarezza sui limiti per i reati quali la frode, in modo da differenziarli con reati minori.
Da ciò deriva una modulazione delle sanzioni, in maniera tale da rispettare il principio di proporzionalità.
Sostengono gli esperti:
Tuttavia la modulazione si traduce appunto, in molti casi, in un salvacondotto per comportamenti fraudolenti. Arriva poi una soluzione per l’impasse determinato dalla sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittima l’attribuzione di incarichi dirigenziali a 800 funzionari delle Entrate: per regolarizzare la loro posizione verrà bandito un concorso pubblico per soli esami. Ma ci vorrà tempo e nel frattempo sui loro atti incombe il rischio della decadenza: la Commissione tributaria della Lombardia ha sancito nei giorni scorsi che gli avvisi di accertamento da loro firmati sono invalidi con effetto retroattivo.
A contemplare un allargamento delle maglie è in particolare la norma attuativa che riforma il sistema sanzionatorio in materia fiscale. Parliamo dello stesso decreto che finì sul tavolo del consiglio dei ministri la vigilia di Natale del 2014 ma fu poi bloccato e ritirato dopo le polemiche sul decreto “salva Berlusconi“, quello che escludeva la punibilità della frode se le cifre in ballo fossero state inferiori al 3% dell’imponibile dichiarato. La nuova versione, come annunciato dal governatore Matteo Renzi, non contiene più quel comma. Tuttavia, depenalizza con ancora più generosità alcune tipologie di evasione.