Senza dubbio, il sistema impositivo è fondamentale nelle decisioni di investimento e nella crescita del Paese. Questo sistema è dunque importante almeno quanto il livello effettivo di tassazione.

A pensarla così è la direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, la quale nei giorni scorsi durante un’audizione in Senato ha messo in evidenza il contributo della delega fiscale.

La delega fiscale è atta a garantire stabilità e certezza al nostro sistema fiscale. Anche il decreto sull’internazionalizzazione delle imprese, uno degli ultimi elementi interni alla delega, si configura come un passo in avanti fondamentale per la modernizzazione dell’ordinamento italiano.

Intervenuta nell’ambito dell’indagine conoscitiva avviata dalla sesta commissione sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi ha ribadito il ruolo dello schema di decreto legislativo sull’internazionalizzazione delle imprese (approvato in prima lettura dal Cdm del 21 aprile, ora all’attenzione delle Camere).

Il decreto introduce innovative semplificazioni, alleggerendo gli oneri procedurali a carico del contribuente e contempla nuovi istituti improntati alla collaborazione. Orlandi ha espresso così il suo apprezzamento per l’evidente sforzo fatto dal provvedimento al fine di riequilibrare il delicato rapporto tra contribuente ed Erario e rendere migliore  il sistema impositivo italiano, dando più potere a strumenti già esistenti o inoltrando norme più moderne e idonee a cogliere le sfide che pone la sempre più accentuata globalizzazione dei mercati.

Tutto ciò aiuta in maniera incisiva a rendere il nostro ordinamento più attraente e competitivo nello scenario internazionale e può, quindi, influenzare positivamente il rilancio dell’economia del Paese.

Nell’ambito del suo intervento la direttrice dell’Agenzia delle Entrate ha promosso anche la fatturazione elettronica, introdotta con un altro Dlgs attuativo della delega fiscale.