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Integrazioni al 730 precompilato: quali detrazioni sul bonus per le ristrutturazioni?

Mancano pochi giorni al primo maggio, data che sancisce l’avvio delle integrazioni al 730 precompilato.

L’Agenzia delle Entrate ne approfitta per dare chiarimenti sul tema delle detrazioni. Occorre fare attenzione ai bonus sulle ristrutturazioni, in quanto l’argomento è molto delicato. Questa, sicuramente è una delle detrazioni più ambite.

L’Agenzia delle Entrate, nello sciogliere gli ultimi nodi, ha dichiarato che dirà “sì” alla detrazione del 50% anche se il soggetto che fa domanda per il bonifico bancario è differente dal contribuente che richiede la detrazione, a patto che nel bonifico stesso sia riportato il codice di quest’ultimo soggetto.

Grazie a questo chiarimento appare pertanto possibile, ad esempio, per il marito effettuare un bonifico da un conto corrente cointestato con la moglie indicando solo lei come beneficiaria della detrazione, o viceversa, senza, quindi, dover necessariamente dividere la detrazione a metà. Ovviamente chi intende avere l’agevolazione dovrà anche avere le fatture singolarmente intestate.
Se la prima è una buona notizia, sono invece di segno negativo le risposte date ad altri due quesiti in materia. La prima questione è concernente il passaggio della detrazione per ristrutturazione agli eredi. L’Agenzia ha chiarito che al fine di mantenere il diritto all’agevolazione non bisogna in nessun caso cedere in locazione o in comodato l’appartamento ereditato, anche se non si tratta di prima casa, poiché in questo caso il diritto alla detrazione si perde. Si riacquista però la possibilità dell’agevolazione se si torna ad utilizzare l’immobile.

Invece non passa in ogni caso agli eredi il bonus mobili perché ha un presupposto diverso in confronto alla detrazione per ristrutturazione e nessuna trasmissibilità.

 

 

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