Siamo ufficialmente entrati nell’era ‘sperimentale’ del 730 precompilato. Il digitale, come previsto dalle Entrate, prenderà passo dopo passo il sopravvento sul cartaceo. I contribuenti italiani hanno risposto bene a questa esigenza di cambiamento?
La risposta, per il momento, è affermativa. Tra dipendenti, pensionati e assimilati, sono già sette milioni coloro i quali hanno deciso di aderire.
Queste categorie non riceveranno la dichiarazione dei redditi a casa in formato cartaceo. Si parla di una platea di 20 milioni di contribuenti che, a partire dal 15 aprile, avranno la possibilità utilizzare il modello 730 precompilato. Questo modello contempla già i loro redditi, alcune spese deducibili e detraibili, le ritenute e i versamenti.
Il 730 precompilato sarà disponibile direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate (o su quello dell’Inps).
La dichiarazione 730 precompilat0, vale la pena ricordarlo, è comunque al momento una dichiarazione facoltativa. È sempre possibile infatti, come negli anni passati, presentare la dichiarazione con il Caf o il commercialista. C’è da ricordare che il termine ultimo è il 7 luglio 2015. E questo termine vale sia per coloro che scelgono il digitale che per coloro che restano affezionati alla dichiarazione cartacea.
La notizia da sottolineare è che molti di coloro che hanno scelto di utilizzare la nuova modalità stanno già effettuando le operazioni necessarie per ottenere il modello precompilato tanto che sono già 7 milioni gli utenti che si sono abilitati a questo servizio.
Fino al prossimo anno, il 730 precompilato sarà erogato in un formato e in una via sperimentale. L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate e del Fisco è quello di eliminare progressivamente la documentazione cartacea a vantaggio del digitale così da snellire gli archivi e velocizzare la burocrazia e la prassi.
Il dato, 7 milioni di adesioni alla dichiarazione che fino a questo momento è ancora facoltativa, è sicuramente un buon segnale di adattamento al cambiamento stabilito dalle Entrate.
Restano da comprendere gli effetti della nuova dichiarazione e i margini di errori che possono verificarsi.