Nella prossima primavera, venti milioni di contribuenti riceveranno il 730 precompilato da parte del Fisco. Al suo interno non saranno presenti numerosi dei dati obbligatori da inserire al fine di tracciare le spese che danno diritto a detrazioni o alle deduzioni.Secondo l’Agenzia delle Entrate, almeno nel 72% dei casi sarà fondamentale inserire i dati precompilati nel 2015 ma non è detto che il rimanente 28% resti immune da correzioni dal momento ci sarà da controllare se le informazioni su redditi percepiti, detrazioni e deduzioni fatte arrivare in amministrazione finanziaria corrisponderanno alla realtà del contribuente.La quota di integrazioni, stando alle previsioni, è destinata a calare al 45,2% nel 2016 per poi annullarsi nel 2017.
La partita dell’accettazione o della modifica del 730 precompilato andrà gestita comunque via web. La dichiarazione sarà consultabile mediante il sito internet dell’agenzia delle Entrate o in alternativa sarà possibile delegare il sostituto d’imposta, un Caf o un professionista abilitato.
Così gli esperti:
Le prime demo delle schermate mostrano il percorso davanti a cui si troverà il contribuente (a lato è riportato solo qualche esempio). All’inizio, se la versione finale dovesse confermare quella attuale, potrà visualizzare tutte funzioni disponibili (dalla consultazione del 730 precompilato all’integrazione) che poi lo “accompagneranno” anche nel menu laterale. Andando avanti, potrà accedere alle informazioni sui redditi e in una schermata a parte sulle spese conosciute dal Fisco (in quest’ultimo caso ora è prevista un’etichetta che riporta l’indicazione «dato precompilato»). Il prospetto elaborato dall’amministrazione finanziaria considererà anche eventuali ritenute, acconti, crediti d’imposta e riporterà l’importo del rimborso qualora il sogetto interessato ne avesse diritto. Ci sarà anche una schermata ad hoc per la scelta della destinazione dell’8 e del 5 per mille. Il riepilogo finale indicherà i campi compilati e validati e metterà.