Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha ribadito che l’evasione fiscale e l’elusione fiscale, i due grani mali dei conti pubblici italiani, sono incompatibili con la nostra economia e con il nostro ordinamento democratico. Ogni anno, infatti, secondo alcune statistiche, almeno 130 miliardi di euro destinati al Fisco spariscono in diversi modi.
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Le stime sono state realizzate dalla Corte dei Conti, ma le percentuali potrebbero essere addirittura superiori. Per la risoluzione di questo problema, inoltre, lo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate ha confermato che saranno necessari ancora numerosi passi in avanti da fare. Anche il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del resto, si è aggiunto alla voce di Befera per condannare il fenomeno e ha dichiarato l’evasione nel nostro paese di grande ostacolo alla crescita.
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Nel precedente Governo l’ex Ministro Saccomanni aveva inoltre richiesto l’intervento di forze internazionali tra loro coordinate per la risoluzione del problema, così come richiede una situazione in cui l’economia è globalizzata. La strada dell’estero è infatti, paradossalmente una strada più percorribile oggi, a livello di evasione, rispetto al passato. L’Italia, tuttavia, insieme ad altri paesi della zona Ocse, come la Francia, la Germania, il Regno Unito e la Spagna, ha inaugurato un progetto pilota di scambio delle informazioni fiscali basato sugli stessi accordi previsti dagli stessi paesi con gli Stati Uniti in relazione al piano Fatca. Anche l’Unione Europea, del resto, si sta muovendo verso lo scambio automatico delle informazioni tra i diversi stati.