Importanti novità all’orizzonte per il codice stradale. Stando a quanto contenuto nello schema del ddl recante delega al governo per la riforma del codice della strada, licenziato qualche giorno fa dal preconsiglio dei ministri, trovano spazio la revisione totale della disciplina sanzionatoria con graduazione degli importi delle multe e applicazione della decurtazione di punteggio anche ai conducenti minorenni.

Ma non solo: la riforma dovrebbe infatti contraddistiguersi per un via libera alla revisione dei ricorsi giurisdizionali e amministrativi, per una generale riorganizzazione delle disposizioni del codice nell’ottica di una migliore armonizzazione comunitaria.

In particolare, la revisione della disciplina punitiva andrà attuata entro 18 mesi dall’approvazione del ddl graduando le sanzioni in funzione della gravità, della frequenza e dell’effettiva pericolosità della condotta del conducente. Una specifica attenzione sarà inoltre riposta nei confronti della tutela degli utenti deboli, individuabili tra i pedoni e tra i ciclisti.

Nel disegno di legge sono inoltre previste delle importanti misure di semplificazione delle misure cautelari, delle misure penali e delle modalità di impiego dei controlli elettronici del traffico (tra i tanti nostri approfondimenti sul codice della strada e sua attuazione quotidiana, vedi anche il nostro focus sul rinnovo della patente scaduta).

Oltre a quanto sopra, le novità coinvolgeranno anche i minorenni, che vedranno la piena applicabilità degli istituti sanzionatori, in parziale deroga alla legge 689/1981. Infine, sarà revisionato anche il sistema dei ricorsi amministrativi e giurisdizionali, in aggiunta all’adeguamento del regolamento stradale (per tale motivo il disegno di legge prevede delle specifiche modalità di intervento, particolarmente rivolte alla semplificazione delle procedure burocratiche).

Le principali novità del ddl sono attualmente contenute nel suo art. 2. Rimarrà ora da comprendere in che modo le intuizioni possano essere tramutate in concreta realtà, visto e considerato che hanno già suscitato delle importanti reazioni, soprattutto per quanto concerne la possibilità di introdurre la “patente a punti” anche nei confronti dei guidatori minorenni.