Non si sa se sia merito di un atteggiamento più “cauto” dell’agenzia per la riscossione, o se a diminuire sia la platea di morosi. In ogni caso, il report diramato dal ministero dell’Economia sullo stato della riscossione nel 2011 afferma come nel corso dell’esercizio in esame vi sia stata una riduzione del 5 per cento dei ruoli confluiti in procedure cautelari ed esecutive, rispetto all’anno ancora precedente.
Il calo si è tradotto in una flessione men che proporzionale degli incassi da riscossione, diminuiti di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Tuttavia, aggiungeva in una nota il ministro dell’economia Vittorio Grilli, “sul versante degli incassi delle somme iscritte a ruolo si è registrato un incremento di oltre il 120%, passando dai 3,9 miliardi di euro del 2005 (ultimo anno di completa gestione dei privati) agli otto miliardi del 2011. Risultati più che positivi, con un costante trend di crescita annuale fin dal primo anno di attività” (vedi anche il nostro approfondimento sulle nuove regole di trasparenza di Equitalia).
L’evoluzione delle attività Equitalia ha altresì apportato una notevole riduzione dei costi per la fiscalità generale, in calo da 500 milioni di euro del 2005 al costo nullo per il 2009. “I risultati di riscossione che hanno contraddistinto la gestione pubblica del servizio sono più che positivi, con un costante trend di crescita annuale fin dal primo anno di attività” – aggiunge inoltre Grilli nella sua relazione, per poi aggiungere che – “con l’obiettivo di essere vicina ai debitori, mantenendo nel contempo adeguati livelli di riscossione, Equitalia ha prontamente riorganizzato la propria attività e ha continuato a lavorare all’affinamento delle modalità di recupero, alla ricerca del massimo grado possibile di compliance con i cittadini, alla realizzazione dei processi e all’individuazione e, quindi, alla possibile eliminazione di eventuali fattori di distonia che possano risultare gravosi per i contribuenti” (vedi anche le nuove dichiarazioni Equitalia su adeguamento tassi di mora).
