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Nuova entrata in vigore per il Sistri

Chi non muore si rivede diceva qualcuno un tempo.

È nel caso del Sistri sembra proprio essere così, vista l’intenzione dell’attuale ministro dell’Ambiente Clini, di riattivare il sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti, a partire dal prossimo primo ottobre, anche se inizialmente solo per le imprese produttrici di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti che gestiscono tali scorie.

A stabilirlo è uno schema di decreto, al momento non ancora ufficializzato, secondo cui il sistema digitale di controllo delle scorie industriali dannose per l’ambiente dovrebbe rivedere la piena luce entro il prossimo tre marzo 2014, coinvolgendo l’intera filiera dei rifiuti, dalle aziende produttrici fino a quelle incaricate dello smaltimento.

Come si ricorderà, l’entrata a regime dell’intero meccanismo, inizialmente prevista per il 2009, è stata via via posticipata nel corso del tempo, fino all’ultimo stop contenuto nel Decreto Sviluppo 2012 fino al 30/6 prossimo, per venire incontro alle doglianze degli operatori del settore, che più volte hanno sottolineato i malfunzionamenti della procedura.

Ora il nuovo provvedimento dicasteriale, punta a correggere gli errori gestionali pregressi, dando ampio spazio agli operatori per aggiornare i software, secondo le nuove linee guida fornite dal Ministero di concerto con l’Agenzia per l’Italia Digitale.

Nello specifico, dal prossimo mese fino al 30 settembre inizieranno le verifiche per gli operatori chiamati subito ad adottare il Sistri da ottobre, mentre le altre aziende avranno tempo fino al 28/02/2013 per affinare i propri sistemi informatici.

Infine, è bene sottolineare come il decreto abbia confermato il congelamento dei contributi dovuti dalle aziende per l’iscrizione al Sistri a tutto il 2013.

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