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Le istruzioni dell’Inps sul pensionamento di salvaguardia

Il messaggio numero 1.500 dell’Inps parla di una salvaguardia ben precisa, vale a dire quella che si può rinvenire all’interno della Legge 214 del 2011. Questo testo normativo reca le disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici: ebbene, se si leggono i commi 14 e 15 dell’articolo 24 sono dedicati ad alcune modifiche da apporre alle disposizioni in materia di trattamenti pensionistici. In attesa del necessario monitoraggio, le sedi dell’ente previdenziale non dovranno adottare alcun tipo di provvedimento di rifiuto nei confronti delle domande che sono già pervenute per l’accesso al trattamento pensionistico nel primo quadrimestre del 2013.

Ecco perché queste stesse domande dovranno essere tenute in evidenza. Come saranno individuati i soggetti che sono ammessi al pensionamento di salvaguardia? Esistono i cosiddetti prodotti Webdom, relativi proprio a queste domande di pensione: le due specifiche sono quelle di “pensione di anzianità con salvaguardia ex L. 214” e “pensione di vecchiaia con salvaguardia ex L. 214”. In aggiunta, è prevista anche una suddivisione ulteriore, la quale consta di quattro gruppi distinti: anzianità automatica, anzianità manuale, vecchiaia automatica e vecchiaia manuale, sempre in riferimento alla salvaguardia prevista in termini di legge.

Vi sono poi dei prodotti particolari. In effetti, tutte quelle persone che accedono in salvaguardia ai vari trattamenti pensionistici dovranno utilizzare solamente il campo che è denominato “Tipologia della richiesta”. Tali prodotti sono stati previsti anche per la procedura di trasmissione telematica della domanda di pensione da parte dei patronati e per quella relativa alla domanda di pensione del cittadino: in tali casi, è necessario compilare gli stessi pannelli che sono previsti di norma per la pensione di anzianità o quella di vecchiaia. Un ultimo cenno lo merita la procedura Monitoraggio 65.000: quest’ultima è stata implementata per permettere di visualizzare in ogni momento l’estratto conto integrato, andando a cliccare sul relativo codice fiscale del lavoratore.

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