In seguito a quanto introdotto dal dl n. 201/2011, il fisco sta procedendo con la restituzione delle somme richieste con il click day «regionalizzato» del novembre-dicembre 2009. Una questione complessa, riferibile all’art. 6 del dl 185/2006, che ha introdotto la deducibilità parziale del 10 per cento dell’Irap pagata, ai fini delle imposte dirette. Vediamo dunque cosa sta accadendo, e cosa accadrà nei prossimi giorni. L’agevolazione era riferita in maniera forfetaria all’imposta dovuta sulla quota imponibile degli interessi passivi netti e sulle spese per il personale dipendente o assimilato – ricordavano Andrea Bongi e Valerio Stroppa su Italia Oggi del 5 gennaio 2013. “Per effetto dell’intervento normativo, per lavoratori autonomi e imprese si sono aperte le porte verso il recupero della maggiore Irpef/ Ires versata negli esercizi precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2008 per effetto del mancato scomputo dell’Irap” (vedi anche Deduzioni Irap 2014). Una comunicazione siglata dal direttore centrale servizi ai contribuenti, Paolo Savini, conferma come l’Agenzia delle Entrate stia informando i beneficiari dei rimborsi dell’effettiva disponibilità dei fondi: “Le comunichiamo che è disponibile per lei un rimborso di XX euro relativo all’anno di imposta XX. Potrà riscuoterlo direttamente presso un qualsiasi ufficio postale, presentando un documento d’identità e la scheda allegata”.

Ad ogni modo, per procedere all’incasso ci sono ancora sei mesi di tempo dal momento della ricezione della lettera da parte del contribuente. Ne consegue che in caso di dubbi o perplessità su come agire, è possibile ancora richiedere informazioni specifiche all’istituto competente. Il nostro consiglio è quello di prendere contatto con il centro di assistenza multicanale dell’Agenzia delle Entrate, oppure recarsi presso un ufficio locale su appuntamento, prenotabile su web o telefonicamente.

Torneremo sull’argomento nel corso delle prossime settimane, con nuovi approfondimenti sul tema. Continuate pertanto a seguirci per non perdere nemmeno una novità di questo importante e contemporanea materia, che rischia di generare ulteriori innovazioni nel futuro.