Come noto, dal 1 luglio 2013 l’aliquota Iva ordinaria salirà dall’attuale soglia del 21% (in seguito al rialzo dello scorso anno dal 20%) al futuro 22%. A rimanere inviarata sarà, fortuantamente, l’aliquota Iva intermedia, pari al 10 per cento, e quella inferiore, pari al 4 per cento. A prevederlo è la legge di stabilità, che pertanto ha evitato l‘incremento di due punti percentuali che era previsto dalla manovra correttiva del 2011. Ma l’aumento Iva luglio 2013 può ancora essere evitato?

La legge prevede che l’incremento dell’aliquota ordinaria dell’imposta sul valore aggiunto può essere ancora evitato se entro la data del 30 giugno 2013 saranno “entrati in vigore provvedimenti legislativi in materia fiscale ed assistenziale aventi ad oggetto il riordino della spesa in materia sociale”, e l’eliminazione o la riduzione dei “regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale che si sovrappongono alle prestazioni assistenziali, tali da determinare effetti positivi ai fini dell’indebitamento netto, non inferiori ai 6.560 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2013” (qui le novità fisco nella legge di stabilità).

In ogni caso, e a differenza dall’ultimo incremento dell’aliquota ordinaria dal 20 al 21 per cento, che prevedeva l’apprezzamento IVA per tutte le operazioni effettuate dal 17 settembre 2012, in questa occasione i contribuenti potranno comunque programmare anticipatamente i loro acquisti, anticipando al 30 giugno 2013 quelli più importanti, e posticipando quelli non interessati dall’incremento IVA.

A titolo di esempio sarà pertanto utile anticipare le operazioni di ristrutturazione abitativa al fine di acquistare materie prime e semilavorati con la vecchia aliquota, mentre potranno essere posticipati gli acquisti di beni finiti, come ad esempio accade – sempre in materia di ristrutturazione – per gli infissi, per i sanitari, per i prodotti per gli impianti idrici, per il riscaldamento, per i prodotti elettrici e di gas.

Nelle prossime giornate torneremo ad occuparci della legge di stabilità e, in particolar modo, delle novità fiscali relative al valore aggiunto.