Con il blocco alla controriforma delle agenzie fiscali diventa realtà il progetto di accorpamento – già stimato nella spending review – che condurrà il Territorio a confluire nelle Entrate e i Monopoli ad essere incorporati nelle Dogane. Il governo, con un maxi emendamento presentato alla Camera al dds sulla delega fiscale, ha così cancellato la modifica approvata in commissione finanza, di sospensione della riorganizzazione dal d.l. 95/2012. A motivare le decisioni è stato, negli ultimi giorni, il sottosegretario all’economia Gianfranco Polillo.

Polillo ha rivelato in particolare che è stato “il punto di maggiore criticità della delega fiscale» e che la decisione «è stata particolarmente difficile anche in seno al governo stesso e si sono registrate diverse opinioni in proposito, tutte legittime”. Polillo ha pertanto confermato la sua richiesta di soppressione dei commi 12 e 13 dell’art. 3 del provvedimento in questione, “pur rispettando eventuali decisioni difformi del parlamento”, e ribadendo l’importanza dell’unione delle Entrate e del Territorio ai fini di una più incisiva lotta all’evasione fi scale.

Oltre a disporre il blocco e l’abrogazione delle norme della spending review sull’accorpamento, la commissione finanze aveva anche previsto il potenziamento del Dipartimento delle Finanze, la trasformazione dei Monopoli in Agenzia dei giochi, il passaggio della gestione delle accise sui tabacchi dall’Aams alle Dogane e il restyling del Territorio in vista della riforma del catasto. Non sono state oggetto di revisione le altre norme della delega.

Stando a quanto dichiarato dal sottosegretario all’economia Vieri Ceriani, la collaborazione prodotta dai partiti dovrebbe poter consentire al ddl di proseguire la sua strada sostanziale anche nel corso della prossima legislatura. “Questa convergenza tra maggioranza e opposizione” – ha affermato in merito Ceriani – “è la speranza che ciò che viene deciso oggi rimanga con maggiore probabilità in futuro. Chiunque vincerà le elezioni avrà più difficoltà a fare marce indietro”.

Qui il nostro precedente approfondimento sulla riorganizzazione delle agenzie fiscali.