Non è rimasto che un giorno per rispettare la scadenza del 16 ottobre, vale a dire quella relativa al versamento dell’addizionale sulle cosiddette stock options: in effetti, la giornata di domani rappresenta il termine ultimo in questo caso, con la possibilità di pagare l’addizionale su quei compensi che sono stati corrisposti a settembre sotto forma di bonus e di queste opzioni finanziarie, più precisamente nei confronti di dirigenti, manager e soggetti che sono titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa che hanno superato il triplo della parte fissa della retribuzione. Questo vuol dire che la scadenza fiscale in questione si riferisce ai sostituti d’imposta, i quali sono chiamati a sfruttare il consueto modello F24 in forma telematica.

Le ultime decisioni fiscali sui piani di stock option risalgono allo scorso mese di agosto per la precisione, dunque si può fare riferimento a quelle delucidazioni per avere un quadro ancora più chiaro. Verso la fine dello scorso anno, invece, fu Assonime a pronunciarsi sulla tassazione dei premi e delle stock options. La nostra amministrazione finanziaria ha messo a disposizione ben sei codici tributo, i quali devono essere utilizzati per compilare proprio l’F24. Nel dettaglio, il codice 1033 è utile per identificare l’addizionale sui compensi erogati a titolo di bonus oppure opzione, mentre il 1054 si riferisce ai compensi che sono maturati nella regione Sicilia e che sono stati versati al di fuori di essa.

Si prosegue, poi, con il codice 1055 (maturazione in Sardegna e versamento al di fuori della regione) ed il codice 1056 (maturazione in Valle D’Aosta e versamento esterno). Il codice 1059, invece, va sfruttato quando i compensi sono maturati sia in Valle D’Aosta che in Sardegna, mentre il codice 1684 si riferisce all’addizionale su quei compensi che sono regolati dal Decreto 78 del 2010 (“Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) con il versamento in autotassazione.