C’è una seconda possibilità da sfruttare per quel che riguarda il credito di imposta destinato ai nuovi investimenti nella regione Sicilia: i contribuenti che hanno dovuto sopportare in precedenza l’esclusione dall’agevolazione tributaria a cui si sta facendo riferimento (il bonus per l’assunzione di lavoratori svantaggiati) potranno ora presentare nuovamente queste domande, in modo da essere tra i papabili per il bonus stesso. La data di ieri ha rappresentato il primo giorno in assoluto in cui la nostra amministrazione finanziaria ha predisposto sul suo sito web il software utile per compilare le istanze di attribuzione: questo vuol dire che la modalità elettronica è quella privilegiata con il canale Entratel che consentirà di presentare il tutto entro la mezzanotte del prossimo 25 ottobre.
Quali soggetti sono interessati a uno sconto per quel che concerne i nuovi investimenti? Nel dettaglio, il beneficio in questione è stato introdotto circa tre anni fa e coinvolge le imprese che entro il 31 dicembre del prossimo anno si saranno rese protagoniste di nuovi investimenti nell’isola meridionale: le attività prese in considerazione, poi, sono quelle estrattive, manifatturiere, turistiche e dei servizi, senza dimenticare il comparto agroalimentare. Il credito d’imposta, inoltre, viene gestito in modo congiunto dall’Agenzia delle Entrate e dalla Regione Sicilia (per quest’ultima si rincorrono da tempo le vochi su un rischio default).
Il portale dell’Agenzia presenta tutte le informazioni necessarie in tal senso, in primis i requisiti che sono richiesti per accedere al bonus e le istruzioni relative al modo di utilizzo. I nuovi termini per il credito vanno sfruttati nella maniera giusta, anche perché le aziende che presenteranno l’istanza in questione avranno una sorta di priorità, in modo da non far calare l’attenzione sullo sviluppo del territorio siciliano. Saranno sempre le regioni a monitorare il rispetto di condizioni e requisiti di questo tipo, ma è un compito specifico delle Entrate quello di controllare il corretto utilizzo del credito.