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Novità false partite IVA

Torniamo oggi su un argomento molto delicato, del quale diverse volte abbiamo parlato negli ultimi mesi: la stretta sulle false partite IVA attraverso la presunzione secondo cui le prestazioni lavorative rese da persona titolare di posizione fiscale ai fini IVA siano considerate – salvo che venga fornita prova contraria da parte del committente – dei rapporti di collaborazione coordinata continuativa, a patto che ricorrano almeno due dei tre presupposti previsti dalle modifiche alla riforma del lavoro Fornero, introdotte dalla legge di conversione del dl sviluppo.

I presupposti cui abbiamo fatto riferimento sono: collaborazione con lo stesso committente di durata complessiva superiore a 8 mesi annui per 2 anni consecutivi; corrispettivo derivante dalla collaborazione, anche se fatturato a più soggetti riconducibili al medesimo centro d’imputazione di interessi, che costituisca più dell’80% dei corrispettivi complessivamente percepiti dal collaboratore nell’arco di 2 anni solari consecutivi; collaboratore dispone di una postazione fissa di lavoro presso una delle sedi del committente.

In caso di verifica di almeno due dei tre presupposti sopra delineati, scatta la trasformazione co.co.co. per presunzione di legge, o nel rapporto dipendente a tempo indeterminato, come più volte abbiamo esaminato sul nostro magazine.

Aggiungiamo tuttavia oggi che la presunzione non opera qualora la prestazione lavorativa presenti i seguenti requisiti: sia connotata da competenze teoriche di grado elevato ovvero da capacità tecnico-pratiche acquisite attraverso significativi percorsi formativi nell’esercizio concreto di attività; sia svolta da soggetto titolare di reddito annuo da lavoro autonomo (tutto il reddito da partita Iva) non inferiore a 18.663 euro per il 2012 (pari a 1,25 volte il minimale per i contributi di artigiani e commercianti); con riferimento alle prestazioni lavorative svolte nell’esercizio di attività professionali subordinate a iscrizione in ordini ovvero in registri, albi, ruoli o elenchi professionali (un decreto del ministero del lavoro fornirà elenco di tali attività).

Qui gli ultimi dati partite IVA giugno 2012.

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